
29
aprile
Pio e Amedeo: «Ci avevano chiesto di condurre Lol ma non potevamo». E sul politicamente corretto: «A Felicissima Sera elencheremo le parole bandite, da negr0 a froci0»

Pio e Amedeo
Se solo avessero potuto avrebbero avuto il monopolio della primavera comica e catodica. Stando alle loro parole, Pio e Amedeo, artefici del successo di Felicissima Sera, hanno rifiutato la conduzione di Lol – Chi Ride è Fuori, rivelazione di Amazon Prime Video. A Libero, il duo comico ha dichiarato:
“Ti diamo lo scoop: ci avevano chiesto di condurlo ma non potevamo. Come concorrenti non accetteremmo: è un format bellissimo ma pur sempre un format. Ormai abbiamo troppa ‘libertà’, sarebbe un passo indietro. Comunque qualcuno è stato bravissimo, altri un po’ meno”.
Con buona pace di Fedez, conduttore “sostituto” insieme a Mara Maionchi, ma anche dei colleghi comici concorrenti.
Pio e Amedeo su Paolo Bonolis e il politicamente corretto
Sempre sul fronte televisivo, i due foggiani ammettono di non amare la tv del pomeriggio (riferimento velato gioco forza a Barbara D’Urso che ha il target di Matteo Salvini) e di avere una predilezione per Paolo Bonolis, al quale però danno indirettamente del vecchio:
“(Uno dello spettacolo che ci piace è) Bonolis. Nonostante i suoi 84 anni è veloce [...] Ha la faccia di uno che si è rotto le palle di questo politically correct“.
Proprio la “lotta” al politicamente corretto sarà uno dei temi della puntata finale di Felicissima Sera, in onda domani:
“Elencheremo tutte le parole che non si possono più dire in tv, quelle bandite: ‘negr0′, ‘froci0′, tutte. Perchè la cattiveria non è mai nella lingua, ma nelle intenzioni. Se dici a un tuo amico ‘uè negr0 andiamo a mangiare?” non lo offendi, se gli dici “nero di merda” sì (…) Prendi l’imitazione della Hunziker: se i cinesi hanno gli occhi così, cosa c’è da offendersi?“.
Eppure la rete che li ospita, col Grande Fratello, ha portato avanti una ‘caccia alle streghe’. Noi siamo più o meno d’accordo con loro anche perchè vietare le parole rischia di potenziarne la valenza offensiva. Tuttavia l’esempio ‘negro andiamo a mangiare’ non è dei più felici.


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