tokyo



19
luglio

La Casa di Carta, Ursula Corberó ed Esther Acebo a DM: «Tokyo e Stoccolma dovranno lottare. Noi sex symbol? E’ questione di energia» – Video

Ursula Corbero e Esther Acebo, La Casa di Carta

Ambiziose, carismatiche, risolute. Decisive nel bene e nel male. Nella terza parte de La Casa di Carta, disponibile su Netflix da venerdì 19 luglio, le donne avranno un ruolo determinante, stavolta più che mai. “Dovremo lottare molto e allearci tra noi” ci anticipano le attrici protagoniste Ursula Corberó (la tostissima Tokyo) ed Esther Acebo (alias Stoccolma), che abbiamo incontrato e intervistato a Milano alla viglia del debutto delle nuove puntate. Diverse e complementari tra loro, le due – per motivi differenti, che non vogliamo spoilerare – saranno tra le prime ad aderire al nuovo incredibile piano del Professore. Nonostante la banda sia prevalentemente maschile, stavolta il «power feminino», come lo definisce Ursula, si farà sentire.




24
agosto

BRITNEY SPEARS STIMOLA I GIAPPONESI!

La metropolitana di Tokyo ha detto NO all’affissione di un poster che ritrae Britney Spears incinta e, peraltro, nuda.

La foto “incriminata” è quella apparsa sulla copertina del numero di agosto di Harper’s Bazaar e verrà riproposta, nell’edizione giapponese della rivista, il prossimo ottobre.

Britney Spears @ Davide Maggio .it

Questa foto, nonostante Britney copra il seno con le braccia e abbia le gambe accavallate all’altezza del ginocchio, sarebbe troppo stimolante per i giovani giapponesi.

L’idea di pubblicizzare, in questa maniera, l’uscita di ottobre del magazine sembrava, dunque, naufragata.

Ma, alla fine, gli editori di Harper’s Bazaar e i dirigenti della metropolitana giapponese hanno trovato un accordo. 

Il poster potrà essere affisso a condizione che la parte che va dal gomito in giù venga coperta da questa scritta :”We apologize for hiding part of a beautiful image of a mother-to-be” ovvero “Ci scusiamo per aver coperto parzialmente una bella immagine di una gestante”.

A dirVi il vero, mica ho capito chi si scusa!  Saranno gli editori perchè costretti a censurare la foto oppure i dirigenti della metropolitana di Tokyo per aver sottratto questo intenso momento di piacere ai giapponesi più calienti? 

[Segnalato su Libero.it, Davide ringrazia]