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giugno

L’ULTIMA INTERVISTA DI PIERLUIGI DIACO. IL CONDUTTORE A DM: HO SETE D’AMORE E MI DA’ FASTIDIO CHI MI DA’ DEL FIGLIO DI PAPA’, NON AVENDOLO AVUTO.

C’è chi ne parla bene, chi un po’ meno. C’è chi lo stima, chi un po’ meno. C’è chi lo definisce para-guru, chi è meno elegante. C’è chi lo ama, c’è chi lo odia. C’è chi lo trova simpatico, chi decisamente antipatico. Fatto sta che è complicato, incredibilmente complicato. Pronto a dichiarare di non aver nessuna intenzione di parlare della propria intimità, ma inconsciamente desideroso di parlarne. Per paura, per riservatezza o per chissà quale altro motivo non è dato sapere. Non a caso – quasi come un proclama – ci dice ancor prima di iniziare la nostra chiacchierata: “Non voglio parlare del lavoro, dei miei colleghi e nemmeno di me, del mio privato, delle mie relazioni affettive, delle mie idee politiche, del mio passato e del mio futuro. Ho fatto un patto con me stesso: niente più interviste confessioni. Faccio il giornalista, non sono una star. Le domande le faccio, non le ricevo. A meno che non si parli esclusivamente del mio lavoro e dei programmi che conduco o in cui sono coinvolto“. Sarà andata proprio così? Vediamo cosa è venuto fuori da una chiacchierata che abbiamo fatto col neo conduttore di Uno Mattina Estate Pierluigi Diaco

Allora, è l’ultima intervista che rilasci?

E’ l’ultima intervista che rilascio da qui all’11 settembre, data di conclusione Uno Mattina Estate. Non ho più niente da dire, da comunicare. Vorrei che il lavoro degli addetti ai lavori si misurasse sul lavoro effettivo e non sulla mia personalità che credo non interessi a nessuno.

Mica tanto visto che tutte le tue interviste hanno ad oggetto la tua personalità ancor prima della tua professionalità…

Forse è la curiosità del primo momento.

Hai letto quello che ha scritto Grasso?

Si. E non voglio commentarlo.

In molti ti trovano antipatico, ma il tuo nuovo impegno e la conseguente esposizione mediatica hanno fatto cambiare idea a qualcuno. Un processo incredibilmente inverso…

Ti sono grato per questa riflessione. Spero che sia una riflessione anche del pubblico di Raiuno. Ma questo non lo posso sapere.

Non percepisci gli umori del pubblico?

Li appuro dalla mia pagina Facebook e dal mio blog ma chi va sulla mia pagina Facebook o sul mio blog ha già un pregiudizio positivo nei miei confronti. Non sta a me stabilire che cosa arriva a casa e non me ne curo. Non per disinteresse, ma trovo che il compito di chi fa televisione è quello di essere il più naturale possibile.

Ma sei incazzato?

No.

Scoglionato?

No. E’ che dopo quattro ore di diretta sono solo un po’ stanco e tra un’ora ho un treno.

Dove vai?

In Toscana dagli amici.

Amici di sempre oppure i riflettori hanno cambiato la tua vita?

Io penso che i riflettori cambino la vita solo alle persone mediocri e sole. La forza di una persona che fa comunicazione è avere una vita altrove, altrimenti che cosa racconti quando sei davanti alle telecamere?!?

Parli spesso dell’amicizia. Quanto è importante per te?

Forse è la cosa più importante per me.

Più dell’amore?

Si.

Non ti faccio domande sull’amore perchè a quanto pare è un argomento che deve diventare tabù per Pierluigi Diaco…

Diciamo che non penso sia un dovere di chi fa un mestiere pubblico parlare di sè.

Se un personaggio pubblico vuole, riesce a difendere la propria intimità…

Ma io non sono un personaggio pubblico. Io sono un giornalista che fa la radio e la televisione e bisogna imparare a prendersi poco sul serio perchè penso che la battaglia più importante che un essere umano debba fare oggi sia preservare la propria privacy e la propria riservatezza. Dovrebbero insegnarlo nelle scuole.

Quanto ti danno fastidio i chiacchiericci?

Non me ne curo.

