Roberto Saviano



27
novembre

I CASINI DI FABIO FAZIO. IL CONDUTTORE DI VIENI VIA CON ME NEGA LA REPLICA AI PRO-VITA E IL LEADER UDC INSORGE: UNA VERGOGNA. ORA LA PAROLA A RUFFINI

Fabio Fazio e Beppino Englaro

Ora il ‘rompi Maroni’ Fabio Fazio rischia di mettere tutti nei Casini. Ci mancava giusto un “no” secco alla richiesta delle associazioni pro-vita, che lunedì avrebbero voluto intervenire a Vieni via con me in risposta alle storie personali raccontate da Mina Welby e Beppino Englaro due settimane fa nella stessa trasmissione. Giovedì il Cda Rai aveva concesso il diritto di replica ai gruppi che sostengono la vita in qualsiasi sua condizione, ma i conduttori e gli autori del programma avevano ritenuto “inaccettabile” l’istanza. Ieri sera Fazio ha ribadito e argomentato al Tg3 questa posizione, invitando Pierferdinando Casini a discuterne durante la puntata di Che tempo che fa in onda stasera. Il leader dell’Udc ha declinato la proposta e così la questione è rimbalzata di nuovo ai piani alti di Viale Mazzini, col rischio di creare un corto circuito.

Per me resta inaccettabile l’ipotesi di una replica per le associazioni pro-vita a “Vieni via con me”. Significherebbe ammettere che la trasmissione è stata pro-morte“. A parlare è Fabio Fazio, ospite durante l’edizione delle 19 del Tg3 di ieri (dopo il salto il video). Con l’aria contrita del chierichetto che ha appena ricevuto uno sberlone dal parroco, il conduttore ha sostenuto che “la Rai ha tantissime altre trasmissioni” per dar voce alle associazioni pro-vita. “Io stesso ne ho un’altra (Che tempo che fa ndDM) e ho invitato Casini per questo sabato”. Ma Pierfurby, a conferma del nome che porta, ha sùbito intuito l’intenzione di voler aggirare la questione con una sua ospitata televisiva e non si è reso disponibile.

Ascoltate le parole di Fazio al Tg3, il leader dell’Udc ha replicato: “La sua risposta è vergognosa perchè confonde le mele con le pere e lo fa deliberatamente“. Infatti, spiega Casini, “che io vada o meno ospite in una trasmissione di Fabio Fazio non ha nulla a che vedere con la voce che chiediamo venga data ai disabili gravissimi che scelgono di vivere e alle loro famiglie”. Così il piano diabolico del conduttore di Raitre è andato all’aria e la palla è tornata ai piani alti Rai, che nel weekend dovranno prendere una decisione definita sulla questione.




24
novembre

ARTISTI COL ‘CASCHETTO’

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, curati da Beppe Caschetto

E mica esiste solo Lucio Presta. E’ pur vero che l’agente di Bonolis e Benigni è il più esposto a livello mediatico, ma nel marasma televisivo del Belpaese, di agenti pronti a piazzare i propri protetti a destra e manca ne esistono a iosa. E chissà che Masi non abbia ragione quando parla di riportare le eccellenze senza l’ausilio di intermediari. Per carità, “ognuno nella vita ha degli intermediari”, per citare una delle tante frecciate del Paolino nazionale, ma forse “quando è troppo, è troppo”.

Beppe Caschetto – per fare un esempio – è un vero maestro. A capo della ITC Movie, Caschetto è manager e produttore televisivo e lavora senza troppi problemi con Rai, Mediaset, Telecom Italia e Sky. Una sorta di “polipo umano” che negli anni ha creato dei veri e propri “feudi televisivi” dove i suoi artisti si dilettano in ospitate e conduzioni varie. Victor Victoria è un esempio lampante: il talk della seconda serata di La7 è firmato tra gli altri da Andrea Zalone e Piero Guerrera (curati da Caschetto), è condotto da Victoria Cabello (curata da Caschetto) con la partecipazione di Geppi Cucciari (curata da Caschetto) ed è prodotto da ITC Movie (di Caschetto) in collaborazione con Neo Network.

Altro caso curioso è la seconda serata della domenica di Rai3: eliminato Glob L’osceno del villaggio, prodotto da ITC Movie e condotto da Enrico Bertolino (curato da Caschetto), la terza rete pubblica ha puntato su Gene Gnocchi (curato da Caschetto) con la versione comica dell’Almanacco (prodotta da ITC Movie) firmata tra gli altri da Luca Monarca (curato da Caschetto) e che in due delle tre puntate andate in onda ha ospitato Maddalena Corvaglia e Federica Fontana (curate da Caschetto). Chissà, forse le uniche disponibili…


23
novembre

VIENI VIA CON ME, IL SALOTTO BUONO DELLA TV FA RECORD. FAZIO GONGOLA E ANNUNCIA: SETTIMANA PROSSIMA IN ONDA FINO A MEZZANOTTE

Roberto Saviano nella terza puntata di Vieni via con me

“Essiamonoi essiamonoi il paradiso ssiamonoi”. Con 9 milioni e 700mila ascoltatori a seguirlo in tv, ora Fabio Fazio potrebbe anche lasciarsi andare a un gesto di esultanza, magari intonando quel refrain dal sapore autocelebrativo coniato a Zelig. Via la tonaca da fraticello scaltro e basta con quell’aria da bravo ragazzo: su Fabietto, canta con noi. 31,6 % di share è un vero botto, ma ci pensi?  La gioiosa macchina da guerra mediatica di Vieni via con me sta andando alla grande; tutti la guardano, tutti ne parlano. Saluti e baci ai rivali del prime time che ormai non esistono più, asfaltati sotto il peso della vera  “tv di cultura” capace di unire retorica, letteratura, musica, (anti)politica e demagogia in un mischiotto espolosivo. Così il lunedì sera tutte le personcine per bene devono onorare il grande show fazioso, è un dovere morale: se ti perdi Vieni via con me e poi i colleghi d’ufficio ti sgamano che figura ci fai?

Dovrai pure dire la tua sull’intervento in trasmissione del Ministro Roberto Maroni. Era un elenco o un comizio politico? Su questa domanda ti giochi tutto. La verità è che ieri sera il capo del Viminale ha dovuto concentrare in tre minuti un discorso che forse gli avrebbe richiesto più tempo. Il risultato è stato una litania televisivamente poco efficace, che ha unito il racconto di fatti inconfutabili (arresti, leggi, sequestri, condanne: reale lotta alla mafia) a una difesa più politica. Nella Repubblica dell’elenco – che vive di se stessa, dei suoi super ospiti e delle sue liturgie – Maroni sembrava quasi un marziano, così diverso e stonato rispetto a una cornice che lascia poco spazio all’imprevisto, al colpo di scena. A Vieni via con me è tutto calcolato, e quando Fazio cerca di incalzare il Ministro con la sua sferzante piaggeria è quasi un evento. Un brivido ti corre lungo la schiena.

Roberto Saviano invece no, non lo puoi toccare. Come noto il totem del programma gode di una infallibilità per cui ogni suo intervento merita di essere seguito con atteggiamento adorante. Ieri sera lo scrittore antimafia ha parlato dei rifiuti a Napoli e degli interessi mafiosi che circolano attorno a questo problema. Niente di nuovo. Il signor Gomorra ha raccontato come la criminalità organizzata allunghi le mani sul business della monnezza, glissando però  sulle responsabilità della politica (“Centrodestra e centrosinistra hanno cercato di risolvere il problema, tutti con esito drammatico”). Un discorsone di quaranta minuti che il salotto buono di Vieni via con me ha accompagnato da applausi scroscianti e compiaciuti: essiamonoi essiamo noi, Saviano ce l’abbiamo noi.





22
novembre

GRANDE FRATELLO 11, 6^ PUNTATA LIVE: CLIVIO ESCE, ILARIA – FIDANZATA DI PIETRO – ENTRA.

Grande Fratello 11: Sesta puntata. Chi vuoi eliminare?

