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novembre

SALVO SOTTILE A DM: C’E’ PREGIUDIZIO PER CHI FA INFORMAZIONE A MEDIASET. SE “VIENI VIA CON ME” SI FACESSE A PARTI ROVESCIATE SAREBBE UN MASSACRO.

Salvo Sottile

La riconferma della sua creatura mediatica, Quarto Grado, non era del tutto scontata. Ma da quando si occupa del caso Scazzi non ci sono più dubbi: il programma di Rete4 è diventato un cult del venerdi serà per chi vuole soddisfare la propria curiosità sul tristemente celebre omidicio di Sarah Scazzi. Un risultato meritato per Salvo Sottile che, con educazione e professionalità, ha portato lo scorso 15 ottobre Rete4 al 18% di share in prime time.

Si, sono 6 settimane di ottimi ascolti a due cifre. Sono molto contento. Credo che la formula vincente di Quarto Grado sia aver trovato un linguaggio alla portata di tutti, adatto a far seguire le storie che racconti quasi con immedesimazione. Certo, per la storia di Sarah Scazzi c’è grande curiosità, però forse la nostra cifra stilistica ha fatto la differenza insieme al grande affiatamento della squadra. Siamo molti uniti: mi riferisco a Siria Magri e a Sabrina Scampini che insieme a me sono autori del programma, ma anche ai colleghi Simone Toscano, Ilaria Mura, Elena Colombo, Filomena Rorro  che danno a questo programma anima e corpo.

C’è chi ha sottolineato che Quarto Grado non tiene più fede al suo titolo…

La mission era quella di occuparci di gialli e farlo in modo autorevole grazie a una ricerca meticolosa dei riscontri. Quarto Grado significa cercare una verità ulteriore, non necessariamente sui casi freddi. Il caso di Sarah è uno dei più grandi gialli della cronaca italiana; forse solo il caso Bebawi ha suscitato un interesse simile.

Che ne pensi delle critiche rivolte a coloro che parlano del caso Scazzi?

Non me la prendo mai per le critiche. Non mi è piaciuto, però, che abbiano detto che facciamo ascolti sulla pelle della gente. Noi abbiamo iniziato ad occuparci del caso di Avetrana prima degli altri, due mesi fa, facendo il 4.72%, perchè c’era una ragazza scomparsa ma anche  alcuni aspetti poco chiari. Avevo, tra l’altro, in diretta Sabrina che iniziava già ad innamorarsi della tv. All’epoca non abbiamo inseguito il grande ascolto ma abbiamo raccontato questa storia nel silenzio generale.

Sono stati ospitati da Quarto Grado quasi tutti i protagonisti del caso. Claudio Scazzi non è stato neanche tanto dolce di sale…

Ad un certo punto ci hanno anche accusato di pagare gli avvocati per averli ospiti da noi, cosa che ovviamente non abbiamo mai fatto. Ho preso anche dei bei pugni in faccia da Claudio Scazzi però non gli ho risposto perchè credo che non puoi polemizzare col fratello di una ragazza ammazzata.

Tra i tanti programmi che hanno trattato il caso Scazzi, quale ha avuto una cifra stilistica che tu sposeresti?

Forse io sono quartogradocentrico, non guardo in casa d’altri. Mi fanno solo sorridere quei programmi che normalmente si occupano di balletti o di botanica e adesso si occupano, invece, di Sarah Scazzi per far lievitare gli ascolti.

Cosa dà autorevolezza ad un giornalista e ad un programma?

Secondo me il fatto di usare un linguaggio senza fronzoli, di non metterci mai niente di tuo ma raccontare i fatti così come accadono. Io cerco sempre di non influenzare la gente con una mia opinione. Non tifo per una parte piuttosto che per un’altra. Racconto delle storie insieme ai punti di vista di ciascuno.

Si parla di una riconferma di Quarto Grado per tutto il 2011…

Io di certo non so nulla. L’editore, però, ci ha detto di prepararci a continuare Quarto Grado per il resto dell’anno.

Quarto Grado va in onda dallo studio di Matrix. Se ti proponessero la seconda serata di Canale5?

Non se n’è mai parlato. Valuterei ovviamente la richiesta e tutto dipenderebbe dal progetto.

Facevo proprio riferimento a Matrix. Se te lo proponessero?

