A X Factor è tempo di inediti, la prova più attesa, la prova più importante. Con un brano inedito un cantante può esprimere al meglio le proprie potenzialità, il proprio essere, la propria bravura. Ma nello stesso tempo, un pezzo poco adeguato potrebbe cancellare sul nascere una promettente carriera. Nella semifinale del talent show di Rai2, che ha visto eliminati i Kymera, abbiamo ascoltato i brani lancio dei cantanti in gara. Ecco giudizi e commenti a caldo, tra grandi firme, ”urla romantiche” e cantautorato.
DAVIDE – Il tempo migliore: per il brano del ragazzo più giovane la firma di un grande artista come Francesco Renga. Sempre più i cantanti affermati sparano a zero sui talent, ma quando vedono davvero un talento (e sentono odore di successo) non perdono tempo a scrivere una canzone. Era già successo con Tiziano Ferro e Non ti scordar mai di me, anche se in questo caso il risultato era a dir poco straordinario. Il tempo migliore è un buon pezzo, molto pop e popolare che Davide rende più particolare col suo timbro graffiato anche se… già sentito. Inedito POP.
NATHALIE – In punta di piedi: si è impuntata, l’ha fortemente voluto e alla fine è stata una scelta vincente. Nathalie ha voluto portare sul palco di X Factor un pezzo scritto interamente da lei (musica e parole), che la rispecchia pienamente, titolo compreso. La musica è intensa e coinvolgente, il testo è buono. Non è il brano più immediato, ma colpisce per la sua eleganza e raffinatezza, ed è sicuramente l’inedito più emozionante. Inedito EMOZIONANTE.
KYMERA – Atlantide: per il brano del duo vocale sono scesi in campo il giudice (Ruggeri) e il vocal coach (Palermo) che hanno scritto rispettivamente testo e musica. Il pezzo è molto adatto ai Kymera, anche se non colpisce al primo ascolto. A tratti epico, potrebbe essere perfetto per una colonna sonora (come ha sottolineato Lady Tata), ma farà fatica a farsi spazio nell’airplay radiofonico. Inedito SU MISURA.
Dopo il salto l’inedito di Nevruz e il sondaggio sul preferito.
NEVRUZ – Tra l’amore e il male: scritto da due grandi autori come Saverio Grandi e Bungaro, è stato partorito con grande sofferenza, perchè Nevruz ha voluto mettere del suo e si sente. Da un brano senza guizzi particolari, il cantante di Elio lo ha reso rock ed è la sua interpretazione (a chi piace) a fare la differenza. Ma da Nevruz ci aspettavamo di più che una canzone tradizionale, tra romanticismo e rock, farcita di urla e sofferenza. Perchè allora non proporre un suo pezzo? Inedito URLATO e SOFFERTO.
Questi gli inediti della quarta edizione. Voi, cari lettori di DM, quale avete preferito?
1. white ha scritto:
17 novembre 2010 alle 16:51