Luca Capuano



18
marzo

LE TRE ROSE DI EVA 3: I PROTAGONISTI MASCHILI. ALESSANDRO TERSIGNI E FRANCO CASTELLANO TRA LE NEW ENTRY

Le Tre Rose di Eva 3 - Franco Castellano

Torna con quattordici nuove puntate la saga de Le Tre Rose di Eva. L’amore di Alessandro (Roberto Farnesi) salverà Aurora (Anna Safroncik) dai nuovi e misteriosi pericoli che incombono su di lei? Per scoprirlo non ci resta che attendere venerdì 20 marzo, giorno in cui alle 21,15 su Canale5 prenderà il via l’attesissima terza stagione. Nel nuovo capitolo ritroveremo tanti vecchi volti della serie a marchio Endemol, ma anche numerose new entry. Dopo aver conosciuto il cast femminile, scopriamo meglio il nutrito cast maschile, capitanato anche quest’anno dai tre fratelli Monforte, Alessandro, Matteo (Rocco Giusti) e Edoardo (Luca Capuano).

Nella fiction, firmata da Raffaele Mertes e Vincenzo Verdecchi, ritroveremo il perfido Ruggero Camerana alias Luca Ward, in questa serie affiancato dai suoi due aitanti nipoti: Massimo, un avvocato astuto e intelligente, interpretato da Alessandro Tersigni, e suo fratello Lorenzo, un ragazzo istintivo e di gran forza fisica, il cui volto è quello di Giuseppe Russo. Nel paese farà inoltre il suo ingresso il Vescovo Carini, interpretato da Franco Castellano. Fra le new entry, anche Tommaso Ragno che vestirà i panni dello psichiatra Francesco Maniero, e il piccolo Andrea Pittorino nel ruolo di Davide, un bambino che non riesce a parlare ma che sembra sapere molto sulla madre di Aurora.

Le Tre Rose di Eva 3: il cast maschile (anticipazioni)

Alessandro Monforte (Roberto Farnesi)

Anche Alessandro, come Aurora, ha dovuto fare i conti con la propria identità familiare. A differenza di Aurora, rigenerata dalla scoperta della vera identità della madre, Alessandro ha invece subito lo schianto delle colpe criminali di sua madre Livia. Così il proprio cognome non è più una fonte di nobili responsabilità ma un peso da scaricare, una macchia da ripulire e da cui liberarsi per potersi meritare di nuovo l’amore di Aurora. Con questa intenzione Alessandro torna a Villalba e riaffonda le mani nella terra, per costruire una casa e coltivare una vigna che portino l’impronta solo del suo duro lavoro, che accolgano la famiglia che vuole ricomporre, quella con Aurora e Eva, e che cancellino la memoria del suo legame di sangue con i Monforte.

Le Tre Rose di Eva 3 – Foto




4
maggio

CHE DIO CI AIUTI 3: SUOR ANGELA SI TRASFERISCE A FABRIANO E DIVENTA INSEGNANTE

Che Dio ci aiuti - Elena Sofia Ricci

Ad un anno di distanza dalla messa in onda dell’ultima puntata di Che Dio ci aiuti 2, sono iniziate le riprese della terza stagione: trentadue settimane di lavoro per produrre i venti nuovi episodi che impegneranno dieci prime serate di Rai 1 e che, nelle speranze dell’azienda pubblica, dovrebbero portare nuovamente grandi ascolti alla rete ammiraglia.

Che Dio ci aiuti 3: le monache lasciano Modena per Fabriano

Una terza stagione che sarà caratterizzata da molte novità, una delle quali riguarda la protagonista, alla quale presta il volto Elena Sofia Ricci: Suor Angela, un tempo invischiata in brutti giri e adesso religiosa dalla vocazione autentica, cambierà nuovamente vita. Ma non lascerà affatto il suo abito talare, che indossa con una gioia e una modernità pari a quelle di Suor Cristina (un tempo avremmo detto di Sister Act), bensì affiancherà alla vita del convento quella della scuola, diventando insegnante in un liceo.

Se questo ci fa venire un po’ in mente la prima serie di Fuoriclasse, nella quale una suora era addirittura preside del liceo Caravaggio, il parallelismo più grande si verifica invece tra Che Dio ci aiuti e Don Matteo, la serie che lanciò le avventure di Suor Angela con un simpatico crossover: così come nell’ultima stagione il prete in bicicletta si è trasferito da Gubbio a Spoleto, allo stesso modo le sorelle di Suor Angela nel nuovo capitolo abbandoneranno il convento di Modena, dal quale sono state sfrattate, per stabilirsi a Fabriano.

Che Dio ci aiuti 3: chi va e chi viene nel cast


19
febbraio

CHE DIO CI AIUTI 2: MENO GIALLI E PIÙ TEMI SOCIALI PER ELENA SOFIA RICCI

Elena Sofia Ricci

Il giovedì sera di Rai1 continua a rimanere saldamente nelle mani della Lux Vide. Dopo il successo di Un passo dal Cielo 2 e delle repliche di Don Matteo 8, è la volta di Che Dio ci aiuti 2, altra fortunata serie prodotta dai Bernabei. La fiction, con protagonista Elena Sofia Ricci nei panni della simpatica e pasticciona Suor Angela, torna giovedì 21 febbraio in prime time su Rai1 con 16 nuovi episodi, in onda per un totale di 8 settimane.

Nella nuova stagione contrariamente al passato non vedremo la protagonista alle prese con la sua passione per la risoluzione di gialli e casi investigativi. Una passione approfondita durante la permanenza in carcere, in cui era finita con l’accusa per concorso in omicidio. Gli otto appuntamenti saranno, infatti, incentrati su tematiche sociali come le adozioni e lo strozzinaggio.

