Rimbocchiamoci le maniche! Mai titolo più azzeccato per una serie cui spetta il difficile compito di risollevare le sorti della fiction Mediaset. Negli ultimi anni, infatti, in quel di Cologno Monzese la serialità made in Italy ha stentato a decollare, e anche i volti e le serie un tempo più amate non sono riuscite ad intercettare l’interesse dei telespettatori. In soccorso arriva Sabrina Ferilli, protagonista assoluta di Rimbocchiamoci le maniche, una nuova fiction in 8 puntate diretta da Stefano Reali.
Realizzata da Endemol Shine Italy, e prevista in palinsesto da mercoledì 7 settembre, la serie vedrà la Ferilli recitare nel ruolo di Angela, una mamma operaia di provincia, con un matrimonio che si sta sgretolando e con un futuro lavorativo incerto, pronta a candidarsi e vincere le elezioni come sindaco del suo paese. Una donna coraggiosa e temeraria che lotta per i diritti dei più deboli. In altre parole un nuovo ruolo da popolana, tanto caro alla Ferilli, che già in passato e in più occasioni si è abilmente destreggiata vestendo gli abiti, rigorosamente consunti, della donna del popolo dal carattere schietto e verace.
La serie è scritta dallo stesso Reali, con Elena Gamba, Roberta Colombo, Alberto Amoretti, Mariangela Barbanente. Nel cast Sergio Assisi, nel ruolo dell’ex marito di Angela, Andrea Giordana, in quelli dell’ex sindaco, Michela Andreozzi nel ruolo di un’operaia, ed ancora Marco Falaguasta, Maurizio Mattioli e Benedetta Gargari. Le riprese si sono svolte a Roma e nelle Marche, precisamente nei Comuni di Grottammare e Offida.
Rimbocchiamoci le maniche – Trama
Angela è capo cucitrice in una fabbrica tessile dove lavora fin da quando era ragazza, insieme alle sue colleghe operaie. Improvvisamente la fabbrica viene messa in liquidazione e i terreni su cui sorge saranno venduti. Lo prevede il piano regolatore e solo il nuovo sindaco potrebbe modificarlo. Le elezioni ci saranno a breve e il candidato favorito è un uomo che non lascia presagire nulla di buono. E così basta una provocazione bonaria del sindaco uscente Piero Pacetti (Andrea Giordana), il coro unanime delle operaie, e Angela si ritrova a essere candidata come primo cittadino del suo paese, un piccolo centro nel Lazio, Offidella.
Angela è stata sposata con Fabio (Sergio Assisi), un uomo che l’ha tradita con una collega operaia, Gina (Michela Andreozzi), ma è pentito e la ama ancora perdutamente. Se prima è stata la sua unione con Fabio a guidare ogni suo passo, adesso per Angela la posta in gioco è più alta. C’è il futuro delle operaie, c’è il bene comune del paese e c’è anche la necessità di un esempio di dignità da dare ai suoi tre figli, con le loro età diverse e tutte difficili: Caty (Benedetta Gargari) appena diciottenne, Ercole (Samuel Garofalo) nel pieno dell’adolescenza e il piccolo Ferdinando (Ilario Bellazzini) di otto anni. E poi c’è la gente che si fida di Angela e che, inaspettatamente, la porta in vantaggio alle urne.
Contro ogni pronostico, infatti, Angela viene eletta, battendo il suo diretto sfidante, il vice sindaco Mario Delfino (Alberto Molinari). Ora è una donna sola al comando. Dovrà destreggiarsi tra quegli uomini rosi dall’avidità e dal pregiudizio che faranno di tutto per dimostrare che una donna, perlopiù semplice, non può sognare di avere un ruolo di responsabilità senza rinunciare a fare la madre. Ma Angela ha dalla sua il sostegno delle colleghe operaie, dei cittadini che l’hanno votata e, soprattutto, della sua squadra. Fra loro c’è Paolo (David Coco), professore di matematica da poco tornato nella cittadina dopo il fallimento del suo matrimonio che, in passato, aveva avuto una storia con Angela e che sembra non aver mai dimenticato.
Tra i fedelissimi di Angela ci sono anche Maurizio (Maurizio Mattioli), che lavora in Comune da sempre, Dario (David Paryla), un giovane esperto di informatica, Daniela (Monica Dugo), una restauratrice che diventerà assessore alla cultura, e Luisa (Gabriella Silvestri) collega di Angela in fabbrica e sua amica da sempre. Persino il nuovo Capitano dei Carabinieri (Marco Falaguasta), dopo un primo incontro burrascoso durante una manifestazione, diventa un suo sostenitore, affascinato non solo dalla sua caparbietà, ma anche, e forse soprattutto, dalla sua bellezza.
Angela si trova così “contesa” fra tre uomini: l’ex marito Fabio, che non accetta la loro separazione e vuole riconquistarla a ogni costo; Paolo, un amore tornato dal passato, che la supporta nella sua attività e condivide con lei la passione e l’impegno civile; e, infine, l’aitante e fascinoso capitano dei Carabinieri, abituato a essere un gran conquistatore. Ma Angela sa che essere sindaco richiede tutto il suo impegno e la sua attenzione. Essere sindaco è affrontare le urgenze, è farsi carico del crollo di una scuola, è cercare di dare una speranza a gente che sta perdendo la propria casa, che ha bisogno di un ospedale per far nascere i propri figli o, più semplicemente, della sensibilità di una donna speciale per riconoscere un disagio tra le compagne di lavoro o tra le nuove generazioni.
1. Vero ha scritto:
2 agosto 2016 alle 19:53