L’appetito vien guardando. Al numero 33 del digitale terrestre, dall’8 maggio arriva Food Network con un palinsesto interamente dedicato al mondo della cucina e delle sfide ai fornelli. Scripps Networks International raddoppia così la sua presenza sul mercato italiano, aggiungendo una nuova rete oltre a Fine Living, presente dal 2014 al canale 49, inizialmente in pole per lo spostamento in avanti di qualche posizione sul telecomando.
Food Network è un canale nato in America nel 1993. Attualmente è disponibile in oltre 160 milioni di case tra Usa, Canada, Europa, Medio Oriente, Africa, Asia, America Latina. Tra meno di un mese andrà ad occupare la posizione 33, in cui già da qualche mese sono presenti contenuti Scripps Networks e che in precedenza era occupata da Agon Channel. In un’intervista al Sole 24 Ore, Phillip Luff, managing director di Scripps, si esprime in merito alla nuova acquisizione:
«L’Italia è un mercato molto interessante ed è anche un mercato chiave nella strategia di sviluppo dell’azienda. Perciò intendiamo rilanciare con un nuovo canale e un rafforzamento nel vostro Paese».
Poi, entra nel dettaglio dei risultati raccolti dall’altra emittente del gruppo, Fine Living:
«Siamo molto contenti di Fine Living e anche il rapporto con la Prs che si occupa della raccolta pubblicitaria, è molto buono. Sugli ascolti nel 2016 si è registrato un aumento del 33% nella audience media e del 36% sullo share (si parla però dello 0.34%, ndDM)».
Ad occuparsi della raccolta pubblicitaria di Food Network sarà la concessionaria di Viacom, il che offrirà opportunità di promozione sui canali di loro proprietà come Paramount Channel o Vh1. Il top manager non commenta, invece, i rumors sull’acquisto da parte di Viacom del canale 49 (“posso solo dire che dall’8 maggio avremo due canali in Italia”).
Per Food Network Italia in arrivo produzioni come “Iron Chef“, “The Kitchen“, “Cooks vs Cons” e altri titoli tra i migliori in programmazione nel resto del mondo. A questi, si punta ad aggiungere nuove produzioni locali con personaggi ad hoc, al vaglio per il lancio ufficiale della rete. Infine, per il momento non vengono rivelati gli obiettivi di share, nonostante le aspirazioni della dirigenza puntino, negli anni, a raggiungere i livelli di altri canali tematici di fama, come Real Time:
«Real Time è sul mercato da tanti anni. Speriamo nello stesso tempo di crescere fino a quel livello [...] L’Italia ha una cultura ricca e dinamica, all’interno della quale il cibo rappresenta un aspetto fondamentale. L’audience italiana è anche interessata alle altre culture alimentari. E noi spingeremo su questo punto».
1. RoXy ha scritto:
6 aprile 2017 alle 12:11