Aria di novità sul digitale terrestre o, per meglio dire, di grandi ritorni. Grazie agli investimenti dell’imprenditore Emanuele Latagliata, già editore di Romit Tv canale per i romeni in Italia, tornano sul piccolo schermo alcuni brand, seppur di nicchia, che il pubblico ha imparato a conoscere i mesi scorsi. Il primo è Babel Tv, la televisione per gli immigrati nata con l’obiettivo di far convergere le differenti culture che vivono la realtà italiana al fine di favorire l’integrazione.
Tra riconoscimenti internazionali e apprezzamenti anche dal mondo politico, il canale ha avuto sicuramente una discreta finestra pubblicitaria, che però non è stata sufficiente per attecchire tra il pubblico della piattaforma Sky, anche per via dei limiti del panel Auditel. E così a causa degli ascolti non proprio eccelsi e complici gli elevati costi di gestione, Sky ha deciso di chiudere i rubinetti per dirottare le risorse su prodotti potenzialmente in linea con il proprio pubblico.
Ma da oggi si torna ufficialmente in onda, stavolta gratis sul digitale terrestre canale 244, e con un nuovo fine: costruire un contenitore che non racconti gli stranieri agli italiani, ma che sia un punto di riferimento per “i nuovi italiani”, aiutandoli a mantenersi vicini alla loro cultura di origine. Si inizia con un telegiornale a sei lingue, alle 7 del mattino con le repliche ogni mezz’ora in una lingua differente, ma non mancheranno rubriche (tra cui la già nota Babzine) e produzioni che hanno fatto capolino ai tempi delle trasmissioni su Sky.
La prima è MasterChef India, a cui verrà affiancato X Factor Romania, mentre per quanto riguarda le serie tv spazio a Il secolo magnifico, poco nota nel Belpaese ma particolarmente seguita all’estero. Oltre alla programmazione più generalista, spazio anche ai docureality (si parte con Invito a cena, in cui due persone – uno italiano e l’altro straniero – si ritroveranno a condividere un invito a cena al buio) mentre per lo sport si punta sul campionato di cricket indiano.
Un canale, dicono, costruito attorno ai rapporti con 22 emittenti in tutto il mondo e che, come raccontato da Latagliata su Il Corriere, sono state ben disposte a fornire i loro contenuti gratis. Il costo, infatti, è più che altro rappresentato dalla messa in onda (circa 80 mila euro al mese) che, per una sfida così difficile da vendere agli inserzionisti, sembrerebbe un ostacolo imponente da superare.
Babel però sembrerebbe essere solo l’apripista della nuova strategia editoriale del noto imprenditore italiano, che ha deciso di espandersi ulteriormente acquistando dal gruppo Dynit Ka-Boom, il canale con anime e cartoni animati che torna ufficialmente in onda sul canale 139 del digitale terrestre dopo la fine ingloriosa a seguito della chiusura del mux Tivuitalia che lo ospitava fino allo scorso anno.
1. lordchaotic ha scritto:
1 febbraio 2015 alle 12:08