Michele Santoro



22
maggio

DM LIVE24: 22 MAGGIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Grasso VS Santoro

ANnuccia ha scritto alle 10:50

GRASSO: “SANTORO DOVREBBE UNA BUONA VOLTA SMETTERE DI CREDERSI IL MASANIELLO DELLA TV, IL SOLO TUTORE DELLE NOSTRE COSCIENZE, IPERTROFICO E AUTOCOMPIACIUTO. UN VENDITORE AMBULANTE DI LIBERTÀ. CERTO CON IL SUO PUBBLICO, I SUOI ADEPTI, LE SUE TRICOTEUSES. UN DELIRIO DI ONNIPOTENZA CHE FARÀ TESTO”.

  • ForumFolies, Deficiente

lauretta ha scritto alle 12:25

Forum dopo la lettura della seconda sentenza e il congedo dei due contendenti, si è sentita chiaramente una voce maschile che diceva: “sei proprio un deficiente!”.

  • Esperta di banane

lauretta ha scritto alle 18:39

Pomeriggio 5 si parla di buone maniere e Tommaso De Mottoni spiega come si sta a tavola. Quando Katrina ex concorrente del GF5 va a tagliare una banana con coltello e forchetta, Tommaso: “Però è brava! Si vede che se ne intende di banane!”.




21
maggio

SANTORO AL VETRIOLO PRIMA DI BATTER CASSA. QUALE TV PUBBLICA AVREBBE MAI PERMESSO UN SERMONE DI VENTI MINUTI SU QUESTIONI PRIVATE?

L’ora x è scattata: l’atteso one man show di Michele Santoro si è consumato ieri all’interno di AnnoZero, come da molti era stato preannunciato. Venti lunghi minuti in cui il giornalista salernitano, complice le polemiche di questi giorni sulla risoluzione consensuale del suo rapporto con la Rai con conseguente buonuscita milionaria, ne ha avute per tutti, presunti “amici” compresi.

Si parte con una captatio ai telespettatori: “Quando un programma viene portato via o un conduttore cambia il pubblico s’incazza”. Ma il più incazzato sembra lui, il Michele Sant’uomo resosi martire davanti a milioni di persone che lancia attacchi indistintamente alla Rai di destra, quella che quattro anni fa si è trovata costretta a riaccoglierlo nell’azienda pubblica turandosi il naso solo perchè “E’ stata una sentenza che lo ha voluto” e che “Non ha mai voluto prendere atto che l’azienda ha tratto profitto dalla sua trasmissione incassando per produrre programmi meno nobili”, e, soprattutto, a sinistra. Già, proprio quella sinistra di cui il nostro si è reso negli anni baluardo e portavoce scatenando in ogni suo intervento polemiche abbondanti e che ora sarebbe rea di non tutelarlo abbastanza, di non aver difeso il suo operato, avendolo lasciato solo a trincerarsi circondato da “indiani pronti a colpire il bersaglio in ogni momento”. Ce n’è per tutti, Zavoli e IDV compresa, colpevoli di sindacare sulla cospicua somma offertagli dall’azienda a titolo di trattamento di fine rapporto: “Sono affari miei, la mia liquidazione è un fatto privato” e per giornali come Repubblica e Corriere, tacciati, nemmeno troppo velatamente, di non aver avuto, in molti casi, la sua stessa libertà intellettuale.

Michele contro tutti” si sfoga in diretta per quasi mezz’ora e conclude lanciando un’ultimatum: se i suoi considereranno AnnoZero “una perla del servizio pubblico” l’accordo, non ancora siglato, potrà saltare e il nostro eroe potrà “sacrificarsi” per il bene di tutti e tornare l’anno prossimo nuovamente con la trasmissione, rinunciando così a battere cassa.

Video nella seconda parte del post:

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20
maggio

CUORE A SINISTRA, PORTAFOGLI A DESTRA: TUTTI CONTRO SANTORO.

Che Michele Santoro - nonostante il cognome - non fosse un santo lo sapevamo tutti, ma che dimostrasse l’interesse “pubblico” con una buonuscita “personale” da mamma Rai di svariati milioni di euro, questo ci era del tutto oscuro.

