15
luglio

BOOM! RAI 2 CANCELLA THE VOICE. ARRIVA ITALIAN IDOL

Idols

La decisione è stata presa. E Ilaria Dallatana ha deciso di “non voltarsi”. Quello che in molti paventavano è diventato realtà: nella prossima stagione non ci sarà spazio per una nuova edizione di The Voice su Rai2. Ebbene sì, dopo quattro anni la tv di Stato ha deciso di fare a meno del talent show canoro più diffuso al mondo.

Il talent, però, non mancherà nella Rai 2 della Dallatana. E il “nuovo” titolo sarebbe stato già scelto dal direttore. DavideMaggio.it è in grado di anticiparvi che nel 2017 la rete cadetta di Viale Mazzini ospiterà l’adattamento italiano di Idols firmato Fremantlemedia, già casa di produzione di X Factor. Ilaria Dallatana – che quando era ai vertici di Magnolia ha lavorato proprio ad X Factor con Fremantle -  ha, dunque, deciso di riesumare un formato di quindici anni fa, che ha avuto sì grande successo nel mondo ma che poi si è pian piano esaurito cedendo spazio a show più moderni come X Factor e The Voice.

Rimaniamo, comunque, convinti del fatto che l’Italia non sia un paese per talent. Mentre i media negli anni si sono affannati a celebrare il successo delle gare per giovani talenti dello spettacolo, la verità è un’altra. Il genere, nel Belpaese, non ha mai veramente attecchito a livello nazionalpopolare come all’estero, e quel che dice Maria De Filippi sul fatto che un talent puro non possa andare oltre il 10-11% (noi azzardiamo anche 13-14%) è sacrosanto. Anche per questo motivo – sebbene sia prematuro parlarne prima di conoscere come verrà realizzato – su Idols nutriamo già più di un dubbio e forse conveniva non cancellare The Voice. Al programma con le poltrone girevoli, d’altro canto, sarebbero bastati pochi accorgimenti per provare un rilancio.

E chissà che per il programma creato da John De Mol non si ripeta quanto accaduto a X Factor, lasciato andare dalla Rai e poi rifiorito altrove. Toro Media, intanto, incassa il secondo “no” dall’ex numero uno di Magnolia, dopo lo stop (momentaneo?) a Il Più Grande Pasticcere.

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23 Commenti dei lettori »

1. io88 ha scritto:

15 luglio 2016 alle 19:22

Io pensoo invece Che sis la giusta scelta sperimentare nuovi format.the voice in Italia nn e Mai piaciuto veramente ne al pubblico ne ai discografici … Potrebbe sempre ritornare ma private Italian idol e Una buona scelta …certo lasciare x factor a sky e stato un Grosso sbaglio x la rai e x Il format in se ma SI impara anche dagli errori



2. Master ha scritto:

15 luglio 2016 alle 19:37

Format peggiore di The voice. Non capisco cosa possa cambiare



3. Peppe93 ha scritto:

15 luglio 2016 alle 19:56

Di the voice non mi ha mai convinto la struttura del talent, adesso vediamo come sarà Italian Idol ma una cosa è certa: ci vogliono nomi di peso in giuria.



4. Iattarad ha scritto:

15 luglio 2016 alle 20:37

Ho letto che The Voice dovrebbe passare a La7.



5. Iattarad ha scritto:

15 luglio 2016 alle 20:41

Ho letto che The Voice dovrebbe perdere a La7.



6. Rocco ha scritto:

15 luglio 2016 alle 20:45

Scelta sbagliata, american idol nelle selezioni era un meccanismo crudele poi é simile a x factor solomente che nell’ultimo scontro vota il pubblico e non i giudici. American idol era un pò trash bastava aggiustare un.pò the voice mettere tutti contro.tutti nei live



7. griser ha scritto:

15 luglio 2016 alle 20:49

The Voice la pecca è che troppo ma troppp lungo e lento al limite del soporifero. Sicuramente se arrivasse su sky potrebbe ritornare a nuova vita



8. Ema ha scritto:

15 luglio 2016 alle 22:51

Confido nella Dallatana che confezionino bene il prodotto e che non vada a finire come l’orrendo “Star Academy”…
Ad ogni modo, per funzionare:
1)una giuria di grido ingaggiando nomi di un certo rilievo
2) fare un daytime quotidiano come con “X Factor”



9. Michele ha scritto:

15 luglio 2016 alle 23:17

Ennesimo buco nell’acqua del neo direttore che pare non azzeccarne una.
Idol è un format logoro superato prima da X Factor e poi da The Voice.
Come giustamente hanno fatto notare altri, bastava qualche ritocco a The Voice, che specie nelle blind ha sempre fatto bene. Erano i live a sprofondare nella noia.
Comunque la stagione dei talent è finita anche all’estero. Proprio Idol quest’anno ha chiuso i battenti in USA.



10. xxxxx ha scritto:

15 luglio 2016 alle 23:40

The Voice in ascolti non andava malissimo… Sarebbe bastato cambiare giudici e struttura dello show (pur mantenendo il meccanismo delle audizioni alla cieca). Questo Idol, inflazionato in partenza dagli altri talent musicali, a mio avviso, può funzionare solo se realizzato più che perfettamente e con giudici davvero di richiamo (tipo Ramazzotti, Giorgia, Pausini o Zero), altrimenti potrebbe rivelarsi un flop annunciato.



11. xxxxx ha scritto:

15 luglio 2016 alle 23:40

The Voice in ascolti non andava malissimo… Sarebbe bastato cambiare giudici e struttura dello show (pur mantenendo il meccanismo delle audizioni alla cieca). Questo Idol, inflazionato in partenza dagli altri talent musicali, a mio avviso, può funzionare solo se realizzato più che perfettamente e con giudici davvero di richiamo (tipo Ramazzotti, Giorgia, Pausini o Zero), altrimenti potrebbe rivelarsi un flop annunciato.



