Andare a modificare uno status quo che funziona è già di per sè una mossa azzardata. Se poi l’assetto entrante appare più debole del precedente, già dalla partenza, più che di nuova visione strategica sarebbe forse corretto parlare di imminente harakiri. Questo è quello che potrebbe succedere in casa Rai, con l’annunciata chiusura di Rai Movie e di Rai Premium, prevista dal piano strategico fortemente voluto dall’amministratore delegato Fabrizio Salini.