Davide (Clivio) o David? Questo è il dilemma della sesta puntata del Grande Fratello 11: i due nominati, infatti, sono i personaggi che – forse più di tutti – riescono a fornire spunti comici per il programma della Gialappa’s Band ed è un vero peccato che il gioco delle nominations “pilotate” dal Gf metta in ballottaggio proprio i due ragazzi.

Il momento più caldo della serata sembra essere, comunque, quello del confronto tra Pietro e la fidanzata Ilaria che, dopo essersi presentata timidamente in studio dalla Marcuzzi nella scorsa puntata, sembra pronta al suo ingresso nella casa e al faccia a faccia con il “marpione” della dimora più spiata d’Italia.

E Guendalina? Assisterà passivamente alla discussione oppure, non paga delle discussioni “in famiglia” delle settimane passate, interverrà e chiarirà il proprio punto di vista?

Le nuove nominations, che auspichiamo possano essere libere e non imposte (illusione!), e nuovi ingressi “top secret” arricchiscono il menù di questa sesta puntata che proverà quantomeno a limitare il distacco con il programma più visto della storia della terza rete Rai, Vieni via con me che seguiremo in questo stesso live (nei commenti).

La premiata ditta Fazio e Saviano ha preparato una scaletta, se possibile, ancor più ricca della scorsa puntata: con la replica di Bobo Maroni alle dichiarazioni dello scrittore sulle presunte collusioni tra mafia e Lega Nord, l’elenco “culturale” dello scrittore Andrea Camilleri, intrepretato dall’attore Luca Zingaretti, ed il ritorno in tv di Corrado Guzzanti.

Non sapete cosa guardare? Soffrite di zapping ossessivo-compulsivo? Vi interessa sapere chi uscirà dalla casa e cosa risponderà Maroni? Ci pensiamo noi con il Liveblogging della prima serata di Lunedi 22 novembre. Dovete solo mettervi comodi, preparare la cena, collegare il vostro personal computer (o i vostri Mac, Iphone, Ipad, Smarphone et similia) e…

AFFILATE LE TASTIERE. VI ASPETTIAMO DALLE 21.00

Ore 21.15: Si parte, una raggiante Alessia Marcuzzi parla di “casa più movimentata d’Italia”. Probabilmente paragonandola a quella delle lumache. Viene subito sparata la bomba: Ilaria, la fidanzata di Pietro, entrerà nella casa come concorrente.

Ore 21.19: Mini intervista della conduttrice alla neo concorrente che, con tipico accento toscano, annuncia propositi battaglieri e non lesina giudizi su Guendalina. La rissa è servita e Signorini si sbellica dalle risate: “Tira fuori gli artigli e non fare la vittima”, il consiglio dell’opinionista ad Ilaria.

Ore 21.24: Un filmato mostra le varie fasi dell’avvicinamento tra Pietro e Guendalina. I due sorridono e sghignazzano, ignari del confronto che tra poco li vedrà coinvolti. Come direbbe il proverbio (e Pasquale Laricchia): Ride bene chi ride ultimo!

Ore 21.28: Ecco che Alessia introduce la rissa. E’ tendenziosa la domanda rivolta a Pietro: “Mettiti nei panni di Ilaria, come ti sentiresti?”. Signorini insinua il tarlo del dubbio in Guendalina :”Sei sicura che Pietro non ti abbia usato nelle settimane in cui si trovava tra i nominabili?”. Ecco il ledwall con le pagine dei settimanali che riportano le dichiarazioni di Ilaria. Pietro commenta: “Me l’aspettavo”. Allora perchè hai continuato?

Ore 21.33: Alessia filosofeggia sul valore e sull’importanza del bacio che i due non si sono ancora scambiati. In casa si scatena il dibattito sulla love story Pietro-Guendalina. Ci vorrebbe un moderatore! Sarà amore? E’soltanto attrazione fisica? Ilaria sembra costernata ma l’ingresso è imminente. C’è la pubblicità, pubblicità.


22
novembre

VIENI VIA CON ME, STASERA L’INTERVENTO DEL MINISTRO MARONI E IL RITORNO IN TV DI CORRADO GUZZANTI. PUNTATA LIVE SU DM

Roberto Saviano

Vieni via con me, atto terzo. Anticipato da una settimana di polemiche, stasera il programma di Fabio Fazio proseguirà su Raitre con il racconto dell’Italia di oggi, tra i problemi, le risorse, le contraddizioni e le speranze che la caratterizzano. Nella Repubblica democratica dell’elenco si racconta il Paese reale. Attesissimo l’intervento del Ministro Roberto Maroni, che dirà la sua a seguito della querelle innescata da un monologo di Roberto Saviano. Settimana scorsa l’autore di Gomorra aveva denunciato le infiltrazioni mafiose al nord, rimproverando alla Lega di “interloquire” con la criminalità organizzata. Parole che avevano suscitato l’indignazione del capo del Viminale al quale il direttore di Raitre Paolo Ruffini ha poi accordato - non senza polemiche - la possibilità di una replica.

Questa sera ad aprire la terza puntata di Vieni via con me ci sarà l’attore Luca Zingaretti, che leggerà  l’elenco dei motivi per cui “con la cultura si mangia” (espressione infelice attribuita di recente al ministro Giulio Tremonti ndDM). Un testo inedito e ironico, scritto dall’autore di Montalbano Andrea Camilleri a sostegno della protesta indetta dai lavoratori dello spettacolo contro i tagli alla cultura. Anche lo scrittore Carlo Fruttero ha composto per la trasmissione un elenco ad hoc sull’argomento. Come sempre lo show di Fazio tratterà anche temi sociali; stavolta si parlerà di donne, di carceri e di migranti. Sette giorni fa era toccato all’eutanasia, con conseguenti critiche da parte del quotidiano L’Avvenire  e di molte associazioni cattoliche.

Altro momento forte ed imperdibile del programma sarà il ritorno in tv di Corrado Guzzanti in veste di super ospite. L’attore interromperà la sua assenza dal piccolo schermo per pronunciare un monologo dai contenuti ancora top secret. Proprio per non far trapelare indiscrezioni, in questi giorni il comico ha provato la sua performance alla larga dalle telecamere, alla presenza solo di Fabio Fazio e degli autori di Vieni via con me. Per ora si sa soltanto che si tratterà di un momento ironico, un elenco di battute che “non aiuteranno la trasmissione.





19
novembre

I CASALESI COME LA MAGLIANA. GOMORRA DIVENTA UNA SERIE TV PER SKY CINEMA.

Scena di Gomorra- Il film

Ok, il filone è giusto! Non parliamo di un nuovo gioco a quiz di Iva Zanicchi ma del nuovo progetto al quale sta lavorando Cattleya, annunciato dal presidente Riccardo Tozzi. Sull’onda del successo di Romanzo Criminale, anche Gomorra, best seller di Roberto Saviano, si appresta a diventare una serie televisiva.

Le analogie con la serie sulla banda della Magliana sono molteplici: anche in questo caso si parte da un libro di successo, che è già diventato un film ed anche il numero degli episodi, dodici, è quello della prima stagione ispirata dal romanzo di De Cataldo. La sceneggiatura della serie si avvarrà del contributo dello scrittore accalappia-ascolti che ne sarà supervisore: Roberto è il benvenuto in ogni fase del progetto“, annuncia Tozzi.

La previsione di una versione seriale di Gomorra darà la possibiltà di sviluppare aspetti e sfumature che, per motivi di tempo, sono state omesse nella pellicola destinata alle sale cinematografiche. Cattleya, che già stava lavorando su un altro soggetto del medesimo Saviano, collaborerà con la Fandango di Domenico Procacci, società detentrice dei diritti del film, all’esordio nel campo della produzione televisiva seriale. Proprio l’incontro con Procacci avrebbe convinto Tozzi a virare su Gomorra.


18
novembre

SAVIANO FA IL VIP E SI AFFIDA A BEPPE CASCHETTO, MANAGER DELLE STAR TV.

