Il “coming out” di Gabriele Belli era come una mina che stava per scoppiare, come un salto da compiere dopo essersi avvicinato più volte all’orlo del precipizio, senza averne avuto mai il pieno coraggio.
E alla fine, invece, questo coraggio si è palesato in Gabriele, dopo che una delle concorrenti era arrivata a capire cosa avesse esattamente da nascondere il nuovo concorrente del GF 10. Nel pomeriggio di ieri, infatti, era stata Mara a lanciare una prima bomba agli altri ragazzi: “La cosa che deve raccontarci è che, secondo me, lui è una donna“. Con lei ci sono Tullio, Maicol, Veronica e Alberto: a nessuno sembra vero e tutti scoppiano in una risata. I suoi peli, i muscoli, la barba, a chi verrebbe da credere che sia proprio questo il segreto di Gabriele? E così nessuno ha dato peso alle parole della bella romana, che nonostante l’impegno a corteggiare il timidissimo Alberto, era riuscita ad avere un occhio lungo abbastanza da fare lo scoop.
Con un tale clima di sospetto era necessario che arrivasse un punto di svolta a far cadere del tutto la coltre di nebbia sull’identità del nuovo concorrente. E così Gabriele, riuniti gli amici in salotto, ha deciso di fare la sua confessione, nel modo più diretto e naturale possibile, così come aveva parlato del suo passato difficile e del suo tentato suicidio. “Ero murato vivo“. Con quest’espressione il trans decide di spiegare la sensazione di trovarsi in un corpo al quale non si sente di appartenere, vivendo fin da piccolo la diversità dalle compagne di scuola, la discriminazione dell’esser differente per poi arrivare al punto di impazzire al sol guardarsi allo specchio; tutto riassunto in un’unica rivelazione, ascoltata dai compagni in un solenne silenzio: “Io sono nato in un corpo di donna, la mia è un’identità di uomo, intrappolato in un corpo da donna“.
Gli ultimi due anni di vita, questo il tempo percorso dalla decisione di cambiare sesso, vengono raccontati fra le domande e la curiosità degli altri concorrenti. Gabriele è tranquillo ma non nasconde il dolore in alcuni passaggi del suo racconto, come il punto in cui confessa di avere un forte desiderio di paternità: “L’unico mio handicap è non poter diventar padre“. E così, parlare della voglia di poter crescere un figlio maschio, e di fargli avere tutto quello che è mancato a lui, è un contributo a liberarsi di quel peso che lo opprimeva da quando, varcata la porta rossa, si era trovato faccia a faccia con gli altri inquilini.
I maltrattamenti ricevuti in famiglia, il difficile rapporto con la nonna e la morte tragica di quella figura così ingrombrante nella sua vita, la scelta del nuovo nome; Gabriele è un fiume in piena. E la conclusione del suo racconto è tanto limpida quanto liberatoria: “Io non ho cambiato sesso, mi sono riappropriato di me. Gabriele c’è, viverlo con voi è essere Gabriele al 100%“.
Le reazioni degli altri concorrenti? Qualche minuto dopo la conclusione della sua confessione il trans del GF era in piscina, bagnato dalla testa ai piedi, con i vestiti incollati al corpo. Buttarlo in piscina è un gesto molto eloquente: nessuno ha avuto problemi con il suo racconto, e tutti hanno concordato nel voler fare qualcosa per riportare la casa al clima disteso di tutti i giorni, dopo che quella confessione aveva favorito il palesarsi di una tensione alla quale nessuno è rimasto indifferente. Siamo sicuri, infatti, che dopo uno scossone del genere, dell’intera faccenda si continuerà a parlare, e il faro acceso su questa vicenda, farà fatica a spegnersi.
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1. lauretta ha scritto:
8 novembre 2009 alle 14:52