Seconda Serata



6
ottobre

STALK RADIO: SU SKYUNO TORNA LA SECONDA SERATA LEGGERA DI DARIO CASSINI

Stalk Radio

Si riparte! Forte del successo di ascolti della scorsa stagione, dei 26.000 fan che seguono la pagine ufficiale di facebook, Stalk Radio ricomincia questa notte alle 24 su SkyUno. Un ritorno annunciato quello della trasmissione che ha riportato sul piccolo schermo il genere delle telefonate live senza filtro, che sembrava ormai ad appannaggio delle tv locali ma che è stato rilanciato anche dal “nuovo” Controcampo – Linea Notte e dalla rubrica di Mario Sconcerti in terza serata su Sky Sport1.

Tra tormentoni divertenti (“In bocca al culo“, “Figura di melma“) e racconti senza censure dei telespettatori intervenuti in trasmissione, il deus ex machina Dario Cassini diventa l’unico rappresentante di una seconda serata leggera che sembra ormai esser diventata un’utopia in un palinsesto che nel giro di poche stagioni ha “bruciato” per motivi diversi Cabello, Chiambretti e la Dandini.

Ben vengano allora le millanterie di chi interviene in tv per raccontare chissà quale strana esperienza sessuale o le telefonate di chi ha voglia di lanciare qualche improbabile appello. Applaudiamo i filmati più curiosi (e demenziali) del web, ascoltiamo un po’ di musica d’autore e ridiamo alle battute del conduttore se l’alternativa offerta dagli altri network deve essere sempre l’ennesimo talk show sulla crisi, sull’ultimo efferato delitto ovvero qualche filmaccio plurireplicato con la funzione di tappabuchi. 




28
settembre

FABRIZIO MORO FINISCE DIETRO LE SBARRE

Sbarre

La seconda serata di Rai 2 finisce dietro le Sbarre. E’ infatti questo il titolo del nuovo programma in partenza questa sera alle 23.40 sulla seconda rete Rai: un docureality, in collaborazione con l’Amministrazione Penitenziaria di Rebibbia, che entra in una delle carceri più note d’Italia. L’obiettivo di Sbarre è di far incontrare il disagio giovanile con la realtà carceraria. Dietro a questo incontro, però, a volte si nasconde un triste destino: si tratta del presente che va a conoscere il proprio futuro.

In ogni puntata, un giovane si presenta a Rebibbia ed entra a contatto con la vita di un carcerato. In questo modo, la storia di chi nel carcere non vorrebbe mai metterci piede incrocia quella di chi, invece, ci vive ormai da tempo. Ma non solo: il giovane è, purtroppo, spesso “rappresentante” di un mondo che cammina sulla cattiva strada, che lascia alle spalle la libertà in cambio delle Sbarre. Trovandosi di fronte un futuro tutt’altro che felice, l’incontro lascerà la speranza per un domani decisamente migliore.

All’inizio della puntata assistiamo al racconto del giovane, che presenta al telespettatore la propria vita (dove vive, cosa fa, etc…) fino al momento in cui si trova a varcare le soglie di Rebibbia. Da lì in poi sarà il carcerato a raccontare (e raccontargli) la sua storia, mostrando i “luoghi” e gli “amici” che frequenta, in una sorta di confessione dove, inevitabilmente, recriminazioni, paure e rimpianti dominano la scena. La narrazone di Sbarre è forte, molto intensa, emozionale e mai scontata, con la partecipazione ’straordinaria’ del cantautore Fabrizio Moro.


14
settembre

PARLA CON ME VERSO LA MESSA IN ONDA MA IL CODACONS ATTACCA LA RAI: “ACCETTA IL RICATTO DI FANDANGO”

Serena Dandini - Parla con me

Tanto rumore per poco. Serena Dandini torna al timone di Parla con me dopo mesi di tira e molla tra la Fandango (società produttrice del programma) e la Rai, nella persona del direttore generale Lorenza Lei, che intendeva produrre il programma autonomamente senza la collaborazione della società di Domenico Procacci.

Si è arrivati, dunque, a un compromesso tanto necessario quanto auspicabile: da una parte, infatti, la Lei aveva tutto l’interesse alla messa in onda della trasmissione (non volendo passare alla storia come il dg delle ‘epurazioni’) e dall’altra la Fandango ha accettato una riduzione sui costi di realizzazione del format che consente al servizio pubblico di risparmiare senza costringere la Dandini a sciogliere il contratto di esclusiva che la legava alla società. L’ufficialità della conferma di Parla con me dovrebbe arrivare già nella giornata di domani, quando verrà discussa la questione è all’interno del CdA.

Ma quanto risparmia il servizio pubblico? Come riportato dal numero odierno de Il Messaggero, la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 300mila euro: Fandango ha accettato una riduzione dei costi di produzione che si aggira intorno al 5% con la conseguenza che si passa dai 35.000€ dell’anno scorso ai 32.000 a puntata previsti per quest’anno (la Rai continua ad accollarsi l’altra metà dei costi). Tutto risolto? Nemmeno per idea.