Alessio Vinci va benissimo per quel tipo di programma. Ha preso un’eredità pesante, quella di Mentana, e ha cercato anche con grandi sforzi di fare dei numeri anche molto buoni. Non vorrei che mi facesse una macumba, questa storia di Matrix gira parecchio ma non me ne ha ancora parlato nessuno.

Secondo te c’è pregiudizio nei confronti di chi fa informazione a Mediaset?

Si, assolutamente si. Se qualcuno fa informazione in RAI, in certe reti della Rai, viene visto come un salvatore della patria. Se invece la fai a Mediaset, e soprattutto a Rete4, vieni visto come l’amico del giaguaro, o come quello che fa informazione berlusconiana. Peccato che noi non facciamo politica. Il mio editore mi ha sempre lasciato libero di fare quello che volevo.

E’ di moda essere di sinistra?

Forsi si. E’ di moda soprattutto accreditarsi come uno che fa programmi, anche culturalmente, di sinistra. Se a Mediaset si facesse un programma come quello di Fazio e Saviano, bellissimo tra l’altro, a parti rovesciate, sarebbe un massacro.

Che ne pensi del TG La7?

E’ fatto molto bene ma Mentana si deve riposare. Enrico è un valore aggiunto, ma lo vedo sempre in onda. Sono mesi che non riposa.

Qual è lo scoop che vorresti fare?

Cercare di intervistare Sabrina e Michele Misseri insieme.

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23 Commenti dei lettori »

1. white ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:07

quante baggianate.
perchè quarto grado faceva il4 per cento prima del caso scazzi?
e perchè ancora continua a parlarne?
un vero giornalista dovrebbe sapere quando è il momento di dire basta.



2. marcello walker ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:13

Continua a spremere il limone finchè puoi …



3. Davide Maggio ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:15

Secondo me si dovrebbe parlare per il 20% della trasmissione di un altro caso in modo da trainarlo quando il caso Scazzi si chiuderà.



4. Nicola ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:19

E fu lì che DM, pensoso, gli pose la domanda delle cento pistole:
…”E’ di moda essere di sinistra?”..
Wow!!
Sottile accusò il colpo, barcollò, sembrava quasi esausto dalla raffica di domande ficcanti e spregiudicate, ma poi per fortuna si risollevò. FIUUUUU!



5. vengoviaconte ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:28

Credo che la formula vincente di Quarto Grado sia aver trovato un linguaggio alla portata di tutti, adatto a far seguire le storie che racconti quasi con immedesimazione

ma che dice? Infatti proprio per questo ottiene questi risultati, come no… era fisso al 4%… mah… poi ancora con sta storia dell’informazione di sinistra e della Rai… ma smettetela! prima Santoro, ora Saviano e Fazio… smettetela di rosicare, ci sono anche dei programmi schierati a destra, peccato floppino di brutto. Purtroppo questi signori sono dei veri artisti e sanno fare televisione, cosa che nessun’altro riesce a fare in egual modo. Voglio vedere chi avrebbe fatto il 20% parlando della cultura con Bondi in studio e contro Bonolis… rassegnatevi.
Vieni via con me, inoltre, non è una tribuna politica, è uno straordinario programma culturale. Non un manifesto politico, ma un affresco sociale, umano, straordinario.



6. MisterMagoo ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:37

A me “vieni via con me” fa cagare.



7. wimm ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:38

Forsi si. E’ di moda soprattutto accreditarsi come uno che fa programmi, anche culturalmente, di sinistra. Se a Mediaset si facesse un programma come quello di Fazio e Saviano, bellissimo tra l’altro, a parti rovesciate, sarebbe un massacro.

Caro salvo dimentichi il piccolo particolare che lo si farebbe sulle reti del presidente del consiglio. Lo scandalo sarebbe quello.
Forse dimentichi che l’anomalia è un presidente del consiglio che posside 3 reti tv e ne controlla altri due tramite la sua influenza politica. Dimentichi che non lavori in un gruppo editoriale normale.
I solito piagnistero sulla predominazione culturale di sinistra.
E’ così in tutte le parti del mondo ma se fosse un vantaggio la sinistra comanderebbe in tutto il modo.
Salvo limitati a parlare del caso scazzi che è meglio !

