“Spero che i dirigenti del settimo piano ci portino in prima serata e facciamo prima“. Curioso colpo di tacco di Piero Chiambretti a Tiki Taka. Una mossa da ricontrollare al Var. Nella più recente puntata del programma di Italia1, il conduttore Mediaset si è lasciato andare ad una inaspettata chiosa sull’orario di inizio e soprattutto sulla durata monstre del talk calcistico, chiamando in causa anche i vertici del Biscione.
Piero Chiambretti
Tiki Taka, Chiambretti cambia registro: al Bar Sport, ora, si beve la tisana
Tiki Taka ha cambiato pelle, oltre che conduttore. E il passaggio di mano (anzi di piede, visto che di calcio si parla) lo si è visto ieri sera sul campo. Rinnovandosi, il programma di Italia1 si è adattato agli schemi di gioco del nuovo titolare Piero Chiambretti, che ha portato la trasmissione su un piano diverso da quello prescelto a suo tempo dal fondatore della stessa, Pierluigi Pardo.
Tiki Taka, ecco il cast di Piero Chiambretti
Le formazioni ufficiali sono pronte: la nuova squadra di Tiki Taka, del resto, scenderà in campo tra pochi giorni. Il fischio di inizio è fissato per lunedì 21 settembre in seconda serata su Italia1, all’indomani della prima giornata di Serie A. In quel momento, Piero Chiambretti si misurerà in diretta con un format per lui inedito, ereditato dal fondatore Pierluigi Pardo. Per l’occasione, il conduttore piemontese ha approntato il cast, che avrà come presenza fissa quella dell’opinionista Ivan Zazzaroni.
Pagelle TV della settimana (7-13/09/2020). Promossi Chiambretti e Techetechetè. Bocciati Palinsesti Mediaset e variazioni di Rai 1
Promossi
9 ai 10 anni di Real Time. Con il digitale terrestre è cambiato tutto ma, in fin dei conti, non è cambiato nulla (dal punto di vista dei contenuti). C’è stato solo un unico vero scossone dato dal canale 31 che ha fatto breccia proponendo un nuovo modello di televisione che non aveva conduttori ma influencer ante litteram, che non aveva bisogno né di studio né di diretta, che al copione preferiva la realtà. Il tutto modulato secondo un palinsesto che abbracciava nuove logiche rispetto a quelle della tv free. Ora, 10 anni dopo, se quella portata innovativa è chiaramente persa, e gli scivoloni sono stati diversi (alcuni inevitabili, altri meno), il canale saggiamente è tornato a guardarsi indietro preservando identità e capacità distintiva sul fronte real life entertainment. P.S.: che brutta la campagna social per i 10 anni!
Piero Chiambretti commosso a Verissimo: «Non auguro a nessuno quello che ho vissuto. D’ora in poi prenderò la vita con maggiore distacco»
Un racconto dignitoso, commovente ma composto, quello che hanno ascoltato oggi i telespettatori di Verissimo. Piero Chiambretti ha ripercorso il doloroso periodo vissuto nei mesi scorsi, caratterizzato dalla perdita della mamma a causa del Coronavirus, che ha colpito anche lui, mostrandosi in una maniera inedita. Un’esperienza tragica che – specifica fin da subito il conduttore – lo ha segnato e cambiato:
Tiki Taka si rinnova con il «granata» Chiambretti – Promo
Nuovo logo, nuova scenografia e, soprattutto, nuova conduzione. La prossima stagione TV 2020/2021 di Tiki Taka sarà nel segno di Piero Chiambretti, chiamato a sostituire Pierluigi Pardo, che ha deciso di lasciare la trasmissione sportiva di Italia 1 perché “ho bisogno di nuovi stimoli”.
Pierluigi Pardo lascia Tiki Taka (a Chiambretti): «Ho bisogno di nuovi stimoli, fuori o dentro Mediaset»
“Il programma era sopra la media di rete con uno share tra l’8 il 9% ma dopo tanti anni di conduzione ho sentito il bisogno di nuovi stimoli“. Pierluigi Pardo annuncia così l’addio a Tiki Taka, la trasmissione sportiva della seconda serata di Italia 1, da lui condotta fin dalla primissima puntata del 2013.
Piero Chiambretti: «Non so se tornerò in tv»
Il Coronavirus è stata (ed è) una dura battaglia per la vita che ha visto vincitori e vinti. Ne sa qualcosa Piero Chiambretti, ricoverato d’urgenza insieme alla mamma Felicita il 15 marzo perché entrambi contagiati; lui ne è uscito vivo, lei no. Un’esperienza che lo ha inevitabilmente cambiato e che lo porta oggi a guardare con occhi diversi la TV, alla quale potrebbe anche decidere di rinunciare dopo più di 40 anni di carriera: