sempione



4
novembre

STUDIOMANIA: RAI MILANO, SEMPIONE E MECENATE

StudioMania @ Davide Maggio .it

Torna “Studiomania” e, dopo aver visto i centri di produzione milanesi di Mediaset e l’ “indotto” di teatri di posa, studi televisivi, società di post produzione e realizzazioni scenografiche nato nell’aerea di Cologno Monzese, terminiamo la nostra indagine tra i CPTV milanesi parlando dei Centri di Produzione RAI del capoluogo lombardo.

Prima di procedere, è opportuno sapere che la tv di Stato ha sede legale e amministrativa a Roma in Viale Mazzini 14 e i propri centri di produzione sono dislocati a Roma, Milano, Napoli e Torino. In ogni Capoluogo di regione, inoltre, si trovano le sedi regionali (fatta eccezione per l’Abruzzo dove la sede Rai è a Pescara e non a L’Aquila) da cui vanno in onda le edizioni dei vari TGR.

A Milano, la Rai dispone attualmente di due centri di produzione: quello storico di Corso Sempione 27, in una zona elegante e residenziale e un altro in Via Mecenate 76, zona alla periferia nord-est del capoluogo lombardo, vicino all’aeroporto di Linate.

Partiamo dalla sede milanese della Rai di Corso Sempione. Forse non tutti sanno che il 3 gennaio 1954, fu proprio la sede milanese a dare il via alle trasmissioni ufficiali della televisione di Stato. Si trattava di un centro di produzione nato per la radiofonia e di conseguenza poco adatto alle nuove esigenze televisive, nonostante la costruzione del Teatro TV3 utilizzato per i grandi sceneggiati (da questo studio oggi va in onda, tra gli altri, “Che tempo che fa” con Fabio Fazio).

Il centro di Produzione di Corso Sempione, dispone di 5 studi:




12
settembre

STUDIOMANIA: I CPTV, GLI STUDI E I TEATRI DEI PROGRAMMI DI QUESTA STAGIONE TV

StudioMania @ Davide Maggio .it

Da questa settimana su DM sarà Studiomania, una rubrica nata dall’esigenza di soddisfare la curiosità sempre più sottile e “tecnica” dei nostri lettori nei confronti dei centri di produzione tv e degli studi in cui vengono realizzati i principali programmi della televisione italiana.

Questo spazio avrà come scopo quello di svelare i meccanismi, anche tecnici e organizzativi, che spingono verso una determinata scelta legata al luogo di produzione (“location”), svelando nel dettaglio quali sono attualmente le sedi delle varie trasmissioni più popolari. Sarà curioso scoprire nuovi centri di produzione di cui, magari, molti ignorano l’esistenza credendo che tutto ruoti attorno a Cologno Monzese , Via Teulada o Cinecittà.

Non faremo solo una distinzione tra Rai e Mediaset, ma andremo a parlare anche di quei centri di produzione che ospitano, ad esempio, prevalentemente fiction, set pubblicitari, sfilate o fiere. Vedremo come alcuni “service” (così in gergo si chiamano le società esterne che forniscono servizi di ripresa) lavorino più per Mediaset o più per la Rai e come alcuni “stabilimenti cinematografici” siano stati riadattati e trasformati, in un secondo tempo, in poli televisivi a tutti gli effetti. Non mancheranno dei post su La7, MTV, All Music e Sky Italia ma anche sugli innumerevoli siti emersi nell’area di Cologno Monzese e che gravitano attorno a Mediaset o sugli ex teatri di posa di Roma che, dopo anni di abbandono e degrado, sono stati finalmente ristrutturati e riportati ai fasti di un tempo.

Scopri gli STUDI DEI PROGRAMMI di questa stagione tv nella seconda parte del post:


4
dicembre

RAI MILANO MECENATE. IL FUTURO. ADESSO.

Rai Mecenate @ Davide Maggio .it

E’ iniziata, senza che se ne capisca il perchè, una campagna pubblicitaria che reclamizza il nuovo fantasmagorico CPTV Rai di Via Mecenate a Milano.

In realtà si tratta di un piccolo evento.

Sino a non molto tempo fa, infatti, televisivamente parlando, esistavano dei “cartelli mentali” secondo cui Milano era “dominata” dal Biscione e Roma era tutta appannaggio di Mamma Rai.