Pensi che possano cambiare il corso delle cose?

No. Credo in Dio e so perfettamente che nella vita ciò che vale è la passione con cui fai le cose, il carattere che ci metti e soprattutto la costanza. Penso che un uomo e una donna si giudichino anche dalla capacità di saper governare i coni d’ombre nei momenti di difficoltà.

Ultimamente hai detto che è più difficile fare la tv disimpegnata piuttosto che un programma di approfondimento politico che, a quanto pare, non ti interessa più.

Fare la televisione è in generale un mestiere molto difficile. Credo che ogni programma abbia le sue difficoltà e le sue complessità. Quando guardo la tv da telespettatore ho grande rispetto per la macchina di produzione che c’e’ dietro ed essendo un feticista della materia mi affascina moltissimo anche la parte tecnica per la quale non ho alcuna competenza.

 Secondo te è più difficile parlare ad un pubblico popolare oppure ad un pubblico colto?

Penso che siano due missioni difficili. Chi fa la tv popolare ha un compito più delicato perchè si rivolge a tutti e la scala dei valori che credo debba avere presente sia autorevolezza, correttezza e sobrietà.

Come sei arrivato ad Uno Mattina?

Mauro Mazza ha pensato a me.

C’erano altre alternative o sei stato la prima scelta.

Francamente non lo so.

Faccio a te la stessa domanda che ho fatto a Georgia. Uno Mattina Estate è stato spesso un trampolino di lancio. Tu cosa t’aspetti?

Niente. La forza di un professionista è quella di concentrarsi su quello che sta facendo. L’ansia da prestazione che ti porta a pensare a quello che farai dopo ti porta a non fare bene cio’ che stai facendo ora. Se poi Raiuno lo vorrà, mi farebbe piacere continuare a lavorare con Mauro Mazza ma non sono io a doverlo decidere nè tanto meno devo ricevere nulla in cambio.

Hai fatto e continui a fare radio, tv e giornalismo. Quale ti entusiasma di più?

Tutte e tre.

E se dovessi sceglierne una?

(Silenzio)

Ci stai pensando?

No. Sto pensando che con i “se” non si fa la storia.

Mettiamo che invece la storia dipenda proprio da una scelta tra radio, tv e giornalismo…

Non lascerei mai la radio.

A chi deve dire grazie Pierluigi Diaco?

A mia madre. Ai miei amici. A Sandro Curzi. A Claudio Cecchetto che mi ha insegnato a fare la radio. A Maurizio Costanzo che è la persona dalla quale accetto più volentieri i consigli. Ad Irene Ghergo, la mia migliore amica ed anche una consigliera molto severa. E poi, al di là di Uno Mattina Estate, a Mauro Mazza che mi ha dato l’opportunità di far venire fuori una parte di me che il pubblico non aveva ancora conosciuto.

Ho una curiosità. Quando ti viene detto che cerchi di piacere a tutti, è un modo per…

Quello che vedi in televisione, quello che senti alla radio e quello che leggi su Libero è quello che sono.

Non può essere un’insicurezza personale?

Sono argomenti di cui parlo col mio analista.

Vai dall’analista?

Non ho commenti da fare.

Io devo arrivare a capire perchè sei scazzato… (ridiamo, ndDM).

Ma questa è una tua riflessione, che tra l’altro è molto intima.

Certo che lo è. Se un’intervista non è intima…

No. Non mi risulta naturale applicare una cosa di intimità su un dialogo che è prettamente professionale. Fuori dall’intervista cazzeggiamo.

Cosa ha Pierluigi Diaco in più degli altri?

Non lo so, veramente non lo so.

Ma penserai qualcosa o no?

Ti faccio una rilevazione. Non penso mai Pierluigi Diaco.

A chi pensi?

Agli altri.

E appena apri gli occhi la mattina a chi o a cosa pensi?

A farmi un caffè.

Io non ci credo a quest’immagine che vuoi dare di te. Sono convinto che tu sia tutt’altro.

Questa e’ una tua convinzione…

Aridaje! Non c’è niente di male a passare per una persona profonda anzichè rigida…

La profondità si rifugia quasi sempre nel silenzio.

