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gennaio

XFACTOR IL PROCESSO, AI NASTRI DI PARTENZA. DA OGGI, ALLE 14 SU RAIDUE, CONTRO AMICI

X Factor 2 - Francesco Facchinetti, Mara Maionchi, Simona Ventura e Morgan @ Davide Maggio .it

X Factor è riuscito a superare se stesso. Gli ascolti della premiere della seconda edizione del talent show di Raidue sono stati davvero buoni (3.146.000 spettatori, 14.37% di share), così buoni da superare perfino la finale dello scorso anno che non era arrivata al 14%. Finalmente ascolti in linea con l’obiettivo di rete, con un target che strizza l’occhio al pubblico più giovane, del nord Italia e con una buona istruzione. Gli investitori pubblicitari ringraziano.

Se nel prime time le cose sono andate nel migliore dei modi (nonostante l’agguerrita concorrenza del Gf9) non si può dire la stessa cosa per la striscia quotidiana, anzi per le strisce quotidiane in onda alle 19 e in replica alle 14. Lo share del daytime non arriva al 7% e la replica del pomeriggio fa ancora meno con quasi il 6%. Fortunatamente la replica pomeridiana (programma sostanzialmente a costo zero) supera, seppur di poco, il già archiviato (per il momento?) Scalo 76 Cargo, produzione ben più costosa della striscia quotidiana in replica di XFactor.

A dar man forte al talent show debutta oggi alle 14 X Factor – Il processo, un talk show di un’ora e mezza condotto da un più sicuro e spigliato Francesco Facchinetti per analizzare il lavoro dei giudici e per commentare performance e qualità dei talent in gara. Protagonisti fissi saranno i tre vocal coach Stefano Magnanensi, Andrea Rodini e Gaudi e gli opinionisti Alessandro Rostagno, Selvaggia Lucarelli, Pierpaolo Perini (produttore musicale e marito di Syria), Matteo Bordone (critico musicale) e Giusy Ferrè (stilista). Ospiti della prima puntata Nicoletta Deponti, speaker di Rtl 102.5 e Alessandra Menzani, giornalista di Libero nonchè nostra giurata dei Teleratti 2008. Saranno presenti anche i Sinacria Symphony, il gruppo vocale eliminato durante la prima puntata (qui il resoconto).

Ma torniamo agli ascolti della prima puntata per una breve analisi.

Come accennato qualche riga fa, il talent show ha fatto breccia soprattutto fra i giovani. X Factor ha raggiunto il 22% di share nella fascia 25-44 anni, mentre tra i giovanissimi (15-24 anni) le percentuali sono scese, di poco, sotto il 20%. Ottimi risultati se si considera che sia il talent show di Rai2 sia il Grande fratello vanno a pescare nello stesso target di pubblico.

A proposito di Grande fratello, durante la serata di lunedì X Factor ha superato in due occasioni il suo “rivale” grazie all’effetto novità e ai break pubblicitari di Canale5, sfiorando più volte il 20% di share. Interessante analizzare anche le classi socio-economiche e il livello di istruzione degli spettatori del talent e del reality show. Il Gf9 è stato seguito da spettatori appartenenti alle classi medio basse, privi di titoli di studio o con diploma medio-inferiore. X Factor è stato seguito dalle fasce socio-economiche alte (21.83%) e medio alte (15.69%) con un ampia percentuale di laureati (22.92%). Il trio dello svecchiamento (Marano-Gori-Ventura) sarà sicuramente soddisfatto.

Tra poco appuntamento con X Factor Il processo, proprio in sovrapposizione con lo speciale del sabato di Amici che da questa settimana torna con una nuova formula dopo la replica di sabato scorso. Se la sfida dell’auditel sarà quasi sicuramente ad appannaggio degli Amici di Maria, interessante sarà scoprire come verrà impostato il processo allo show di Raidue. Pensare che Selvaggia Lucarelli, in qualità di tuttologa, potrebbe accanirsi sulla tonalità di rossetto o sul fratello di un cantante, come “minaccia” dal suo blog, potrebbe essere decisamente stimolante.

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10 Commenti dei lettori »

1. NicoLa« ha scritto:

17 gennaio 2009 alle 13:03

Bene.. Mi alternerò fra XFactor e Amici, sperando che sia interessante.. Vai XF!



