Insulti e minacce: dialogo impossibile con i ragazzi dei centri sociali. Così, l’inviata di Quinta Colonna, Nausica Della Valle, ha dovuto interrompere il collegamento. Ieri sera, la giornalista si trovava in un locale del quartiere romano di Centocelle per la diretta di Rete4, quando un gruppo di manifestanti ha iniziato ad inveire. Il clima si è fatto subito rovente.
“State speculando sui morti, siete razzisti” hanno iniziato ad urlare alcune persone che – secondo quanto raccontato dall’inviata di Quinta Colonna – appartenevano al centro sociale del Forte Prenestino. I manifestanti si sono assiepati attorno alla vetrina della rosticceria siriana da cui veniva trasmesso il collegamento e in parte sono entrati direttamente nel locale, minacciando di non andarsene finché la linea non sarebbe stata tolta.
“Paolo ci sono i centri sociali che ci stanno attaccando” ha esclamato Nausica Della Valle in diretta, mentre alcuni dei suoi ospiti (abitanti del quartiere di Centocelle) abbandonavano l’inquadratura per timore di un’aggressione. Inutile il tentativo, da parte dell’inviata, di offrire agli antagonisti la possibilità di esprimere civilmente la loro opinione. La situazione si è fatta insostenibile e, su invito della Questura, la giornalista di Quinta Colonna è stata costretta ad interrompere il collegamento.
La notizia è stata data in diretta:
#Centocelle: Nausica Dalla Valle abbandona il collegamento con lo studio su invito della questura, a causa dei centri sociali #QuintaColonna
— Quinta Colonna (@QuintaColonnaTv) 16 Novembre 2015
Non è la prima volta che gli inviati di Quinta Colonna si trovano in situazioni rischiose a causa dei loro collegamenti nelle piazze calde dell’attualità. Proprio un anno fa, nel novembre 2014, una bomba carta esplose in diretta a pochi metri dall’inviato Roberto Poletti, che a Torino documentava la difficile convivenza con la comunità rom.