Con l’abbandono della linea gialla spariscono inevitabilmente alcuni personaggi della prima stagione, come l’ispettore di Polizia Marco Ferrari (Massimo Poggio), la sua compagna Giulia (Serena Rossi) e la piccola Cecilia (Laura Gaia Piacentile). Confermate nel cast Suor Costanza (Valeria Fabrizi), l’ingenua Margherita e la snob Azzurra, interpretate rispettivamente da Miriam Dalmazio e da Francesca Chillemi.





18
luglio

FICTION NEWS: LUCA CAPUANO IN CHE DIO CI AIUTI 2, PER NICOLE GRIMAUDO E’ IN ARRIVO LA TEMPESTA, MENTRE MARIANGELA D’ABBRACCIO TROVA UN POSTO AL SOLE

Mariangela D'Abbraccio

Amata o odiata, applaudita o criticata, la fiction italiana rappresenta da anni uno dei punti di forza della programmazione Rai e Mediaset. Anche nella prossima stagione decine di produzioni terranno compagnia al pubblico con storie vecchie e nuove, ma soprattutto con volti ormai più che familiari ai telespettatori. Del resto, la presenza nel cast di un attore conosciuto e apprezzato dal pubblico può fare la differenza e garantire in più di un’occasione il successo di una nuova fiction.

E’ il caso ad esempio della coppia composta da Lorenzo Flaherty e Anna Valle, che dopo il successo ottenuto lo scorso autunno con Un Amore e una Vendetta, potrebbe tornare a recitare insieme in una miniserie dal taglio biografico dedicata a Giovanni Borghi ovvero Mister Ignis. Il film per la tv, prodotto per la Rai da Renzo Martinelli, sarà incentrato sulle vicende della famiglia fondatrice della nota casa di elettrodomestici. Le riprese partiranno a fine estate nel Centro Operativo Europeo Whirlpool di Comerio, nella fabbrica di Cassinetta e in alcune località dell’area di Varese.

Nuovo set anche per Luca Capuano, il vendicativo Edoardo Monforte de Le tre rose di Eva, impegnato in queste settimane in Che Dio ci aiuti 2. L’attore interpreterà il ruolo di Francesco Lambiati, andando ad arricchire con la sua presenza il cast della serie, rimasta orfana di Serena Rossi, passata a Ris Roma 3 e Rossella 2, e di Massimo Poggio, presto in tv con K2 – La montagna Italiana e Casa & Bottega. Confermata la presenza della protagonista Suor Angela, interpretata da Elena Sofia Ricci, che in autunno ritroveremo anche su Canale5 ne I Cesaroni 5.


3
maggio

LUCA CAPUANO A DM: “HO SEMPRE CREDUTO NEL SUCCESSO DE LE TRE ROSE DI EVA MA TEMEVO ERRORI DI COLLOCAZIONE”

Luca Capuano

Le telespettatrici di Canale 5 hanno imparato a conoscerlo nel ruolo di Adriano Riva, eroe romantico di Centovetrine dal passato oscuro. Ma ora Luca Capuano ha voltato pagina: archiviato il capitolo soap, è giunto il momento di intraprendere nuove sfide professionali, a cominciare da Le Tre Rose di Eva, fortunata fiction Mediaset nella quale l’attore dà il volto ad Edoardo Monforte. Un personaggio controverso, quest’ultimo, con il quale Luca, napoletano dal “sangue caliente”, ammette di avere più di un punto in comune.

Soddisfatto del riscontro de Le Tre Rose di Eva?

Molto, d’altronde ho sempre creduto in questo progetto. Devo ammettere, però, che temevo la programmazione perché è facile incappare in errori con tutta l’offerta che c’è oggi in tv. Questa è una storia particolare e rischiava di non farsi apprezzare da subito.

Come ti sei trovato ad interpretare un cattivo?

Edoardo, il mio personaggio, non è il classico cattivo che rientra in determinati stereotipi. E’ il sangue caldo della famiglia, l’impulsivo, più che cattivo direi menefreghista. Lo definisco esplosivo perché sorprenderà di continuo. Man mano si scoprirà, poi, che dietro questi suoi comportamenti ci sono delle motivazioni tali da giustificarlo.

Quanto ti senti vicino a lui e quanto distante?

In questo suo “dualismo” mi sento vicino. Nonostante io sia una persona razionale, ho dei momenti di impulsività: le mie origini napoletane fanno sì che sia un “sangue caldo” anch’io. Nella fiction, per ovvie ragioni, si aggiungono delle reazioni estreme che io non ho. Edoardo avrà altresì un momento di redenzione grazie all’amore, ma durerà poco.  Consiglio ai telespettatori di tenerlo d’occhio perché cambierà il destino degli eventi della serie.

Il debutto a Le Tre Rose di Eva ha coinciso con l’addio a Centovetrine. Come mai hai deciso di abbandonare la soap?

Dovevo restare tre anni, la buona risposta del pubblico nei confronti del personaggio ha fatto sì che io rimanessi un altro anno prima di lasciare definitivamente. Ogni cosa ha un suo percorso e il mio a Centovetrine era giunto al termine. Adriano aveva fatto veramente tutto. Cosa volevi fargli fare di più?

Sulla tua decisione ha inciso la possibile chiusura della soap?

No, anche perchè ho girato le ultime scene a luglio dell’anno scorso, prima che circolassero le voci sulla chiusura.