Al via, stasera in prima serata su Rai2, la prima edizione di Voglio Essere un Mago!. Protagonisti 12 “teen wizard” (7 ragazzi e 5 ragazze) provenienti da tutta Italia, d’età tra i 14 e i 18 anni, con caratteri e personalità diverse, accomunati da un’unica grande passione: l’arte della magia (scopri qui i concorrenti). Saranno divisi in tre casate – le Volpi Rosse, le Piume D’Oro e gli Abisso Blu – studieranno e perfezioneranno le arti magiche, si sfideranno per superare gli esami ed evitare la bocciatura: solo alcuni di loro conquisteranno il Diploma di mago e il migliore si aggiudicherà la bacchetta d’oro. Per raggiungere questo obiettivo dovranno rispettare le regole del castello, mettere a frutto le loro doti, conoscere al meglio i trucchi e gli strumenti magici.
Nella scuola, che li ospiterà per circa un mese, verranno insegnate tre arti magiche: grandi illusioni, mentalismo, e micromagia. L’insegnamento di ognuna di esse sarà affidato a un professore d’eccezione: Eleonora Di Cocco per le grandi Illusioni, Federico Soldati per il mentalismo, Jack Nobile, Hyde e Sbard per la micromagia. Come nella migliore tradizione delle scuole di magia, il corpo docente sarà presieduto da un “magister”, Raul Cremona, che avrà il compito di supervisionare gli “apprendisti” e gli insegnanti nelle loro attività. A vigilare su tutti, uno dei più grandi e famosi illusionisti al mondo: Silvan, “il mago dei maghi”, narratore degli eventi che racconterà le evoluzioni di ognuno dei ragazzi.
I giovani apprendisti avranno 5 settimane per superare i propri limiti, per crescere e diventare un po’ più adulti. In ogni puntata gli apprendisti dovranno affrontare le verifiche di casata: ogni casata dovrà preparare un’esibizione in una delle tre materie insegnate al castello (Mentalismo, Grandi Illusioni e Micromagia). La squadra peggiore dovrà affrontare gli esami di sbarramento. In questo frangente, ogni componente della casata è a rischio bocciatura e, per evitarla, dovrà dimostrare di avere le competenze pratiche e teoriche necessarie per rimanere nella scuola.
Inoltre ben presto gli aspiranti maghi verranno raggiunti al Castello dai “Babbaloni”: giovani influencer estranei al mondo della magia, ma veri e propri “maghi dei social”.
Location Voglio Essere un Mago
Location del programma è il suggestivo castello di Rocchetta Mattei. I diversi ambienti del Castello sono dedicati ai vari momenti che i ragazzi vivono nella scuola di magia. Le tre stanze delle Casate, arredate con i rispettivi colori, accolgono i ragazzi di ciascuna casata che qui studiano e vivono momenti di svago. L’Aula magna, dove gli apprendisti seguono le lezioni e consumano i loro pasti. Il teatro, che ospita le prove degli spettacoli, le verifiche di casata e le esibizioni degli apprendisti. Il dormitorio, sala circolare in cui tutti i ragazzi dormono insieme in letti a castello e la cui vita notturna è seguita costantemente. La stanza dei desideri dove gli apprendisti confessano ad uno specchio magico richieste e sogni con la speranza che siano esauditi… ci riusciranno? Le suggestive location esterne (cortili, giardino, labirinto, bosco) che diventano lo scenario di prove a squadre mozzafiato o di momenti liturgici alla presenza del Magister.
Le regole di Voglio Essere un Mago
Isolamento: come ogni arte, anche la magia ha bisogno di concentrazione e impegno. Per questo motivo, al castello sono bandite le distrazioni.
Vietati i cellulari: i ragazzi dovranno lasciare i loro smartphone all’ingresso, perché al castello si comunica solo tramite l’immaginazione.
Vietati i contatti col mondo esterno: rimasti senza cellulare, i ragazzi non potranno più comunicare con il resto del mondo, compresi amici e parenti. Solo in alcune occasioni avranno l’opportunità di parlare con una persona speciale, attraverso un misterioso Specchio Magico conservato nella Stanza dei desideri.
Vietato lasciare il castello: la scuola di magia è un impegno serio. Una volta valicati i suoi cancelli, si rimane dentro fino alla fine… o almeno fino alla bocciatura.
Indossare le divise di casata: spirito di squadra, senso di appartenenza, affiatamento: a questo servono le divise di casata, assolutamente obbligatorie per ogni apprendista.
Andare a letto presto: studiare richiede concentrazione e mente fresca: al castello sono vietate le notti in bianco. Una volta che si spengono le luci, tutti a dormire!
Le stanze di casata: ogni casata ha il suo piccolo regno, un luogo protetto in cui i suoi membri possono allenarsi, confrontarsi e collaborare. Ciò che avviene nella stanza di casata è top secret: è qui che si mettono a punto le esibizioni e si elaborano strategie per vincere. L’accesso alle altre casate è assolutamente vietato!
Le curiosità
STRUMENTI MAGICI UTILIZZATI
Carte, monete, cubi di Rubik, posate, colombe, attrezzi strabilianti: il castello è dotato di ogni strumento possibile e immaginabile! Gli apprendisti impareranno ad utilizzare tutti gli oggetti magici a loro disposizione, dai più semplici ai più complessi. Ma la magia è soprattutto immaginazione: anche gli oggetti comuni possono trasformarsi in qualcosa di sorprendete. Calcolatrici, bombolette spray, paperelle di plastica, tablet, lavagne, fogli di giornale, sacchetti di carta, guanti, fazzoletti di stoffa: non c’è limite alla fantasia!
ESEMPI DI PROVE ED ESIBIZIONI
Nel loro percorso di apprendimento al castello, i ragazzi dovranno cimentarsi in una grandissima varietà di prove: dai trucchi con le carte alla piegatura dei metalli, da test di memorizzazione a prove di ingegno, dalla levitazione al trasformismo.
1. Gianni ha scritto:
22 settembre 2021 alle 02:31