Se vi siete sintonizzati su Rai1 e avete visto pentole, verdure, sughi e fornelli nel bel mezzo del pomeriggio, non avete sbagliato orario. La Clerici con la sua Prova del cuoco e Alessandro di Pietro con Occhio alla spesa non hanno traslocato dalla fascia meridiana; in onda c’era proprio Se…a casa di Paola. Durante il programma di Paola Perego, tra un’intevista e un dibattito con gli ospiti del momento, si può assistere a un momento di cucina veloce ed economica. La giornalista, nonchè inviata de La vita in diretta, Federica De Denaro sguazza nella sua cucina tra facili ricette, anche per chi non sa mettere le mani in pasta.
Vedendo “le ricette di Federica“, come indica il crowl in sovraimpressione, si sente però puzza di bruciato. Non è il sugo della De Denaro che è rimasto attaccato alla padella, bensì la puzza di una bella imitazione di un fortunato spazio in onda sulla concorrenza. Come non può far ricordare l’ormai celebre Cotto e mangiato, che ha visto consacrare Benedetta Parodi regina dei fornelli. Partito come servizio di coda a Studio Aperto, è diventato un programma a tutti gli effetti, e negli ultimi mesi un incredibile fenomeno editoriale, con milioni di copie vendute.
A casa di Paola, si è quindi pensato di creare un Cotto e mangiato made in Rai. Ed ecco che Federica De Denaro saluta i telespettatori con “benvenuti nella mia cucina“, di Parodiana memoria, e dopo aver cucinato primi, secondi e dolci con nonchalance, conclude con il motto “serve poco tempo, passione, fantasia e un po’ de denaro“, sottolineando l’assonanza col proprio cognome. Riuscirà Federica a entrare nel cuore degli italiani come ha fatto Benedetta?
Difficile crederlo, ma nei vetusti pomeriggi di Rai1, anche le ricette flash della De Denaro possono vivacizzare le giornate delle casalinghe più disperate. E allora, vai con ortaggi, pasta fatta in casa e trucchi per far bella figura con gli ospiti. La cucina continua a tirare in tv, chi sarà la prossima ad aprire le porte di casa e spadellare tra i propri fornelli?
1. pippo ha scritto:
30 novembre 2010 alle 14:27