Pomeriggio in TV



18
agosto

MAGAZINE SUL 2 TRASLOCA A MECENATE E SI RIFA’ IL LOOK

Lorena Bianchetti - Magazine sul 2

E’ il segmento più ballerino del palinsesto generalista italiano. Un valzer di nomi, di volti per una sostanza poi in fondo sempre parecchio simile. Dopo varie stagioni in cui una serie di donne hanno animato i salotti pomeridiani di Raidue in un’atmosfera che sapeva tanto di accontentiamo un po’ tutti quest’anno la rete ha scelto di concentrare le energie in unico format contenitore senza moltiplicazioni di personaggi, rubriche e sottorubriche.

Magazine sul 2, questo il nome, andrà in onda dal 12 settembre e avrà come protagonista, accanto all’ormai inamovibile uomo del pomeriggio di Raidue Milo Infante, Lorena Bianchetti che in un’intervista a Di Più Tv ha raccontato particolari salienti a proposito dei lavori in corso per la trasmissione. Tira aria di grande rinnovamento, già a partire dagli spazi concessi alla coppia di conduttori.

Dopo la lunga avventura di produzione in Corso Sempione tutto si sposta nella location di Via Mecenate, il che vuol dire studi molto più grandi (il doppio secondo quanto rivelato nell’intervista) e quindi più possibilità di rendere dinamico e vario il format. Qualche speranza di vedere qualcosa di diverso dal solito salotto che disquisisce di depilazione, religione o omicidi per ore intere e con lo stesso stile?

E’ la stessa Bianchetti a confermare il restyling totale, dovuto al maggiore spazio nel palinsesto a sua disposizione rispetto alla piccola parentesi quotidiana di Dillo a Lorena:




30
marzo

IL DELUDENTE POMERIGGIO DI ITALIA1: PERCHE’ NON INVESTIRE SU UN CONTENITORE PER RAGAZZI?

Bim Bum Bam

Fossimo in Luca Tiraboschi contatteremmo a più riprese il geniale Matt Groening, ideatore dei Simpson, per porgere i più sentiti ringraziamenti. La fervida fantasia del papà dei gialli di Springfield ha infatti partorito – fino a questo momento – circa 350 (!) episodi trasmessi senza sosta da Italia1 che praticamente un giorno si e l’altro pure ottengono la palma del programma più visto della rete giovane Mediaset, tenendo a galla la fascia post-prandiale del canale.

Dopo I Simpson – se si escludono i discreti risultati di How I met your mother e Camera Cafè che raggiungono il 10% circa, obiettivo dichiarato della rete – il palinsesto di Italia 1 risulta deludente e la programmazione in corso fa oscillare il pomeriggio di quella che era la rete delle novità e della sperimentazione tra il 6 e il 7% di share, superata persino dai film di Rete4 e dalla ‘tv utile’ di Rai3. Nemmeno le prime tv della terza stagione di Merlin (che ieri ha esordito con il 7.61% e 706.000 ascoltatori) e della nona di Smallville, una volta telefilm cult ed oggi tristemente piombato nell’anonimo orario delle 17:30, hanno contribuito a migliorare una situazione difficile ed anche un prodotto di successo come Cotto e Mangiato non riesce a superare il 5% nella striscia che precede il tg delle 18:30.

La mancanza di investimenti sembra il problema pricipale: non c’è denaro per la realizzazione di una nuova produzione pomeridiana. A pensarci bene però Italia1 investe sul prime time: Colorado, Fenomenal, Le Iene, Uman e Tamarreide – solo per citarne alcuni – saranno anche prodotti low cost ma non a costo zero. Ebbene perché non risparmiare qualcosa sullo slot più prestigioso (ed evitare qualche flop, vedi alla voce The Call con Teo Mammucari) e destinare la pecunia ad uno show per giovanissimi da mandare in onda alle 16? Lo sterminato archivio di film a disposizione del biscione permetterebbe di tappare eventuali buchi di palinsesto in prima serata.


25
maggio

UOMINI E DONNE: TRA APOTEOSI DEL NULLA E FENOMENO DI COSTUME. LE RAGIONI DEL SUCCESSO DI UN VERO REALITY

Uomini e Donne (Gionatan e Federico)

 

“Grazie al videofonino abbiamo potuto vederlo prima dell’esame”, “Non me ne parlare, ho fatto un fioretto, fino alla laurea smetterò di guardarlo”, “Voglio quest’aggeggio per registrarlo quando sono a lavoro, you tube potrebbe farmi perdere qualche spezzone”.

Poche ma esaustive citazioni, queste di cui sopra, estratte dal parlare quotidiano e inerenti una trasmissione televisiva, il cui riscontro popolare non ha eguali. Trattasi di una vera e propria epidemia che lascia immuni pochi; adolescenti e casalinghe, universitari e parrucchiere tutti contagiati,  l’epicentro a Napoli e provincia, ma vittime si registrano anche a Milano e dintorni. Originatasi sulla televisione generalista, ha invaso letteralmente internet e messo piede anche sul satellite, e da anni è lo show leader del pomeriggio in tv. Parliamo ça va sans dire di Uomini e Donne.

