Continuate a leggere perchè tra poche pagine vi svelerò tutto, ma proprio tutto. Chissà se lo stile “televisivo” di Monica Setta lo ritroveremo anche nero su bianco, nel libro-verità che il volto ad intermittenza di Rai 2 sta scrivendo sulla tv di Stato. Si intitolerà “Viale Mazzini e dintorni“, una sorta di racconto (chissà quanto vendicativo) in cui, a detta della conduttrice, non verrà risparmiato nessuno o quasi: “C’è dentro di tutto – dichiara a Libero – Retroscena, meccanismi, dirigenti, personaggi, rapporti con la politica…”.
Scoop? Mezze verità? Sembra di tornare a Il Fatto del Giorno, anche se nelle intenzioni di Monica Setta c’è la volontà di fare chiarezza, di fugare ogni dubbio sulla sua persona, su come sia arrivata in tv e in particolare sui suoi rapporti con Massimo Liofredi (ormai ufficialmente ex direttore di Rai 2), finiti spesso nell’occhio del ciclone: “Si è detto che io fossi la sua raccomandata, addirittura il ‘direttore ombra’, ma abbiamo due ruoli distinti e, anche se tra di noi c’è affetto e amicizia, non voglio essere strumentalizzata. E l’unico modo è raccontare la mia versione dei fatti”.
Spazio anche al rapporto con Simona Ventura, scappata in punta di piedi dalla Rai. Tra le due non c’è mai stato molto feeling (ricordate lo scontro all’Isola dei Famosi sul caso-Busi e tutto ciò che ne è poi seguito?), ma stavolta l’ostacolo sembra quasi aggirato: “Credo che ‘Io e Simona’ sia il capitolo più carino, il più leggero. Ci sono cose molto gustose…”.
Meno diplomatica sul capitolo Mauro Masi, l’ex direttore generale della Rai. Conferma che i rapporti fossero tutt’altro che idilliaci (al telefono con Bisignani che gli faceva notare i buoni ascolti registrati dalla conduttrice, l’allora dg rispose: “Ma lascia sta’ che è andato bene…Ma se io metto Cicciolina che fa le pompe ad un toro la sera faccio il 30%… ma che discorso è?”, ndDm) culminati nella sua esclusione dalla tv pubblica: “C’era l’ipotesi di una mia causa, ma alla fine ho preferito lasciare la Rai in maniera molto civile, scrivendo però questo racconto in prima persona, con un’appendice finale in cui sono raccolte molte carte (contratti, lettere, email) relative all’epoca Masi”.
E del nuovo dg Lorenza Lei? Mano tesa (ora è Lei che comanda): “Una persona degnissima, molto simpatica, che con me è stata molto gentile (…) Mi ha stretto la mano e mi ha detto ‘Non si preoccupi, in questa azienda per lei c’è sempre posto, la consideriamo una risorsa’ (questo accadeva prima della sua nomina a dg, ndDm)“. Sarà così anche per Pasquale D’Alessandro, nuovo direttore di Rai 2? Nel libro non sembra esserci spazio all’argomento, anche se, essendo in lavorazione, il tempo per un’aggiunta finale si trova sempre.
1. boop ha scritto:
31 luglio 2011 alle 12:26