Roberto Saviano

Vieni via con me, ti faccio vedere come si diventa una star della tv. Basta metterci la faccia, al resto ci pensa un buon agente televisivo e il gioco è fatto. Forse Roberto Saviano avrà seguito questa dritta quando ha deciso di affidare la trattativa del suo contratto con la Rai a Beppe Caschetto. Se non bazzicate nello show business è inutile che ci pensiate a lungo, il nome vi risulterà pressochè sconosciuto. Gli addetti ai lavori, invece, avranno già chinato il capo ossequiosi: stiamo parlando di un ‘mammasantissima’ del piccolo schermo, uno dei manager dei vip più in vista dello spettacolo.

Alla scuderia di Caschetto, per intenderci, appartengono Fabio Fazio, Alessia Marcuzzi, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu… A loro si è aggiunto anche Saviano, da due settimane arringatore di popolo dal palco della seguitissima trasmissione che conduce su Raitre assieme a Fazio. A rivelare l’insolita collaborazione è Gabriele Parpiglia per Sorrisi.com. Quando si tratta di blindare un contratto sostanzioso, una tv star che si rispetti sa subito a quale agente rivolgersi. Che lo scrittore abbia quindi deciso di lanciarsi nello sfavillante mondo della tv e proseguire lì la sua attività di denuncia alla mafia?

Forse è ancora presto per dirlo, anche se ieri Paolo Ruffini ha fatto intendere che l’esperienza di Saviano a Vieni via con me potrebbe non rimanere un’eccezione. Il responsabile della terza rete ha infatti dichiarato che l’autore di Gomorra è “uno a cui chiedere di fare televisione nei prossimi anni, persona con cui ragiono spesso e bene“. Intanto lo scrittore si gode il successo del suo programma su Raitre, favorito dal gran susseguirsi di polemiche e commenti che sta suscitando tra il pubblico.


17
novembre

MARONI VS SAVIANO: E’ GIUSTO CHE IL MINISTRO DELL’INTERNO REPLICHI A VIENI VIA CON ME?

Roberto Maroni

Faremo per alzata di mano o apriremo direttamente il televoto. In un modo o nell’altro dovremo stabilire se Vieni via con me sia un programma di intrattenimento oppure un spazio televisivo contaminato dalla politica. Quale dei due? La distinzione è imprescindibile se vogliamo interpretare con serietà il confronto a distanza che ieri ha coinvolto il ministro dell’Interno Roberto Maroni e lo scrittore Roberto Saviano. Nella puntata di lunedì scorso l’autore di Gomorra aveva denunciato le infiltrazioni criminali nel nord Italia (niente di nuovo) e accusato la Lega di interloquire con la mafia. Parole che hanno fatto infuriare il ministro Maroni, il quale ha chiesto al Presidente di Vigilanza Rai e ai presidenti delle Camere di poter replicare nel programma di Fabio Fazio a quelle affermazioni ritenute “totalmente prive di fondamento, offensive e diffamatorie“.

Di fronte alla reazione del capo del Viminale lo scrittore e anchorman di Vieni via con me si è detto stupito e allarmato: ”non capisco di quali infamie parli. Temo che abbia visto un’altra trasmissione, io ho raccontato solo fatti“. A far la voce grossa contro Maroni ci ha pensato il capo struttura di Raitre Loris Mazzetti: “Se si è sentito offeso ci quereli. Non credo ci sarà la possibilità di replicare nel nostro programma culturale” ha sentenziato. In serata, però, il direttore della terza rete Paolo Ruffini ha allentato la tensione offrendo al Ministro dell’Interno la possibilità di “rilasciare una dichiarazione scritta o filmata di rettifica o replica a quanto affermato” assicurando che questa troverà posto all’ interno della prossima puntata.

E’ giusto che Maroni replichi a Saviano o no? Al domandone si risponde solo stabilendo una volta per tutte a che genere televisivo appartiene Vieni via con me. Infatti, nel caso lo si consideri un programma di intrattenimento e cultura (come sostiene Mazzetti) è naturale che la presenza di un ministro sia a dir poco fuori luogo, non prevista. Se invece dovessimo assumere che nel programma di Fazio si parla anche di politica allora sarebbe giusto che ad una voce se ne aggiungesse un’altra di contraddittorio. E’ la regola base della “tv libera”, in caso contrario saremmo di fronte a un cosiddetto “bavaglio”