Non si placano le polemiche sulla presunta violazione della par condicio durante la campagna elettorale. Agcom comunica sanzioni nei confronti delle principali tv, scatenando una prima forte reazione: quella del direttore del TgLa7 Enrico Mentana, che non le manda a dire all’Autorità.
Par Condicio
Caso Lévy, Il Cavallo e la Torre «ha violato la par condicio». Agcom ordina a Damilano un messaggio di scuse in puntata
Il Cavallo e la Torre “ha violato i principi di correttezza e imparzialità sanciti dalle disposizioni in materia di par condicio“. Lo ha deciso l’Agcom, in merito alla discussa puntata di lunedì 19 settembre della striscia informativa che Marco Damilano conduce ogni sera su Rai 3.
Rai, sospese le ospitate dei conduttori Rai dalla concorrenza durante la Par Condicio
Il principale giro di vite è stato sui conti in rosso dell’azienda, che d’ora in poi non dovranno più essere tali. Il nuovo AD Rai, Carlo Fuortes,, al riguardo, è stato chiarissimo: “non presenterò mai, all’approvazione del Cda, un budget previsionale in perdita“. Poi ha stroncato i suoi predecessori, che in 3 anni hanno accumulato un debito da circa 300 milioni di euro. Ma il top manager si è già mosso anche sul fronte editoriale, emanando un provvedimento che riguarderà i conduttori e i giornalisti del servizio pubblico.
Agcom diffida il Tg2: informazione «incompleta, parziale e non obiettiva». La replica del direttore
Un’informazione “incompleta, parziale e non obiettiva“. L’Agcom tira le orecchie al Tg2 e notifica una diffida per violazione delle norme sulla par condicio in vista delle Europee. In particolare, l’Autorità ha ravvisato irregolarità “in taluni contenuti inseriti nel notiziario andato in onda nel notiziario di prima serata di venerdì 17 maggio” e riproposti nella puntata di Tg2 Post dello stesso giorno con ospite Matteo Salvini. All’attenzione del Garante, anche l’intero ciclo pre-elettorale della trasmissione Quarta Repubblica, di Rete4.
Var Condicio: nel preserale di La7 arriva il «moviolone» elettorale
Contro le mirabolanti promesse da campagna elettorale, il TgLa7 di Enrico Mentana attiva il «moviolone». Si intitola Var Condicio il nuovo spazio quotidiano d’approfondimento che la rete terzopolista trasmetterà da lunedì 5 febbraio alle 19.15, con l’obiettivo di passare al vaglio le dichiarazioni dei principali esponenti politici in vista del voto.
Par condicio, l’Agcom richiama cinque Tg. Dura replica di Mentana: «Patetico, offensivo»
Ce n’è per tutti. In piena campagna elettorale, e a poco più di un mese dal voto, l’Agcom ha rivolto richiami ai notiziari delle principali emittenti per il mancato rispetto della par condicio. In riferimento al periodo 15-21 gennaio, il Garante per le Comunicazioni ha espresso rimostranze per le rilevate disparità sul “tempo di parola” (fruito da un soggetto politico in voce diretta, senza mediazione giornalistica) e sul “tempo di notizia” (attribuito dai tg alle varie forze politiche per esprimere la loro posizione). Ma alcune testate hanno duramente contestato le doglianze dell’Authority.
Par condicio, l’Agcom richiama Lilli Gruber per la puntata con De Benedetti. Lei si scusa: «Non succederà più»
“Chiedo venia, non succederà più“. Lilli Gruber ha dovuto fare pubblica ammenda. A denti stretti, certo, ma non aveva alternativa. Ieri sera, in diretta su La7, la conduttrice di Otto e Mezzo ha porto le proprie scuse a seguito di un richiamo arrivatole dall’Agcom per violazione della par condicio. L’Autorità Garante, infatti, ha messo in evidenza una scorrettezza avvenuta mercoledì scorso durante l’ospitata di Carlo De Benedetti, il quale – contravvenendo alle norme sulla comunicazione pre elettorale – aveva espresso la propria intenzione di voto.