2. luigino ha scritto:

17 gennaio 2009 alle 15:22

guardo un po’ x-factor un po’ amici…
le mie conclusioni sono abbastanza semplici. X-Facotr è molto “english” per lo style, sia il look delle persone, che per lo studio, che per la struttura del programma, che… insomma, per tutto.
“amici” invece è molto più italiano. Il fatto che x-facotr abbia successo al nord non mi stupisce. Il nord è sotto maggiore influenza dell’europa e di conseguenza è quello più influenzato. il fatto poi che lo seguano molti laureati non mi stupisce affatto… i laureati sono le prime “vittime” della globalizzazione. SOno quelli che si informano di più, che viaggiano di più, che guardano di più la scena mondiale, quindi sono anche quelli tra cui per primi si registrano i mutamenti sociali.
“amici”,come dicevo, invece è molto italiano, dalla scenografia, alla struttura del programma (un po’ indefinita, tipicità dei programmi made in Italy) e un look decisamente mediterraneo.
anche la tipologia delle discussioni è molto diversa… in x-factor c’è quel dibattito “english style”, molto cool e giovanile, più rivolto sulla battuta che su altro, mentre in “amici” c’è più il dibattito drammatico, basato sulla tradizione grecoromana.
anche le lettere patetiche (presenti qualche edizione fa in amici) e i pianti (presenti tutt’ora) fa parte della tradizione e cultura grecoromana che ovviamente è improntata nella nostra società. Pertanto sono quelle cose dello spettacolo che piacciono al pubblico.
per finire sono contento che la Celentano e Steve non abbiano salvato domenico…. gli unici decenti.



3. Mari611 ha scritto:

17 gennaio 2009 alle 16:19

Ho visto solo X-Factor, Amici mi ha stufato.
Adorabile Rostagno. Sincero come sempre.
Bravissimo DJ Francesco continuo a notare grandi progressi dallo scorso anno. :)



4. Thomas Tonini ha scritto:

17 gennaio 2009 alle 17:03

@luigino: bella analisi. Si Amici è tipicamente italiano. X Factor, essendo un format inglese molto rigido, non può stravolgere la struttura…ma almeno si è evitato un clone di Amici!



5. Thomas Tonini ha scritto:

17 gennaio 2009 alle 18:20

@Mari611: la formula del Processo non è male..e poi così il pomeriggio musicale di Rai2 è stato spezzato, 3 ore di Scalo erano decisamente troppe. Amici è sempre la stessa solfa…del resto col doppio appuntamento del week end si corre il rischio di ripetersi! Unica cosa positiva è dare spazio all’eliminato che di solito si esibiva velocemente e ciao.



6. luigino ha scritto:

17 gennaio 2009 alle 20:52

Grazie Tonini, X-facotr è gradevole, inoltre mi ricorda molto l’atmosfera Spice Girls e Aqua (inglesi e danesi, per l’appunto) di quando andavo alle elementari…
ma su x-facotr c’ho pensato seriamente.E’ forse il primo nel suo genere, a larga diffusione, in Italia e non so che effetti potrebbe avere sui giovani….
dico, non so perché non voglio fare l’allarmista, ma meglio pensarci prima che dopo.
i programmi del primo pomeriggio che hanno accompagnato i giovani italiani tra la scuola e lo studio sono stati totalmente diversi, almeno quelli della mia generazione e parlo di programmi come u&d e non è la rai, che assieme, avranno già coperto un buon 15 anni di programmazione.
sono programmi con scenografia,come dicevo prima, molto mediterranea, colori azzurri, ad “amici” gli archi e le colonne greche, texture legnose che suggeriscono pacatezza e innocenza, quasi famigliarità (come i mobili in legno che abbiamo a casa) e i volti e abiti dei protagonisti sono sempre molto sobri, conformisti, per niente trasgressivi…
x-factor invece è molto inglese, come dicevo, molta scenografia metalizzata, da discoteca, aggressiva, con personaggi molto trasgressivi, basti pensare a morgan, ma anche quella con i capelli color arancio effetto elletro-shock o quell’altro che si toglie le scarpe e le butta nel pubblico.
non a caso la cultura punk, dark, metal è nata tra i giovani inglesi, non di certo tra i ragazzi italiani che sono sempre stati molto “da famiglia cattolica”, con vestiti molto sobri e pettinature da “casa e chiesa”…. la Rai con un programma del genere si sta prendendo una grande responsabilità perché personalmente non so che effetti potrebbe avere x-factor a lungo termine.
per ora mi consola il conduttore, un Facchinetti molto pudico e rassicurante, insomma, un “ragazzo per bene”.



