In vista della messa in onda, prevista per stasera in prima serata su Canale 5, a DM Simona Borioni racconta il film Il Camionista che la vede protagonista – nei panni di una tossicodipendente – al fianco di Giorgio Tirabassi.
Simona Borioni
LE TRE ROSE DI EVA 2: IN ARRIVO DA RIS ROMA EURIDICE AXEN. PERICOLO PER SAFRONCIK E FARNESI
La lunga e travagliata gestazione, unita allo scetticismo generale nei confronti di una fiction dal sapore di soap non giocavano certo a favore, ma in barba ai pronostici Le tre rose di Eva è riuscita a conquistare puntata dopo puntata un nutrito gruppo di estimatori, raggiungendo una media d’ascolto di circa 5.300.000 spettatori e del 20% di share. Risultati ancor più importanti se si considera la particolarità della serie, realizzata internamente all’azienda da Mediavivere con grande attenzione al contenimento dei costi.
Un successo che non poteva non portare alla realizzazione di una seconda stagione, le cui riprese prenderanno il via il prossimo 25 febbraio. Nuovi conflitti, amori, misteri, travolgenti passioni e numerosi delitti torneranno dunque ad animare le colline della toscana. Nei 14 episodi previsti, ancora una volta diretti da Raffaele Mertes, assisteremo all’ingresso di diverse new entry. Al ricco cast, composto tra gli altri da Roberto Farnesi, Anna Safroncik, Karin Proia, Giorgia Wurth e Luca Capuano, si andranno certamente ad aggiungere Simona Borioni ed Euridice Axen.
La prima, già diretta da Mertes nella serie tv Un amore e una vendetta, vestirà i panni di una donna perfida e senza scrupoli, pronta a turbare la vita della bella Aurora Taviani (Anna Safroncik). Non si conosce invece ancora il ruolo della Axen, che proprio in Le tre rose di Eva 2 potrebbe trovare una nuova occasione lavorativa dopo i non troppo esaltanti risultati ottenuti nelle vesti del Capitano Lucia Brancato in Ris Roma – Delitti imperfetti, la cui realizzazione di un quarto capitolo appare sempre più improbabile.
UN AMORE E UNA VENDETTA: TRAMA, FOTO E PERSONAGGI DELLA NUOVA FICTION DI CANALE5
Presentato in anteprima al Roma Fiction Fest, arriva questa sera alle 21,10 su Canale 5, Un amore e una vendetta, nuovo thriller sentimentale con protagonisti Alessandro Preziosi nei panni di Lorenzo Bermann, novello Edmond Dantés, Anna Valle in quelli di Laura Castellani, e Lorenzo Flaherty nel ruolo di Marco Damiani. La fiction in otto puntate (qui la presentazione), diretta da Raffaele Mertes con soggetto di Eleonora Fiorini, Nicola Lusuardi e Michele Abatantuono, si presenta come una rilettura in chiave moderna del classico di Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo.
Nel cast della serie, oltre al trio di bellissimi attori, anche Elisabetta Pellini nei panni di Olga, la fidanzata tossicodipendente di Luca (Paolo Seganti), Simona Borioni nelle vesti di Gabriella, una donna amante del lusso e della bella vita, moglie di Paolo (Giovanni Guidelli). Ma conosciamo meglio i protagonisti di questa nuova produzione Mediavivere.
LORENZO BERMANN (Alessandro Preziosi)
L’eroe che fa perdere la testa non solo per la bellezza ma per il fascino maschile e il velato senso di timore che incute la sua presenza. Il suo sguardo induce al rispetto sia uomini che donne, la sua forza fisica inquieta i nemici, la sua capacità di controllare la rabbia crea ammirazione. E’ un leader. Anche se è un uomo giovane, ha sul volto i segni di chi ha vissuto molto di più, che ha sofferto e si è rafforzato, che conosce il mondo, il dolore e l’animo umano. Apparentemente cinico, è in grado di provare forti passioni ma sa controllarle totalmente. È animato dalla sete di vendetta ma conosce il sentimento della pietà e sa, solo se lo vuole, essere dolcissimo.
IL MISTERO DEL LAGO: ABUSATI CLICHE’ E SUSPENCE DI MANIERA (FOTOGALLERY)
Mercoledì 7 gennaio, in prima serata, su Canale 5, arriva “Il mistero del lago”, tv-movie dall’inquietante sapore gotico liberamente ispirato al romanzo “Giro di vite” di Henry James e interpretato da Lorenzo Flaherty e Ana Caterina Morariu. Girato in cinque settimane sui laghi Trasimeno e Bolsena, a Villa Parisi a Frascati e alle Terme di Saturnia, il film tv ambientato nell’Italia degli anni ’20, narra la storia di una giovane istitutrice chiamata a badare a due pargoli che vivono con un tutore dai modi bruschi e grezzi. L’improvviso e drammatico suicidio della precedente istitutrice (interpretata da Simona Borioni) scatenerà una serie di apparizioni e fenomeni soprannaturali destinati a sconvolgere le vite di tutti gli abitanti di quella villa misteriosa e oscura.
L’avvenente maestrina (Ana Caterina Morariu), claudicante sin dalla nascita, di indole fragile e insicura, sarà così trascinata, suo malgrado, in un terrificante girone dantesco popolato da ombre sinistre, inconfessabili segreti, rumori sospetti e fosche ossessioni che metteranno, seriamente, a repentaglio la sua già precaria stabilità mentale. Lorenzo Flaherty, invece, si cala nei panni del dispotico Elia (ruolo, in passato, interpretato persino da un attore mito come Marlon Brando), un uomo misterioso che dopo l’iniziale ostilità e diffidenza finirà per cedere al fascino della tormentata e visionaria istitutrice.
Tra le solite porte che sbattono, finestre che scricchiolano e tetre litanie infantili il racconto procede in modo fin troppo prevedibile, e spesso frettoloso, offrendo allo spettatore poca autentica suspence e tanti incontenibili sbadigli. Gli ingredienti del romanzo gotico di epoca vittoriana ci sono tutti, ma sono mescolati in modo maldestro, superficiale e, in taluni casi, persino grossolano.