Rai Sport 1



8
novembre

CALCIOPOLI: RAISPORT 1 SEGUE LA SENTENZA IN DIRETTA. CHE NE SARA’ DI MOGGI?

Luciano Moggi- Speciale Calciopoli sulla sentenza di primo grado

La ‘Cupola’, Moggiopoli, Calciopoli. Mille nomi per descrivere lo scandalo che ha travolto in maniera eclatante il nostro settore calcistico. Effetti devastanti ma come spesso accade prospettiva poco chiara. Ecco finalmente il momento della sentenza di primo grado a cui Rai Sport 1 dedicherà ampio spazio.

Dalle 14,30 alle 17,50 un lungo pomeriggio, dal titolo Speciale Calciopoli, per ripercorrere le tappe delle rivelazioni e delle decisioni che decretarono la retrocessione in serie B dei bianconeri di Bettega, Giraudo e Moggi, nonché la decisione di togliere gli scudetti conquistati fino all’assegnazione ai nerazzurri di Massimo Moratti, così come la penalizzazione al Milan.

Con un occhio alle notizie che arrivano dal tribunale di Napoli Carlo Paris condurrà un percorso all’interno degli avvenimenti, delle polemiche successive alle decisioni del commissario Guido Rossi, con gli strascichi delle schermaglie tra Torino e Milano. I tifosi juventini spaccati a metà sono la migliore immagine del Paese nell’era post Moggi: chi rimpiange il manager ritenendolo solo uno dei tanti che intrallazzavano segretamente per difendere il proprio marchio, chi non ha alcuna malinconia e gioisce per il fatto di non essere associati più ad un uomo perlomeno misterioso.




26
ottobre

MARCO SIMONCELLI: I FUNERALI IN DIRETTA TV

Marco Simoncelli, camera ardente

Chissà se Sic era a conoscenza del grande affetto che gli italiani nutrono nei suoi confonti. Un sentimento testimoniato dal numeroso corteo che da stamattina sta sfilando sotto la pioggia alla camera ardente di Coriano, dai molteplici messaggi che arrivano dal mondo del web e non solo, e dall’interesse che il suo tragico destino ha suscitato nei telespettatori, che ieri sera hanno seguito in massa la puntata commemorativa di Matrix (oltre 1.600.000 nonostante il programma sia terminato all’1.40).

Il feretro di Marco Simoncelli è ora al Teatro Corte di Coriano, dove è stata allestita la camera ardente, aperta al pubblico fino alle 22.00 di stasera (ed eccezionalmente domattina dalle 9.00 alle 11.00). Vicino a lui, insieme a familiari, tifosi e compaesani che continuano ad affollare il Teatro, le due moto che hanno “segnato” la sua carriera: la Gilera, con la quale ha vinto il Mondiale 250, e la Honda numero 58, con la quale ha corso fino a domenica in MotoGp.

Coriano e tutta Italia si preparano per l’ultimo saluto a Marco. Domani, ore 15.00 di giovedì 27 ottobre, nella sua città natale (dove è stato proclamato il lutto cittadino) si terrano i funerali, ai quali prenderanno parte anche i colleghi piloti, gli amici d’infanzia e le oltre 60.000 persone attese, che hanno già messo in allerta l’ordine pubblico. Per facilitare il normale proseguimento della cerimonia, verranno allestiti due maxi-schermi fuori dalla chiesa, mentre uno per i tanti tifosi all’autodromo di Misano Adriatico.


24
ottobre

LEGA PRO: ROTOCALCO CALCISTICO AVULSO DA ISTERISMI

Paolo Tramezzani

di Federico Riccardi

[Sei un lettore di DM e vuoi condividere anche tu le tue riflessioni su davidemaggio.it? Partecipa a C'è Post per Te. Info qui]

Nel sottobosco del digitale e del tanto vituperato servizio pubblico, il lunedi su Rai Sport 1 va in onda Lega Pro, una rubrica che si occupa della disastrata serie minore calcistica, presentata nel corso degli anni da un cospicuo numero di conduttori: prima Tommaso Mecarozzi, poi Luca Bindi, pisano de Pisa trasferito alla sede Rai di Bolzano, ed infine Armando Palanza, che però da due puntate sembra sparito nel nulla per lasciare spazio a Luca Pisinicca. Accanto a loro, l’opinionista di riferimento rimane lui, l’immarcescibile Paolo Tramezzani, ex onesto randellatore sui campi di A, B e C (quando ancora era la serie C…) ed ora Direttore Tecnico nella società sportiva dilettantistica Basiglio Milano 3 Calcio.

Perchè parlarne? In onda da uno studio virtuale, la trasmissione sportiva è l’esempio di una televisione pacata e non urlata, che si contrappone alle più rumorose trasmissioni del genere: viene in mente soprattutto la caciara da bar sport del Controcampo dei tempi d’oro, o l’atmosfera da sovrapposizione continua di numerosi personaggi dell’attuale Domenica Sportiva dell’ “illuminata” Paola Ferrari. Certo, occorre fare le dovute proporzioni, ma Lega Pro si contraddistingue per essere un esemplare di rotocalco calcistico rilassato, cronachistico, avulso da isterismi; una giusta alternanza di servizi dalle diverse sedi regionali e di commenti. Uno spaccato su un’Italia “minore” che corre appresso ad un pallone e che non manca di far sentire la sua passione.

Non mancano però alcuni difetti: a tratti l’atmosfera risulta davvero troppo pacata, la mancanza di ritmo endemica, e il sussurrare dei protagonisti in studio: che le aperture indefinite dello studio virtuale attutiscano il passaggio delle onde sonore? L’indulgenza regna sovrana: non viene mai mossa nessuna critica, l’80% delle squadre gioca un buon calcio, le squadre languono nel fondo della classifica ma “sono comunque in crescita” e il loro mister “sta facendo un buon lavoro”; tutti i team con un po’ di applicazione possono considerarsi in corsa per i play off. Ora, il cattivismo ad ogni costo non è appropriato, ma il coefficiente di assoluzioni in questa trasmissione è altissimo.