Sulla domandona “E’ di moda essere di sinistra” quoto il sarcasmo di Nicola



8. antonio1972 ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:41

[moderato dalla redazione] i programmi mediaset non hanno credibilità,perchè sono penosi. si chiedano come mai solo striscia la notizia e le iene hanno credibilità e tutto il resto no. non è questione di destra o sinistra



9. aladino ha scritto:

19 novembre 2010 alle 18:45

Che continueranno a parlare del caso Scazzi per tutto l’anno???

@ Davide
Sei un grande!!!



10. Salvatore C. ha scritto:

19 novembre 2010 alle 19:04

Il caso Scazzi, ha lanciato il programma alla grande.Probabilmente, anche una volta terminato il grande interesse su Avetrana, “Quarto grado” continuerà a fare degli ascolti importanti, anche se non paragonabili a quelli di queste settimane.

Curioso capire come mai Filomena Rorro, Ilaria Mura e Rita Pedditzi, abbiano lasciato “Chi l’ha visto?” criticando la gestione Sciarelli, nella quale si da spazio ai fatti di cronaca, per poi fare la stessa cosa su Rete4. Dichiarassero una volta per tutte, il motivo del loro malcontento!



11. lauretta ha scritto:

19 novembre 2010 alle 19:08

A me Quarto Grado piace e trovo Sottile un buon giornalista..



12. Zoro ha scritto:

19 novembre 2010 alle 19:10

la formula che è diventata vincente per questo programma è Sarah Scazzi, senza di lei starebbe ancora al 4-5 che faceva prima di questa tragedia!!!



13. Eleonora ha scritto:

19 novembre 2010 alle 19:28

Eh sì…peccato che Mentana non è per niente stanco e non gli va’ di farsi da parte.



14. Domy-paolaperego ha scritto:

19 novembre 2010 alle 19:52

Un programma ben fatto! bravo Sottile! E stasera nuovo record?



15. Ciro ha scritto:

19 novembre 2010 alle 21:00

Sara’ anche una bella trasmissione lui un grande professionista ma a me mi da troppo i nervi, guardare Sottile.
Enfatizza troppo. Fa degli sguardi ammalianti con alzata di sopraciglio quando manda i servizi o la pubblicità, roba da far invidia alla D’Urso. Ha un continuo tremolio alternato tra la gamba destra e quella sinistra. Non sa mai dove mettere le mani. La sinistra sotto il mento alla Vespa, l’altra la tira fuori dalla tasca di continuo ma dopo pochi istanti la rimette subito dentro (la tasca). Dovrebbe darsi una controllata, perchè a volte sembra una parodia.



16. marcello walker ha scritto:

19 novembre 2010 alle 21:53

Speriamo di vederne presto una parodia a Quelli che il calcio!



17. Silvano ha scritto:

19 novembre 2010 alle 23:46

Purtroppo c’è stato l’omicidio di Avetrana, altrimenti ce ne saremmo liberati da tempo di questa trasmissione, e comunque se veramente non punta allo share perché non smettono di parlare di Avetrana?



18. Davide Maggio ha scritto:

19 novembre 2010 alle 23:55

Silvano: e il motivo per cui vorresti liberartene quale sarebbe?



19. AnTo ha scritto:

20 novembre 2010 alle 10:44

Se non era per il caso Scazzi,

da mo che il venerdì sera eri a casa

a guardare le repliche di Don Camillo e Peppone

che avrebbero messo al tuo posto.



20. lillina ha scritto:

20 novembre 2010 alle 11:47

Quante chiacchiere inutili grandi ascolti per la professionalità……. ma dài… basta vedere che qualsiasi programma indipendentemente da chi lo conduce tocchi il caso Scazzi gli ascolti salgono alle stelle…. voglio vedere il dopo……



21. alfio ha scritto:

20 novembre 2010 alle 13:33

ma perchè dovrebbe essere stanco mentana…ahshahaha roba da pazzi, ma salvo cosa dici…tu stancherai la gente se tratterai fino a giugno del caso scazzi



22. PITTRI ha scritto:

21 novembre 2010 alle 18:03

SALVO SOTTILE…SEI UN GRANDE CONTINUA COSI…..ALLA FACCIA……………………………………………………



23. zia-assunta ha scritto:

21 novembre 2010 alle 21:25

Fare il giornalista a Mediaset è peggio di fare l’americano in Iraq.



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