E’ proprio vero che la vita è una ruota e alterna momenti in cui le cose vanno per il meglio ad altri da cancellare. Pensate alla parabola televisiva di Lorella Cuccarini, passata da showgirl di punta degli anni ‘80 e ‘90 all’accantonamento del decennio appena trascorso. Ebbene si può dire che la più amata dagli italiani sia tornata in voga negli ultimi tempi nonostante un curriculum che – soprattutto in prima serata – non si può certamente definire impeccabile.
Ebbene dopo il flop di Star Academy, in cui vestiva i panni del giudice, e il non esaltante riscontro del pilot Ci vorrebbe un amico (testato il 1°luglio e inchiodato all’11.23% battuto da Quarto Grado su Rete4) la rete concede un’altra opportunità fuori garanzia alla conduttrice riproponendo la versione riveduta e corretta del format già andato in onda in estate che cambia nome (e artista di riferimento, da Venditti alla Pausini) e diventa Un amico è così.
Affiancata da Roberta Lanfranchi e dal comico Andrea Pucci, la Cucca ritenta dunque la carta dello show emozionale cercando un linguaggio che possa anche svecchiare il tradizionale pubblico del canale tra flashmob e video musicali.