Ci voleva un Fabrizio Corona in particolare stato di grazia, fresco di condanna a 3 anni e 8 mesi per tentata estorsione, per resuscitare “Catalessio” Vinci, così ribattezzato da Dagospia, e fargli perdere finalmente quell’immancabile aplomb inglese, così poco gradito ai telespettatori italiani.
A far perdere l’usuale compostezza all’ex reporter della CNN e portarlo a ristabilire l’ordine perduto con una robustezza nei modi praticamente inedita per il pubblico italiano, è stato l’agente fotografico più discusso del Belpaese che ha incentrato il proprio intervento sul culo. E già, Corona ci tiene a far sapere agli italiani da quale parte del corpo si senta attualmente agguantato e a Vinci non resta altro che pregare il buon Fabrizio di misurarsi con le parole. Fabrizio acconsente ma il bello deve ancora venire.
Ed è arrivato con l’intervento dell’avvocato Marco Eller Vainicher, legale della Photomasi, agenzia fotografica tirata in ballo dal caso Marrazzo, che afferma che Corona ha trattato personalmente il caso di Silvio Sircana, portavoce del Governo Prodi, fotografato nel 2007 mentre adescava una prostituta trans.
“Stronzate! Stronzate!”, urla un sempre meno controllato Fabrizio Corona contro il legale, in collegamento. E fortunatamente Eller Vainicher è in collegamento video, perchè se fosse stato presente in studio Corona l’avrebbe lanciato fuori dallo studio come era solito fare con le sue mutande griffate.
Corona minaccia di lasciare lo studio asserendo che non si poosa ospitare un avvocato che afferma il falso. Ed è proprio in questo istante che Vinci emette un urlo che zittisce Corona, ricordando ai presenti che decide lui chi deve parlare e/o chi deve lasciare lo studio. Una virilità giornalistica che ha svegliato buona parte degli spettatori e anche qualche cameraman di Matrix, probabilmente assopito da qualche mese a questa parte.
La pubblicità arriva al momento giusto, annunciata da un Fabrizio Corona lievemente contrariato: “Bugiardo del ca**o!”. Beh, ci saremmo accontentati di un più cordiale “Consigli per gli acquisti”.
Al ritorno in studio, Alessio Vinci, tornato in sé, afferma che Fabrizio Corona ha sfasciato parte della scenografia di Matrix, fratturandosi una mano. Il “sig. Belen”, calmo come la Mussolini con in mano una copia de Il Giornale, chiede l’intervento telefonico del fotografo Max Scarfone, l’unico che può fare chiarezza in questo intricato equivoco.
Come da copione, Scarfone interviene in studio, rettificando che il caso Sircana è stato trattato unicamente dalla Photomasi, rappresentata legalmente in studio proprio da Eller Vainicher.
Fabrizio è soddisfatto? Assolutamente no.
Si rialza in piedi, chiede che l’avvocato venga cacciato dallo studio avendo dichiarato il falso e minaccia di andarsene qualora il faccione di Eller Vainicher non venisse oscurato dal video-wall. Il tutto contornato ovviamente da una tonnellata di insulti e parolacce.
L’avvocato, messo evidentemente con le spalle al muro, dichiara di aver sbagliato e chiede formalmente scusa; Fabrizio Corona sembra accettare le giustificazioni e appare contento di aver chiarito l’enigma.
Conscio, però, della scena vagamente hard boiled di cui si è reso protagonista, Corona chiede scusa pubblicamente alla sua fidanzata Belen Rodriguez per non aver mantenuto la calma.
In realtà anche noi meriteremmo le sue scuse ma almeno la sfuriata di Corona ci ha dato la conferma di quella che sembrava un’utopia: Alessio Vinci è vivo.
1. VENETA ha scritto:
12 dicembre 2009 alle 16:53