25
agosto

BRUNO VESPA: “PORTA A PORTA LEADER DELLA SECONDA SERATA”. E GIUSTIFICA IL MEZZO MILIONE SPESO DALLA RAI PER IL NUOVO STUDIO

Bruno Vespa

Il Fatto Quotidiano manda su tutte le furie Bruno Vespa. Il motivo? Un articolo in cui si evidenzia una Rai sprecona che, in vista della prossima stagione tv, rinuncia con facilità agli “incassi” sicuri di Annozero, a fronte di una spesa di ben 500.000 euro per il nuovo studio di Porta a Porta, una trasmissione che – stando all’analisi dell’articolo incriminato – dal 2005 ad oggi ha subito un netto calo del 6,1% di share, (registrando una flessione di 150.000 spettatori) e perso un punto rispetto alla passata edizione.

Il conduttore e giornalista Rai, in risposta al giornale, difende a spada tratta la sua creatura, a cominciare da uno studio che secondo lui merita di essere rinnovato, giustificando una spesa oggettivamente esagerata, soprattutto coi tempi che corrono:

“Vorrei ricordare che il vecchio studio è stato forse il più ammortizzato della storia della Rai essendo in piedi dal 1999, quando la nostra trasmissione si trasferì da Saxa Rubra in Via Teulada. La nuova struttura, d’accordo con la direzione aziendale, si è resa necessaria perchè nella prossima stagione al ciclo ordinario di seconde serate si aggiungeranno dieci prime serate. Si appronteranno perciò due studi nello spazio di uno. Per contenere i costi, sono stati noleggiati apparati Led (Liquid Crystan Display) rinunciando (purtroppo) a dispositivi di ultimissima generazione che sarebbero risultati molto più efficaci, ma anche molto più onerosi”.


8
agosto

IL COMMISSARIO WALLANDER: DA QUESTA SERA SU RAI3 LA TRASPOSIZIONE DELLA BBC DI UN CULT DELLA LETTERATURA

Il commissario Wallander

Esplorando i palinsesti estivi, curiosando nei meandri di una poco appetibile terza serata di Rai3 a partire da stasera ci si potrà imbattere in un personaggio curioso, probabilmente conosciuto dai cultori della letteratura. Stiamo parlando del commissario Kurt Wallander, protagonista dei romanzi di Henning Mankell da cui è liberamente tratta l’omonima serie televisiva trasmessa da BBC One.

Non si tratta certo della prima trasposizione sul piccolo schermo delle avventure di questo atipico ispettore: già nel 2005 la televisione svedese aveva dato vita a una serie di 13 episodi in cui il tormentato commissario era interpretato dall’attore Krister Henriksson, alla quale ha fatto seguito una seconda stagione di altrettante puntate. I telespettatori ne ricorderanno probabilmente la messa in onda italiana su Rete4 nel dicembre 2008 e nel giugno 2010.

Quella in onda questa sera, alle 23.45 su Rai3 e già trasmessa nel 2009 da Sky Cinema1, è la versione inglese di Wallander che può avvalersi dello straordinario contributo dell’attore, regista e sceneggiatore Kenneth Branagh che ha preferito non guardare gli episodi della serie svedese per dare al personaggio l’interpretazione dedotta direttamente dalla lettura dei romanzi. Il tratto che contraddistingue principalmente il commissario, come dicevamo, è proprio la sua atipicità: uno scrupolosissimo approccio alle indagini e la continua ricerca del senso della vita, oltre al perenne senso di colpa dovuto al naufragio del suo matrimonio, danno al personaggio un’impronta inconfondibile.





3
agosto

NON COLPEVOLE: DA STASERA, IN SECONDA SERATA SU RAI 1

Non colpevole

In un’estate in cui le repliche in tv abbondano come gli ombrelloni sulle spiagge, il mercoledì di Rai 1 tenta un’inversione di tendenza, puntando su appuntamenti inediti in prima e seconda serata. Se alle 21.20 continua il ciclo romantico di tv movie “Amori all’improvviso” (questa sera tocca a Flower girl, La ragazza dei fiori), a partire dalle 23 circa, prende il via una nuova serie tv ambientata in Svezia: “Non colpevole“.