12. Andrea ha scritto:

16 luglio 2016 alle 02:39

Io invece non sono d’accordo con i commenti precedenti.. ritengo che The Voice avesse di bello solo la fase delle Blind, il resto era troppo noioso televisivamente parlando. Non sono mai riusciti a trovare una giuria che funzionasse veramente ed il regolamento del programma non permetteva in nessun modo al pubblico a casa di potersi “affezionare” ai concorrenti (a parte Suor Cristina, nessuno sa un solo nome di uno di questi ragazzi). Quanto meno Idol, nella sua struttura semplice e lineare, permette al pubblico di conoscere meglio i ragazzi.. ovviamente tutto ruoterà sulla giuria e purtroppo son convinto che anche a questo giro la Rai fallirà..



13. Guasty_95 ha scritto:

16 luglio 2016 alle 04:28

Questa sì che è una notizia bomba!
Lo dico da ex-fan di The Voice: ormai quel talent aveva esalato gli ultimi respiri e non vedevano l’ora anche gli autori stessi di staccare la spina. Interessante sarà vedere se Discovery farà il colpaccio portandolo su Nove oppure se lo lascerà morire del tutto… E visto che a differenza dell’X Factor Rai, The Voice non ha mai creato talenti, penso si vada su quest’ultima. Il passaggio su Idol sembra un ritorno all’indietro per Rai 2, e non è detto che sia un male: il solo fatto che verrà prodotto da Fremantle e che il format è preciso a X Factor (dove ha già lavorato la Dallatana) mi fa pensare che potrebbe uscirne un gran programma, magari con nomi di peso in giuria e facendo tornare Federico Russo alla conduzione (ora televisivamente disoccupato).



14. Alfonso ha scritto:

16 luglio 2016 alle 13:14

Ma perchè Idol? Ha chiuso addirittura negli Usa quest’anno dopo 15 stagioni perchè non c’era null’altro che lo facesse funzionare!
Perchè non provare RISING STAR? Fresco e con un contributo da parte dei social, e quindi del pubblico, non indifferente fin dalle prime selezioni!



15. R101 ha scritto:

16 luglio 2016 alle 14:36

Ottima mossa del nuovo direttore di Rai due!
Il format Italian Idol è di sicuro molto più in linea con i telespettatori della seconda rete, al contrario di The Voice che strizzava l’occhio ai telespettatori più (presunti) fighetti tipici di Sky.
Ancora una volta si è mantenuto fede al principio che vuole che non si vadano a cercare i telespettatori in quel momento non presenti sulla tv pubblica.
La Dallatana, forte della sua esperienza pregressa, sa bene che si gioca molto sul nuovo programma.
Ha tutto il tempo necessario per confezionare il prodotto al meglio, con uno stile più nazionalpopolare.
La signora dimostra di sapere il fatto suo!



16. Gianni ha scritto:

16 luglio 2016 alle 23:49

In pratica lasciano un talent per passare a un’altro talent!
Ma che cacchio di scelta è? La tv deve essere fatta di stupidi talent per forza? Comprati all’estero poi quindi pensati per mentalità diverse che poi inevitabilmente si omologano.

Mah….quando ero piccolo c’era più scelta la sera e c’erano massimo 7 canali seri. Oggi sono 200 e sono tutti uguali.



17. Marco18 ha scritto:

17 luglio 2016 alle 00:13

Mi dispiace tantissimo, il programma era bellissimo!!



18. Ema ha scritto:

17 luglio 2016 alle 22:31

@Alfonso: “Rising Star” sembra sia stato acquistato da Mediaset già lo scorso anno. Non so se lo produrranno mai…

Credo si sia voluto fare tabula rasa per iniziare con un nuovo brand che non avesse da “scontare” troppe falle organizzative… “The Voice” sono 4 anni che va in onda e in 4 edizioni non ha mai trovato la strada giusta… non credo per un discorso di format brutto in se quanto piuttosto per una cattiva gestione non solo della rete ma anche della casa di produzione. La Fremantlemedia, producendo da anni “X-Factor” credo sia molto più competente e poi la stessa Dallatana, forte della sua pregressa esperienza in Magnolia ai tempi del lancio di “X-Factor” penso possa fare un bel lavoro.

Ripeto che fondamentale sarà formare una giuria bomba e avere un daytime in preserale sulla stessa Rai2 per fidelizzare il pubblico.
Magari poi un bel talk anche su Rai4 non guasterebbe.

E’ l’occasione vincente. Se sbagliano pure con “Idols” la Rai potrà dire addio ai talent canori per sempre.



19. ciro ha scritto:

18 luglio 2016 alle 01:22

Furba la Carrà …sapeva tutto e ha abbandonato la nave prima che affondasse!
Tanto st’altro programma sarà ancora più cagata dell’altro. Gli errori del passato si pagano cari,…..se sarebbe rimasto “X Factor” su Rai2 non ci sarebbe stato sto minestrone di programmi inutili. E io azzardo che questo chiude già dopo la terza puntata



20. nino ha scritto:

18 luglio 2016 alle 12:00

“se sarebbe rimasto” è fantastico!!! ci “volesse” un talent sulla grammatica!!!



21. xxxxx ha scritto:

18 luglio 2016 alle 19:13

Oddio scusate mi sono partiti tre commenti uguali!



22. Lidia ha scritto:

26 novembre 2016 alle 22:36

Ma questo talent quindi è sicuro che ci sará??? E poi da quando parte?



23. Davide Maggio ha scritto:

27 novembre 2016 alle 00:49



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