La nuova stagione di MasterChef si preannuncia appetitosa. I primi due episodi andati in onda ieri sera hanno mostrato la prima parte delle selezioni, nonché l’insediamento di Giorgio Locatelli in giuria; ebbene, entrambi i racconti hanno riservato delle sorprese, lasciando presagire scontri e situazioni paradossali che potrebbero intrigare come e più del solito.
Tra gli aspiranti concorrenti si nascondevano dei talenti che hanno lasciato i giudici senza parole. Uno su tutti Gloria, la quarantenne friulana che ha convinto con la sua forza e gli gnocchi al miele, e che, secondo Locatelli, “in brigata mangerà tutti gli altri“. Tra coloro che hanno conquistato il grembiule si sono fatti notare Giovanni, studente trentasettenne di medicina, che Joe Bastianich ha già preso di mira; il chimico Maurizio, un po’ stralunato ma preciso nella preparazione del suo piatto; la settantaduenne Anna, che ha lasciato da parte le lacrime di commozione per prepararsi a combattere contro “gli squali” che cercheranno di eliminarla; la giovanissima Virginia, che invece non ha fatto altro che piangere per tutto il tempo.
Ma c’è stato spazio anche per il gommista Vito, per la canterina Tiziana e per il pescatore di laguna Federico, che a soli vent’anni, con grande determinazione, vuole sfuggire da una vita molto dura e spera di trovare riscatto nella cucina. Non sono mancati i ritorni, con l’ambulante Giuseppe che, dopo essere stato escluso alle selezioni dello scorso anno, ci ha riprovato, riuscendo per un pelo a superare il turno.
I giudici come al solito hanno reagito con ilarità agli aspiranti concorrenti più improbabili, esercitando la loro storica “cattiveria”. Per il momento non sono riusciti ad influenzare la new entry Giorgio Locatelli, che si spertica in ringraziamenti nei confronti di chiunque ed è sempre molto comprensivo. Anche lui ha avuto ovviamente delle perplessità ed ha redarguito chi non era riuscito a rispettare i tempi o aveva commesso errori, ma lo ha fatto in punta di piedi, con grande eleganza.
Bisogna vedere quanto ci metteranno i colleghi a trasformarlo davvero in uno di loro.
1. Nina ha scritto:
18 gennaio 2019 alle 17:53