Ma tu fai un lavoro in cui tu devi parlare…

Appunto, quando lavoro.

Hai appena detto che per te un’intervista è lavoro…

Sto concedendo un’intervista per simpatia nei confronti di chi me la fa.  

 Il tuo rapporto col web?

Leggo libri.

Non ti sopporto! (ridiamo, ndDM). A proposito, quanto sei orgoglioso di abitare in centro storico a Roma, visto che ci ricordi spesso e volentieri che la mattina saluti dalla finestra la statua di Pasquino?

Non è un orgoglio di quartiere. Sono 15 anni che vivo in centro storico e il centro storico come qualsiasi altro quartiere ha un suo ambiente, ci si conosce tutti.

Non c’è par condicio con Georgia, abita a Roma Nord…

Forse Georgia vive anche meglio. Vive con l’amore…

E poi dici che non te le chiami le domande: Tu vivi da solo?

(Silenzio) 

Ok, renderò il tono di quest’intervista pubblicando il file audio.

No ti prego. A parte che ho un’esclusiva sulla mia voce con Rtl 102.5. No scherzo (ride, ndDM).

Tanto insisto, non sei come vuoi apparire.

Io non sono mai stato capace a ricevere inteviste.

Grazie, ti poni dei paletti.

Certo, io le domande le faccio.

Eh no, fai il conduttore. Devi soddisfare anche le curiosità altrui.

Non e’ vero, io sono un giornalista. Non sono una star.

Allora non devi fare più il conduttore.

La televisione va presa poco sul serio. Fuori c’è la vita.

Ok, prendiamola poco sul serio però diciamoci anche una grande verità: con quello che si guadagna la vita che c’è fuori è sicuramente migliore.

No. Perchè io guadagno quanto merito.

Basta! Tu sei un paraculo, c’ha ragione Grasso! (ridiamo, ndDM) Tanto per rimanere in tema, qual è l’appellativo che ti hanno affibiato e che ti ha dato più fastidio?

Figlio di papà. Non avendolo avuto…

Ah, come stai?

Questa è la domanda più bella che mi hai fatto.

(silenzio)

Stai male.

No, troppo semplice. Ho sete d’amore.

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21 Commenti dei lettori »

1. sirgeorgebest83 ha scritto:

22 giugno 2010 alle 17:21

quantomeno non fa il critico del critico. ciò gli fa onore: la balivo, bobolis e chiambretti hanno dato un pessimo spettacolo quando lo hanno fatto



2. Mattia Buonocore ha scritto:

22 giugno 2010 alle 17:50

Spiazzante non c’è che dire, mi è sempre piaciuto, dalla prima volta che l’ho visto al Costanzo show ho intuito che potesse essere una persona e un personaggio su cui puntare.



3. Giovanni ha scritto:

22 giugno 2010 alle 18:15

Io invece ho poca simpatia nei suoi confronti….e sono d’accordo con Grasso(di solito non lo sono mai): è un vero tuttologo del niente…è giovane e gioca a fare il vecchio, è di sinistra , ma anche di destra….paraculo….e non credo meritava di condurre un programma RAI……mentre invece mi piace molto la Luzi, molto brava e preparata, anche se però sta facendo un pò troppo, sarà forse anche merito del marito autore?…a pensar male…..



4. Antonello De Marco ha scritto:

22 giugno 2010 alle 18:37

E’ un grande! 8)
L’unica scelta giusta fatta fin’ora da Mazza per Raiuno! :roll:



5. Edmeo ha scritto:

22 giugno 2010 alle 19:17

A me dispiace leggerlo cosi triste…



6. moretto85 ha scritto:

22 giugno 2010 alle 19:30

chissà come mai non parli d’amore!! :rolleyes:



7. lauretta ha scritto:

22 giugno 2010 alle 20:24

Che faticaccia quest’intervista…! Ho sofferto solo a leggerla!! Paraculo è paraculo, non c’è che dire, pero viva Dio…uno che finalmente esce un pò dagli schemi !!



8. marialuisa ha scritto:

22 giugno 2010 alle 20:26

io lo trovo bravo, sempre preparato e anche molto carino!



