9 a Il Testimone. Anche nella nuova edizione (ogni lunedì alle 22.50 su Mtv) Pif si dimostra capace di raccontare sprazzi di vita e storie curiose in maniera semplice e intelligente allo stesso tempo.
8 a Piero Pelù. Insieme a Raffaella Carrà, è il rocker toscano il personaggio chiave di questa prima edizione di The Voice. Non sarà sempre simpatico ma è in grado sicuramente di conferire vitalità al programma.
7 a Paperissima. Con tutti i suoi limiti, lo show di Antonio Ricci per alcuni aspetti è da promuovere: oltre che per il riscontro popolare (nel giudicarlo va considerato il fatto che si rivolge anche ad un pubblico di piccolissimi), è l’unico baluardo della tv degli anni 90 che non rimpiangiamo ma che nemmeno demonizziamo. In questo caso brava Mediaset a non riproporlo ogni anno.
6 a Non fidarti della stronza dell’interno 23. Il soggetto è accattivante (così come il titolo) però – come spesso succede negli ultimi tempi alle serie tricolori – ci si spinge troppo in là. Si pensa che il surrealismo possa essere vincente o fare “figo” quando invece, in questo caso, è solo gratuito e infastidisce. Non a caso il pubblico a stelle e strisce alla lunga non ha gradito.