Il dating show è la creatura meglio o peggio orchestrata dalla regina degli inferi televisivi, Maria De Filippi, un mostro a due teste che ad anni di distanza dal suo debutto non smette di dividere per via dei suoi contenuti. Apoteosi del nulla, emblema della spazzatura televisiviva e della decadenza delle umane genti che ogni giorno costituisce un appuntamento irrinunciabile del pomeriggio in tv per milioni di persone. Il motivo del paradosso è la cattiva abitudine di molti di ergersi a censori quando non si gradisce un qualcosa, mentre auspicabile sarebbe cercare di capire le ragioni del perchè una trasmissione televisiva sia diventata un vero e proprio fenomeno di costume. Perchè non ci sono Isole, Grandi Fratelli o Amici che tengano, il programma della De Filippi, nonostante non abbia prime time, è il più visto su You tube, è il più cercato sui motori di ricerca, è tra i programmi più visti sul satellite e i suoi partecipanti sono tra i più richiesti nelle discoteche e nell’etere televisivo. E spopola anche in Spagna.

Dal punto di vista strutturale se c’è un fattore che giova e ha giovato all’affermazione dello show è lo slot di messa in onda, ossia 14 e 40/16, orario ad alto tasso di fidelizzazione perchè o si è sempre a casa davanti alla tv o non lo si è mai, congeniale per di più ai molti studenti, core target dello show, che hanno appena terminato i pasti e sono ancora restii a dedicarsi agli studi. A riprova di ciò basta dare uno sguardo al passato per vedere come solo pochi anni addietro in quella fascia si sia generato un altrettanto straordinario fenomeno di massa che prendeva il nome di Non è la Rai





27
marzo

MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO: LA SFIDA DEL POMERIGGIO IN TV

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A suon di talk e risse, cronaca e morbosità, impegno e ipocrisia, si trascorre il pomeriggio in compagnia del piccolo schermo. Si parte alle 14: Festa italiana, Italia allo specchio, Forum e Uomini e donne sono le produzioni in onda. Contenuti diversi e variegati ma con un comune denominatore: la parola, seppur declinata in una maniera diversa.

Sotto il profilo dell’ auditel a dominare, incontrastato, è il dating show condotto da Maria De Filippi con ascolti che quest’anno, nonostante la moria di tronisti, si assesta intorno al 25% di share. Ma interessante è notare la composizione del pubblico in larga parte giovane (nel  target 15/54 la trasmissione è stabile sopra il 30% di share mentre in quello 15/24 si aggira intorno al 40%) e assai fidelizzato per la natura assimilabile a quella di un reality (in passato “le puntate delle scelte” hanno sfiorato il 40 % sul totale individui) e per le caratteristiche della fascia oraria. Se volessimo tentare di definire, in maniera restrittiva, l’ambito competitivo del programma, sulla base del profilo del pubblico e del format, potremmo dire che di competitors “Uomini e Donne” non ne ha.

L’unica rete in grado di rosicchiare spettatori al primo pomeriggio giovane di Canale 5 dovrebbe (e potrebbe) essere Raidue. L’Italia allo specchio, in effetti, è un format con ottime potenzialità  che si avvale altresì della buona conduzione della new entry della rete Francesca Senette. Ma, nei fatti, il pubblico è decisamente dissimile sia per composizione che per quantità da quello di Uomini e donne: oltre all’impari sfida tra Canale 5 e Raidue, le ragioni sono da rintracciare nell’incoerenza dei temi trattati e degli ospiti conseguentemente invitati, che a volte strizzano l’occhio ad un pubblico più giovane ma spesso, troppo spesso, sono indirizzati ad un pubblico più maturo. Se la conseguenza prima è  una mancata fidelizzazione del pubblico, l’effetto che ne scaturisce è quello di rendere il programma direttamente concorrente con Festa Italiana, in onda su Raiuno e condotto da Caterina Balivo. Cannibalizzazione, dunque, tra due reti sorelle assolutamente non auspicabile (oltre che evitabile) che fa sì che Festa Italiana faccia segnare record d’ascolti quando l’Italia allo specchio non è in onda e viceversa.


18
marzo

LA BISLACCA DI COLOGNO SI ALLARGA E GIOCA D’ANTICIPO

Barbara D’Urso - Wonderwoman

La domanda che avrà assillato il Direttore e i responsabili del palinsesto di Canale5 sarà stata: “come riempire lo slot che si libererà al termine della messa in onda di Amici?”. Ebbene, Massimo Donelli ha deciso. E la risposta, manco a dirlo, è caduta su Barbara D’Urso, la wonderwoman del Biscione. Perchè neanche 240 minuti di diretta al giorno, cinque giorni su sette, e una serie di prime serate in arrivo, riescono a fermare la Bislacca di Cologno, che non a caso sarà la padrona di casa di un programma intitolato lo Show dei Record.

E così, Pomeriggio Cinque, il contenitore da lei condotto, da venerdi 27 marzo (mercoledì e giovedi è prevista la replica della finale di Amici con commenti a caldo a partire dalle 14.45) anticipa alle 16:15, al termine di Uomini e donne.

Scelta comprensibile, visti i buoni ascolti registrati da Pomeriggio Cinque, e in parte dovuta, paradossalmente, alla necessità di avere come traino un programma forte, sicuramente non rintracciabile in un telefilm o un “meglio di” che difficilmente raggiungerebbero risultati in linea con gli obiettivi di rete. Facile prevedere che i 45 minuti che si andranno ad aggiungere all’attuale durata del bislacco contenitore saranno occupati dalla Fattoria, tuttora relegata in due minisegmenti che poco soddisfano gli affamati del reality.