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gennaio

Quattro Ristoranti 2019 al via a Capodanno

Alessandro Borghese

Alessandro Borghese

L’anno nuovo inizia per davvero su Sky Uno, con una serata a tema nella quale si analizzeranno diversi stili per il cenone di Capodanno, al fine di decretarne il migliore. Accadrà a Milano, nella prima puntata della nuova edizione di Quattro Ristoranti, il programma di Alessandro Borghese che riparte in prima tv assoluta alle 21.15 di oggi, martedì 1° gennaio 2019, sul canale 108. Nei successivi appuntamenti sarà la volta della zona del Delta del Po, di Cagliari, del Monferrato, dei Castelli Romani, della Riviera dei Fiori e di Cremona.

Alessandro Borghese – 4 Ristoranti da questa sera su Sky Uno

La produzione originale Sky è in onda anche con le repliche su TV8, con risultati auditel di tutto rispetto. E con i nuovi episodi riporta in video una formula ormai nota ed apprezzata dal pubblico: quattro ristoratori della stessa zona di appartenenza si sfideranno per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria; ogni ristoratore inviterà a cena gli altri tre, che voteranno con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio e conto del ristorante che li ospita.

Ogni cena sarà preceduta dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese nella cucina del ristorante e in sala; solo alla fine della puntata saranno svelati i suoi voti, che, insieme ad un bonus di 5 punti che potrà dare a chi vuole, confermeranno o ribalteranno l’intera classifica. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.

Alessandro Borghese – 4 Ristoranti: anticipazioni prima puntata

La prima delle nuove sfide culinarie sarà dunque dedicata al cenone di Capodanno: quattro ristoranti etnici di Milano si contenderanno la vittoria, riproducendo i piatti tipici del primo giorno dell’anno secondo le tradizioni del paese di appartenenza, ovvero Cina, Eritrea, Russia e Cuba. Ecco quali saranno i ristoranti coinvolti.

Monkey in the City
Pedro Fiol è il titolare e, come dice lui, il jolly del Monkey in the City. Pedro, cubano al 100%, nasce a Santiago De Cuba e giovanissimo si trasferisce a Milano. La sera di Capodanno al ristorante Monkey la tavola è molto ricca e a mezzanotte si stappa e si brinda con spumante, con il rhum oppure con la cidra (uno spumante tipico dolciastro), e parte la musica latina. Essendo un artista di arte contemporanea Pedro ha costruito e arredato da solo il suo locale. Ha fatto tutto lui dai muri all’arredamento: richiama il salotto di casa.

Veranda
Lilia è la titolare del ristorante russo Veranda ma si occupa anche della sala. Abita in Italia da ormai 17 anni, di cui la maggior parte passati a Milano. Cinque anni fa ha deciso di aprire un ristorante dedicato al suo paese d’origine, la Russia. La sera di Capodanno è già tutto sulla tavola e gli ospiti iniziano subito a mangiare gli antipasti e a bere vodka. Il menù prevede prevalentemente antipasti come pasticci di aringa, bliny con caviale rosso, salmone e panna acida, aspic (gelatina) di carne e aringa e diverse portate come anatra ripiene, involtini di cavolo e ravioli siberiani. L’ingrediente imprescindibile è il caviale rosso. A mezzanotte il brindisi si fa con prosecco russo, la festa continua con balli e musiche russe e l’arrivo di Babbo Natale e di sua nipote, vestita con un cappottino azzurro. Ad addobbare la sala c’è un piccolo albero di natale e altri addobbi natalizi, in vero stile ortodosso.

Maoji Street Food
Angela è la titolare, insieme a una socia, del ristorante Maoji Street Food e si occupa della gestione della sala. Angela ci tiene molto a far conoscere agli italiani un altro tipo di cucina cinese. Il Capodanno in Cina è una festività molto sentita, la tavola deve essere ricca e abbondante, le portate devono essere poste al centro del tavolo tutte insieme e la condivisione è fondamentale. I piatti tipici che non possono mai mancare sono il pesce cotto, i ravioli, il riso e tante altre pietanze tipiche. Importante è pasteggiare a grappa “così sei più contento”. La tavola è più elegante del solito, non può mai mancare il colore rosso e le donne amano indossare kimoni. Tra gli addobbi non mancano le lanterne rosse che, a mezzanotte, dopo il brindisi, si fanno volare con all’interno un piccolo desiderio.

Adulis Restaurant
Isayas è il titolare del ristorante Adulis. E’ nato in Etiopia e si è trasferito a Milano dove ha aperto il suo ristorante eritreo. Isayas ama Milano e i milanesi e pensa di non spostarsi più da quella che ormai è la sua città. Il Capodanno eritreo è “molto festoso”. L’Adulis quella serata è pieno di gente e tutti sono vestiti con gli abiti da festa colorati Eritrei, soprattutto le donne che sfoggiano vestiti dai tessuti particolari. Poco prima della mezzanotte parte il countdown e a seguire inizia la musica eritrea a tutto volume ad annunciare il nuovo anno: a questo punto partono le danze. In cucina a far da padrone è l’agnello da mangiare con l’injera e si bevono vini sudafricani. Alla mezzanotte si stappa lo spumante eritreo.

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