Sarà forse una coincidenza ma disputare la sfida di sabato porta bene ai ragazzi della scuola; solo il giovedì è giorno nefasto. Il prefestivo salva dal bollettino di guerra di Amici prima Stefano De Martino, sopravvissuto per miracolo, e poi William Di Lello, forse anche perché si trovava davanti uno sfidante con un profilo sicuramente di non rilievo. L’allievo di Loretta Martinez, nonostante le perplessità diffuse, tra cui la proposta di Rapino che gli ha suggerito affettuosamente di tornare dietro al bancone del bar o al massimo di fare l’agente di comunicazione per la musica, rimane ad occupare sì un banco, ma quello televisivo, almeno fino alla prossima messa in discussione o sfida con qualche rivale di livello più alto.
La sfida per motivi di tempo è trasmessa nel pomeridiano del lunedì. L’alibi per farlo restare è la sua diversità rispetto al panorama complessivo della classe di canto, essendo esponente di quel pop che ormai non incontra i gusti più ricercati ma che sembra comunque necessario, specie in un’accademia televisiva. La telegenia forse lo aiuta più che le sue doti vocali e la sfida è tra le meno memorabili della storia, senza nessun appeal. Fatto sta che il caro William resta dentro, anche se dubitiamo avrà più spazio di quel poco che ha attualmente, collocandosi nella fascia d’impiego low, in buona compagnia di Valeria e Arianna.
Due nuove sfide si affacciano però all’orizzonte, verosimilmente da disputarsi l’una a metà settimana, l’altra al sabato. Il primo a rischiare è Davide, il cantante solitario che fa storcere il naso a parecchi per il suo profilo musicale e artistico inesistente. In base all’ennesima sconfitta maturata dalla squadra della Luna il vituperato emo è chiamato a rispondere alle critiche trasversali che si è attirato, in primis dalla sovietica Martinez.
I più maliziosi che prima vedevano nelle sfide un tentativo di mettere in pericolo coloro che alzavano la testa, insofferenti verso determinati indirizzi autorali, devono stavolta mettere da parte i cattivi pensieri. Essendo stato questo del meccanismo di sfida il maggiore tallone d’Achille del programma, ed essendo il nostro il paese per eccellenza delle teorie del complotto, è arrivata una svolta positiva: democraticamente saranno i componenti della squadra perdente a indicare chi si dovrà immolare sull’altare sacrificale. E questa settimana la classe ha indicato proprio il debole cantante supportato da Rapino, che ricordiamo, la musica più che sentirla “la vede“.
Davide però non è il solo allievo in bilico: a rischio eliminazione c’è anche Michele Barile: già vincitore di una sfida qualche settimana fa, stavolta convocato a duello per motivi disciplinari. Avrebbe infranto infatti il regolamento della scuola che vieta di fare capannelli in bagno a microfono coperto, trasgressione poi spacciata, con un po’ di insolenza, per semplice peccato veniale di sigaretta. Ma Zanforlin allude oggi in puntata a ben altro: i ragazzi sembrano essersi riuniti per fare dei commenti poco carini sulla commissione.
Il dato principale di questo day-time, comunque, è sicuramente l’introduzione della “nomination“; la legge nuova è fatta, ma non ci illudiamo che così si spengano le polemiche. Mettendoci dalla parte del diavolo sappiamo che si fanno le pentole ma non i coperchi; i ragazzi infatti determinano le sfide ma, come è ovvio, non possono scegliere gli sfidanti.
1. roberto ha scritto:
16 novembre 2009 alle 17:34