9. Andrea 80 ha scritto:

22 giugno 2010 alle 20:43

Posso rispondere ad una delle domande poste al tizio in questione??
“cosa ha Diaco in piu’ degli altri?” “una MAZZA” …..in tutti i sensi possibili…
Tanto carina l’intervista alla Luzi, quanto irritante questa qui, per me gli viene data piu’ importanza di quella che merita, non lo trovo poi cosi particolare come vuole apparire, mi pare piu’ un gran bel paraculo



10. Elena ha scritto:

22 giugno 2010 alle 20:46

Questo Diaco lo ricordo per il suo programma a RTL “Onorevole DJ” e già all’epoca mi dava un’idea del “sapientino”, troppo “so tutto io”.



11. carjochina ha scritto:

22 giugno 2010 alle 21:02

a me piace anche lui…è uno che, quando lo vedo o lo sento, mi sta sulle palle per 5 minuti e poi mi fa ridere gli altri 5. ma questo è, per me, un gran pregio.



12. Controstile ha scritto:

22 giugno 2010 alle 21:09

Odio le interviste botta e risposta, dove l’intervistato fà lo snob. Meglio non rilasciarla un’intervista quando non si ha voglia di rispondere.
Una volta un giornalista chiese a Michelle Hunziker: Posso chiederti qualsiasi cosa o preferisci non parlare di alcuni argomenti? E lei rispose: Chiedimi tutto quello che vuoi, devo essere io intelligente a darti le giuste risposte!
Mi sembra un concetto + che giusto! Non credete?



13. Nedda ha scritto:

22 giugno 2010 alle 23:36

…volpino curioso…
Davvero viene il mal di testa a leggere quest’intervista!e forse pure a farla!



14. SaraLurker ha scritto:

23 giugno 2010 alle 01:09

Bravo Davide a riuscire a dialogare con un muto lol….

continua a starmi più antipatico che simpatico (nonostante dei momenti carini ad uno mattina), continuo a pensarlo come un tuttologo presuntuoso, continuo a pensarla come Grasso.

Ma….questo è solo quello che penso del personaggio che si è cucito addosso.
Vorrei che gettasse la maschera e ci facesse vedere un pochino chi è Pierluigi Diaco.
Secondo me sotto c’è tutto un mondo da scoprire.
Uno che si diverte a fare lo stronzetto in tv quando dentro è un bignè.

I suoi silenzi in questa intervista parlano molto di più che mille parole inutile.



15. vin ha scritto:

23 giugno 2010 alle 09:34

Davide, ti leggo spesso ma non commento quasi mai, ritengo doveroso farti i complimenti per questa intervista più che mai umana.
Non amo molto il modo di porsi televisivo di Diaco, ma in questa intervista è venuta fuori un’anima fragile nella quale è bello riconoscersi, perchè tutti siamo, al contempo, forti e fragili.
A Diaco dico di non mollare e attendere la persona giusta, tenendo non chiusa ma socchiusa la porta dell’anima.

grazie a entrambi.



16. RobertoTicino ha scritto:

23 giugno 2010 alle 09:59

E’ gay. Sicuro. Poi a me piace molto e il mio “radar” non sbaglia.



17. marcellino 89 ha scritto:

23 giugno 2010 alle 14:38

questa intervista è stata un pò triste: preferisco ricordarmelo come spumeggiante conduttore di Unomattina. Brava anche Georgia Luzi!



18. alex678 ha scritto:

23 giugno 2010 alle 15:03

magari fosse gay….a me piace un sacco…piccolino, dolce, bel viso..tutto da coccolare!



19. SaraLurker ha scritto:

23 giugno 2010 alle 23:50

Machissene…se è gay o no.

Invece oggi Diaco ha compiuto gli anni. 33 come Cristo ha detto.

Direi che se li porta malissimo: io gliene avrei dati almeno una decina in più.



20. GIACINTA75 ha scritto:

16 luglio 2010 alle 12:01

questa intervista era un po triste, io ne che lo conoscevo tanto pierluigi ma mi sembra una persona chiusa, pero mi piace lui insieme a georgia anche se a volte me antipatico ma la maggior parte e simpatico pero georgia e la migliore!!!



21. Elena ha scritto:

7 novembre 2011 alle 20:18

Che sfigato.



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