Dal ring al set televisivo. E’ questo il singolare percorso di Vincenzo Cantatore, ex campione di pugilato che nella prossima stagione vedremo in due episodi della fiction di Canale 5 R.I.S. Roma 3. Spalle larghe e volto da guerriero, lo sportivo, rimasto deluso dalle precedenti esperienze tv, sogna ora un futuro d’attore per il piccolo e grande schermo. Abbiamo voluto saperne di più.
Da campione della boxe ad attore di fiction, com’è avvenuto questo curioso passaggio?
Il tutto nasce in realtà parecchi anni fa. C’è sempre stato un certo interesse nei miei confronti da parte di varie case di produzione di cinema e tv. Sono stato corteggiato a lungo, ma purtroppo ho sempre dovuto rinunciare per via degli impegni sportivi, che non mi davano il tempo e la possibilità di potermi dedicare ad altro.
Adesso che hai appeso i guantoni al chiodo, puoi finalmente metterti alla prova…
In questi anni, nel tempo libero, mi sono preparato per un’eventuale scritturazione. Ora è arrivata la partecipazione a “R.I.S. Roma 3”, un’esperienza che io considero una prova generale, una sorta di provino. Già due anni e mezzo fa fui contattato dalla Taodue per prendere parte a Distretto di polizia, però dovetti rinunciare per impegni di lavoro presi in precedenza.
Come è stata questa prima esperienza sul set?
Sicuramente molto divertente. Sono molto grato al produttore Pietro Valsecchi che mi ha coinvolto in questa iniziativa. Stare sul set è un po’ come stare sul ring, però al posto dell’avversario ti relazioni con il regista e al posto del pubblico sei circondato dalla troupe. Sono contento perché ho lavorato con grandi attori e con la Taodue, che è in assoluto la casa di produzione più forte e valida che c’è in circolazione.
Che ruolo avrai in R.I.S. Roma 3?