
23
giugno
THE BULLY PROJECT: LA SPAGNA CENSURA IL FORMAT SUL BULLISMO IN ARRIVO SU RAI2

Projecto Bullying
Una telecamera nascosta per raccontare il bullismo e le sue violenze con gli occhi di chi le subisce: il discusso format, appena “censurato” in Spagna, si appresta a sbarcare in Italia. Per la prossima stagione televisiva, la direttrice di Rai2 Ilaria Dallatana ha infatti annunciato la messa in onda di un nuovo programma sul bullismo in quattro puntate che, stando ai primi indizi, sarebbe il riadattamento di un formato olandese che in queste ore sta suscitando polemiche e veti in terra iberica.
Nella sua recente audizione in Vigilanza Rai, Ilaria Dallatana ha anticipato l’arrivo sulla seconda rete di “una serie in quattro puntate in seconda serata dedicata al fenomeno del bullismo e raccontata in prima persone dai protagonisti“. Un tema che – ha aggiunto la direttrice – “è nelle corde e nella vocazione del Servizio Pubblico“.
A giudicare dalla descrizione e dagli indizi trapelati, il programma sarebbe la versione italiana di The Bully Project, un format olandese che racconta vicende di bullismo attraverso una telecamera nascosta affidata ad una delle giovani vittime, la quale per quindici giorni registra le vessazioni subite. L’obiettivo finale è quello di denunciare l’ingiustizia e di risolvere il problema nella scuola in cui esso si è verificato.
In questi giorni, il programma avrebbe dovuto debuttare in Spagna sul canale Cuatro, col titolo Proyecto Bullying, ma l’Autorità iberica per la tutela dei minori ha bloccato la diffusione di due delle quattro puntate, ammonendo il produttore per non aver informato il Procuratore della registrazione di un programma con i bambini, “le cui immagini possono impressionare il bambino o le famiglie“.
La “censura” ha provocato polemiche ed ha avuto risonanza sugli organi di stampa spagnoli, che hanno riportato anche la reazione contrariata di Mediaset (editore del canale Cuatro). L’emittente, in risposta al provvedimento dell’Autorità, ieri – 22 giugno – ha trasmesso una puntata speciale per mostrare come è stato realizzato il programma e soffermarsi sulle dimensioni del problema bullismo.
“Tutte le immagini sono trattate fotogramma per fotogramma, non è stata lasciata una sola faccia, le voci sono distorte, né scuole sono riconoscibili” ha assicurato Jesus Vazquez, presentatore del programma (in passato vittima di bullismo) noto in Spagna per aver condotto show popolari come Pequeños Gigantes, La Voz e Pekín Express (noi l’avevamo anche intervistato qualche tempo fa).
Ora il format si appresta ad approdare in Italia, su Rai2, probabilmente con opportuno riadattamento. La versione tricolore susciterà reazioni e veti come avvenuto in terra iberica?


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