Nuovo spostamento da segnalare all’interno del “risiko televisivo” che pare essere il gioco più apprezzato di questo settembre 2010: va in onda questa sera, eccezionalmente di lunedì, la seconda puntata de Le Iene che dopo il tiepido esordio di mercoledì scorso (2.471.000 spettatori con il 10,76% di share) si sposta al primo giorno della settimana evitando lo scontro con Il peccato e la vergogna ed il turno infrasettimanale di Serie A.
Il programma di Ilary Blasi decide, per questo secondo appuntamento, di calare gli assi proponendo un’intervista di Enrico Lucci a Nichi Vendola, che molti vorrebbero come futuro leader del Partito Democratico. Si tratterà di una conversazione non convenzionale, ironica, surreale, nello stile che ha reso famoso Lucci, nella quale il Presidente della Regione Puglia risponderà a tutto campo su domande relative non solo ad argomenti politici ma anche alla vita privata. Non convenzionali saranno anche le risposte fornite dall’intervistato, le cui dichiarazioni promettono di far (non poco) rumore.
Vendola, infatti, definisce “in uno stato comatoso” il centrosinistra italiano ed apre a possibili alleanze con Di Pietro, Casini e Grillo. Pollice verso invece nei confronti di Gianfranco Fini: alla domanda di un eventuale accordo con il Presidente della Camera, Vendola risponde con un secco “No”. Siparietto con Enrico Lucci, che, con riferimento al tormentato rapporto con D’Alema, chiederà all’intervistato di pronunciare la frase “Massimetto ti voglio bene”, ottenendo però un gentile rifiuto. Non potevano mancare due battute sul Presidente del Consiglio, del quale il Governatore della Puglia non apprezza “la manipolazione del vocabolario” ed in particolare “dire una cosa per significare l’esatto contrario”. Un Vendola critico anche nei confronti di Bruno Vespa, il cui salotto televisivo viene giudicato “complicato e falso, difficile da sopportare”.
Non potevano mancare le pruriginose domande su vita privata e omosessualità, in occasione delle quali il Governatore pronuncia una frase “C’è già stato un Presidente del Consiglio omosessuale. Faceva parte della Democrazia Cristiana”, che sarà destinata a far discutere.
Le Iene ritornano a fare quello per il quale sono sempre state apprezzate e prese come esempio: un giornalismo d’assalto, che non ha paura a dare la parola a chi dice qualcosa di scomodo e non allineato. L’appuntamento è per questo lunedì in prima serata.
1. matteo ha scritto:
20 settembre 2010 alle 20:08