“Più che uno spettacolo, è un pezzo di vita con musica”. Beppe Fiorello presenta così Penso che un sogno così, lo show in onda in prima serata su Rai 1 lunedì 11 gennaio. Adattamento televisivo dello spettacolo teatrale portato in tutta Italia, l’attore apre le porte di casa al pubblico e racconta la vita della sua famiglia nella Sicilia degli anni ‘70, sulle note di Modugno, che nel 2013 interpretò nella miniserie Volare – La Grande Storia di Domenico Modugno.
“Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili”
ha dichiarato Fiorello al Corriere della Sera. L’idea dello spettacolo nasce per omaggiare il padre, scomparso quando lui aveva 20 anni, che gli ha trasmesso l’amore per le canzoni di Modugno. Penso che un sogno così sarà dunque la ‘messa in scena’ di una una storia i cui protagonisti, assicura l’attore, potranno essere tutti:
“Temevo fosse un racconto troppo intimista, ma grazie allo spettacolo mi sono reso conto che ognuno di noi ha una storia universale, ci assomigliamo tutti, tutti abbiamo un padre e una madre. E poi c’è Domenico Modugno, un mito conosciuto da tutti che lega questi personaggi e questa famiglia”.
Proprio grazie alle canzoni e alle parole dell’artista di Polignano a Mare, lo show “sarà l’occasione anche per parlare di altro, di tematiche importanti e profonde, come del male che ci ha fatto l’illusione del progresso, dell’industrializzazione selvaggia, noi che da ragazzi guardavamo il petrolchimico con i suoi fumi bianchi e sognavamo lo skyline di New York”.
Nel racconto si inseriranno vari ospiti, tra cui Eleonora Abbagnato, Francesca Chillemi, Pierfrancesco Favino, Paola Turci, Serena Rossi. Atteso nel finale anche il Fiorello più noto, il fratello Rosario. Beppe ammette:
“E’ sempre molto eccitante lavorare con lui, ti senti sempre in bilico sul crinale di una scarpata, hai paura che possa cambiare le regole del gioco, te ne stai lì impaurito ed eccitato, ma lui ti tiene sempre per mano”.