7. Astrix ha scritto:

17 gennaio 2009 alle 23:03

luigino, ma stai a scherzà? ti preoccupi degli effetti di X factor sottovalutando alla grandissima i già gravissimi effetti perpretrati proprio dai programmi che hai citato, come uomini e donne e amici, entrambi della de filippi? mi sa che creino più danni quelli di x factor.



8. luigino ha scritto:

18 gennaio 2009 alle 00:32

Astrix, lo diciamo sempre, ma alla fine quali sono sti effetti NEGATIVI?
Semplice, non ce ne sono.
Non dico che x-facotr debba necessariamente portare effetti negativi, assolutamente no, però sicuramente sta portando nuove tendeze in italia. il breve periodo delle Spice Girls è basto in Italia a creare la mania delle zeppone.
Ora invece pensa cosa succede se un programma ITALIANO inizia a martellare tutti i giorni, magari per anni, con dei modelli… questi sicuramente si imporanno. personalmetne già oggi vedo molti punk,emo, dark, metal, così, colà, a questo passo altroché Londra…. e francamente la cosa non è che mi entusiasmi molto. A te sì?
poi sentir morgan mi sento morire. Sempre a snobbare il pop (difatti leggo lui fa rock alternativo o chessò cosa), ora smentitemi se non è vero, perché x-factor non lo seguo tantissimo, però è grave ciò che dice.
In poche parole manda alla malora la MUSICA ITALIANA.
Perché la musica italiana è POP.
Mina, Carrà, Antonacci, Battisti, Giorgia, Elisa, De André, De Gregori, Ligabue, Ramazottti, Pausini, Baglioni… cioè questi sono cantanti pop, al limite rock.
E lui mi manda alla malora questo patrimonio artistico perché magari sarà andato in inghilterra, si sarà appassionato del genere X e sarà tornato con l’intenzione di contagiarsi pure qua.
x-factor ok, ma non dimentichiamoci la tradizione italiana… più tv italiana e d’autore e meno format, per favore.



[...] Factor, oltre a raccogliere consensi tra il pubblico più giovane (qui l’analisi degli ascolti della prima puntata), è  molto apprezzato dagli addetti ai lavori, nonchè da artisti di primo [...]



10. Astrix ha scritto:

19 gennaio 2009 alle 08:54

luigino, ma mi vuoi dare che i modelli non li impongono anche Uomini e donne e Amici? Che modello impone U&D? Non ha foirse già imposto il modello DEVASTANTE secondo cui basta che hai un po’ di muscoli e puoi diventare un personaggio televisivo? massù, per favore. e amici , a dispetto del nome, non insegna forse che per emergere “dalla classe” ti devi far notare litigando con tutto e con tutti? non le vedi queste cose? dimmi al contrario quali sarebbero i modelli negativi che imporrebbe x-factor! mi sembra che tu veda solo quello che vuoi vedere.

quanto al discorso della cultura italiana, vai a vedere quanti sono i pezzi italiani cantati ad amici e quanti i pezzi inglesi e poi ne riparliamo: che la musica inglese ci abbia invaso è un processo iniziato anni fa, cui x-factor tutt’al più credo che si accoderà, ma non che guiderà.

il parere di morgan puoi non condividerlo ma è il suo e rimane solo il suo. non credo che il parere di morgan può affossare la musica italiana. mi preoccupa più le campagne di chi, per affossare la giustizia italiana e toglierle credibilità, ne sparla male tutti i giorni a torto e a ragione. questo se permetti è MOLTO più grave, ma non mi sembra tu sia preoccupato da questo! ad ogni modo non voglio aprire discorsi politici, voglio solo dire che il tuo discorso lo trovo alquanto pretestuoso.



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