Il protagonista principale della serie è Mikael Persbrandt, nel ruolo di un insegnante di diritto penale (il professor Markus Haglund) nel corso di specializzazione sulle condanne inflitte per errore e sulla revisione dei processi. Quando, però, l’ennesimo errore giudiziario porta alla scarcerazione di un assassino, lui decide che forse è molto meno pericoloso scrivere libri piuttosto che continuare la battaglia “universitaria” contro verdetti sbagliati e studiati a tavolino. Ma presto dovrà tornare sui suoi passi…

La serie, infatti, inizia proprio da un ultimatum lanciatogli da Caroline Gustavsson, la preside dell’Università (interpretata da Anja Lundqvist) che lo invita a tornare ad insegnare, pena la perdita dell’appartamento a lui affidato (che andrebbe di diritto ad un altro docente). Si fa convincere, forte di una passione per il suo lavoro mai smarrita, e ripredende così ad insegnare ed indagare, formando una vera e propria squadra con quattro studenti laureandi in legge del suo corso: Anna (interpretata da Helena Af Sandeberg), Fia (Sofia Ledarp), Belal (Francisco Sobrado) e Roger (Leonard Terfelt). Un nuovo in(d)izio, a partire dalla caccia alla verità sulla misteriosa morte di una donna, con tanto di condanna troppo “veloce” avvenuta sulla base di una presunta falsa testimonianza.


1
agosto

TRAUMA: L’EREDE DI ER (NELLE PREVISIONI) DEBUTTA QUESTA NOTTE SU ITALIA1

Trauma

Doppio episodio per il debutto in chiaro di Trauma, il medical drama della NBC che nelle intenzioni del network doveva essere il naturale sostituto di ER – Medici in prima linea, ma che non è riuscito a sopravvivere alla dura legge dell’Auditel statunitense. Una media di appena 4.9 milioni di spettatori non è stata sufficiente ad ottenere la conferma per una seconda stagione.

Soltanto 18 episodi quindi per le avventure, già viste sul canale dtt Steel circa un anno fa, della squadra della squadra di pronto intervento del San Francisco General Hospital. Si tratta di paramedici di primo soccorso – composta cioè da professionisti specializzati per intervenire via cielo, terra o mare – impegnati in vere e proprie situazioni di emergenza, quando soltanto il loro tempestivo intervento può contribuire a salvare vite umane.

Un aspetto in particolare rende Trauma una serie estranea alla tradizione dei classici medical, e cioè la non ambientazione nelle corsie ospedaliere o di un pronto soccorso. La sceneggiatura della serie infatti riprende direttamente la scena dell’incidente valorizzando così la componente action a scapito di quella relativa all’introspezione personale dei protagonisti. La squadra della divisione Trauma è composta dal medico di volo Reuben “Rabbit” Palchuk, i paramedici Cameron Boone, Nancy Carnahan, la pilota Marisa Benez, i soccorritori Tyler Briggs e Glenn Morrison, il dottore Joe Saviano, il dottor Ludden, Karl Sly, EMT e Diana Van Dine.

Dopo il salto la trama del pilot in onda stasera:


18
luglio

SFIDE – ALLENATORI: MAESTRI DI VITA. NELLA PUNTATA DI STASERA LA STORIA DI CINQUE TECNICI

Emiliano Mondonico, stasera tra i protagonisti di Sfide

Il mondo dello sport è il campo in cui si muove Sfide, il programma di seconda serata in onda su Rai 3. Sport visto, però, non tanto dal lato delle vittorie quanto piuttosto da quello umano: momenti di gloria che hanno segnato in alcuni la rivincita e in altri l’ascesa ai livelli che contano, ma anche sconfitte e delusioni che hanno rafforzato la carriera di tanti sportivi. Sfide racconta spesso l’uomo diventato campione e il campione tornato uomo. Atleti ma non solo, come nella puntata di questa sera dedicata agli “Allenatori: maestri di vita“.

La figura del commissario tecnico in ogni sport di squadra rappresenta l’elemento chiave e per questo più a rischio: nelle vittorie viene esaltata la qualità del “maestro”, nelle sconfitte è invece il primo costretto a “saltare”. Un mestiere che non conosce garanzie ma che, al tempo stesso, può regalare le soddisfazioni più grandi proprio perchè inaspettate. E non occorre essere a capo delle compagini più forti e blasonate, anzi a volte è proprio nelle piccole realtà che si ottengono le più grandi vittorie. E lo può ben dire Emiliano Mondonico, ct di calcio e artefice di infinite promozioni e salvezze (l’ultima proprio quest’anno con l’Albinoleffe). Ora è chiamato a vincere un’altra sfida, ma questa volta la posta in palio è ben più importante: c’è da sconfiggere un tumore all’addome, cui l’operazione dello scorso gennaio non è riuscita completamente ad eliminare.

Restando nel mondo del calcio, Sfide dedica la puntata anche a Massimiliano Allegri, allenatore del Milan e fresco campione d’Italia. Una carriera da ct ancora agli inizi (dopo qualche esperienza in Serie C, è approdato tre anni fa al Cagliari, fino all’occasione della vita che l’ha portato al suo primo scudetto) ma già ricca di soddisfazioni. Altra storia e, purtroppo, altra vita quella di Franco Ballerini, tecnico della Nazionale italiana maschile di ciclismo: il più grande dell’ultimo decennio (e non solo), è morto a soli 45 anni durante una gara di rally.