Un inno alla femminilità, alle diverse e molteplici sfaccettature dell’essere donna: è questo l’argomento principale di Senza appartenere, il brano con cui Nina Zilli si presenta al pubblico del Festival di Sanremo 2018. Fiera, indipendente e a tratti arrabbiata con la vita, la donna cantata dalla Zilli affronta a testa alta i suoi timori, non si lascia sopraffare dagli stessi e, anzi, è in grado di “volare mentre il cielo cade”. Sullo sfondo di questo elogio al gentil sesso si staglia, seppur solo brevemente accennata, la nube oscura della violenza fisica. Ma, lungi dal costituire motivo di tormento e inibizione, la protagonista della ballata ha saputo fare della stessa un punto di forza: “Io non li chiamo più lividi, sono colori e ci gioco”, recita uno fra i versi più commoventi del brano.