Probabilmente tutto questo era dovuto a scelte aziendali per alcuni aspetti obbligate poichè legate alla sede delle aziende televisive di cui parliamo.

Ma ultimamente c’è stata un’inversione di tendenza dovuta all’acquisito potere di alcuni personaggi che, grazie ai successi realizzati, sono riusciti a portare nelle proprie città di residenza le relative produzioni televisive.

Se, però, la “romanizzazione” delle produzioni Mediaset non trova il mio favore poichè ha fatto perdere, a mio parere, quella vitalità che un tempo caratterizzava gli studi di Cologno che hanno ceduto il posto ai poco televisivi teatri di Cinecittà,  la “milanesizzazione della RAI” è, al contrario, un piccolo evento degno di nota.

Non si è infatti scelto, infatti, di trasportare semplicemente una produzione dalla capitale nel capoluogo lombardo per i ristretti interessi di pochi ma si è deciso di rivoluzionare ed adeguare tecnologicamente un Centro di Produzione secondario che se prima affiancava gli altri poli televisivi milanesi della nostra televisione pubblica, adesso è destinato ad assumere un ruolo di primo piano.

Un progetto che è arrivato, per quanto mi riguarda, come un premio per i prodotti di successo e probabilmente di qualità realizzati lontano da… casa (viale Mazzini, Roma).

E credo che il merito sia semplicemente di tre persone.

In primis Antonio Marano, probabilmente l’unico direttore che è riuscito a gestire una rete Rai dalla città della Madonnina, lontano dunque dai poteri forti della TV di Stato. Un direttore che, grazie alla propria presenza, ha quasi decuplicato le ore di messa in onda dai CPTV di Milano.

Segue Giorgio Gori che, con la Sua Magnolia, è riuscito a caratterizzare molte delle produzioni Rai made in Milan.

Dulcis in fundo Simona Ventura che, piaccia o no, ha elevato la qualità e la ricercatezza di alcuni programmi che, altrimenti, avrebbero avuto un destino decisamente differente.

3 persone deteminanti per l’espansione e l’innovazione tecnologica di un centro di produzione decisamente singolare.

Sorto infatti sulle “rovine” dell’ex complesso industriale delle Officine Caproni, “via Mecenate 76″ si presenta attualmente come una specie di “fabbrica dello spettacolo” in cui, oltre al CPTV Rai, sono presenti tante altre aziende e numerosi altri set che hanno conservato la suggestiva archeologia industriale che ha caratterizzato il plesso negli anni passati.

Certo, dispiace che studi storici come quelli della Fiera in cui partirono i primi programmi televisivi italiani siano stati abbattuti (personalmente li avrei trasformati in un museo della TV) ma è altrettanto vero che The Show Must Go On…

La “situazione milanese” della Rai è attualmente quella che segue ma sono certo che con 7.500 Mq nel solo Centro di Produzione di via Mecenate avremo modo di apprezzare ben altre produzioni.

MECENATE 1 – (L’Isola dei Famosi) – Superficie: 818,18 metri quadrati; Capienza pubblico: 572 persone; 10 telecamere

MECENATE 2 – MECENATE 3 – (Quelli che…, Confronti, Artù) Superficie: 645.37 metri quadrati; Capienza pubblico: 448 persone; 12 telecamere – 1 radiocamera

STUDIO TELEPROMOZIONI – Superficie: 460, 24 metri quadrati

SEMPIONE TV1 – Superficie: 76.80 metri quadrati; 3 telecamere

SEMPIONE TV2 - (L’Italia sul 2, Regioni, Sabato Sprint, Domenica Sportiva) Superficie: 300 metri quadrati; Capienza pubblico: 90 persone; 6 telecamere

SEMPIONE TV3 – (XII Round, Glob, Tv Talk, Che tempo che fa) Superficie: 600 metri quadrati; Capienza pubblico: 180 persone; 11 telecamere

SEMPIONE TV4 – (Tgr Lombardia, Tg3 h.12.00, Pianeta Economia, Tg2.it) Superficie: 253 metri quadrati; Capienza pubblico: 20 persone; 4 telecamere

SEMPIONE TV5 VIRTUAL SET – (Consumi & Consumi; Pit Lane, Numero 1, I nostri soldi, Champions League, Palcoscenico, Sportabilia) Superficie: 76.50 metri quadrati; 3 telecamere

Per ulteriori dettagli sul nuovo CPTV di Via Mecenate, leggete qui