Vi avevamo lasciato ieri con alcune anticipazioni circa il futuro di Santoro che, uscirà dalla porta principale della Rai, per rientrare dalla porta di servizio, idealmente rappresentata dalla terza rete nazionale. I partiti politici, anche quelli filo-santoriani, ma soprattutto il web, si sono scagliati prepotentemente contro il giornalista. E sulla carta stampata non solo i quotidiani berlusconiani. La Velina Rossa ad esempio, agenzia d’informazione vicina al PD, lo ha attaccato così: “Cosa racconteranno i vari Santoro nelle ultime puntate della trasmissione a un pubblico che credeva in loro e che forse li aveva presi per gli ultimi idealisti della politica? E la Rai spende per fare un favore al premier?”. L’UDC ha parlato di “violazione del portafoglio dei contribuenti” e Santoro si è difeso esclamando: Ho agito come sempre nell’interesse del pubblico. Nonostante la stima reciproca mai nascosta tra l’ex pm di Mani Pulite e l’ex euro-parlamentare, anche L’Italia dei valori ha espresso la propria delusione nei confronti di un comportamento irriguardoso.

Il suo braccio destro, Marco Travaglio invece, come un fedele Sancio Panza, non ha abbandonato il Don Chisciotte della politica italiana, dichiarando: “Non sono arrabiato con Michele. Non sono sua moglie, non devo sapere tutto sulla sua vita”. Della serie “ognuno è artefice del proprio destino ed è libero di fare le scelte che reputa più idonee per sé e per la sua vita”. I fan su Facebook sono amareggiati: “Ha tradito”, “Non ha fatto bene”. Ma avrà fatto bene a mettere in discussione la sua reputazione in cambio di denaro pubblico e per lo sfizio di produrre documentari? E intanto sempre oggi si discuterà circa il futuro di Paolo Ruffini, spostato momentaneamente a Rai Educational e in procinto di essere reintegrato a capo della sua Raitre. Chissà se il “nuovo” direttore sarà felice di trovare nella sua squadra l’irrequieto Michele Santoro. Staremo a vedere.

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19
maggio

MICHELE SANTORO LASCIA LA RAI.

L’ordigno “giornalistico” più fazioso degli ultimi 150 anni è esploso? La notizia è di quelle che lasciano a bocca aperta: Michele Santoro, l’acerrimo nemico del Premier, alza bandiera bianca e abbandona il campo. Dopo mille battaglie, inchieste, accuse, critiche e provocazioni, il conduttore di Annozero, il talk show più acceso (e seguito) della tv italiana, dice addio alla Rai. Ieri sera Giovanni Floris a Ballarò ha voluto salutarlo per “l’ultima volta”, a suo modo, mentre l’amico e “compagno” Marco Travaglio, ha commentato sul Corriere della Sera: “Non ne so niente, Per me è un fulmine a ciel sereno”. Sandro Ruotolo invece, braccio destro dell’ex euro-parlamentare ha risposto con un “No comment”.

Altro che fulmine a ciel sereno, era tutto previsto. Pare infatti che il Consiglio di Amministrazione di Viale Mazzini abbia approvato, su proposta del Direttore Generale Mauro Masi, un accordo quadro per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro dipendente con il giornalista. Per la serie “il cuore a sinistra, il portafogli a destra”, si parla di svariati milioni di euro di buonuscita (le tre annualità previste da contratto), frutto di una trattativa trattativa tra la Direzione Generale della Rai e il manager Lucio Presta.

In realtà il futuro del presentatore non è così incerto e poi così lontano dalla statua del “cavallo morente”. Si cimenterà, secondo indiscrezioni, nella realizzazione di docu-fiction (probabilente per la terza rete pubblica) lavorando come collaboratore esterno. Il rapporto con la Rai  -quindi- non si estinguerà totalmente ma si evolverà per dar luce a nuovi progetti. E chissà che Michele Santoro non abbia accumulato in questi anni talmente tanto materiale scottante da far tremare i muri di Montecitorio. Staremo a vedere.


7
maggio

‘TELE-SANTORO’, IL CONDUTTORE DI ANNOZERO GUARDA A REDTV E TORNA A PENSARE IN GRANDE

Che ne direste di “Tele-Santoro”? Un canale televisivo fatto a immagine e somiglianza del deus ex machina della libera informazione (la sua). Un pulpito dal quale il conduttore di Annozero potrebbe sparare i suoi predicozzi 24 ore su 24. Che figata. Possiamo già immaginare i programmi che okkuperanno il palinsesto della rete, divenendone il fiore all’occhiello: il tg “Travaglio non stop news”, la fiction a puntate “Squadra Anti-Silvio”, la rubrica religiosa “Il Sant’oro del giorno”, l’emozionante spettacolo “Io Canto (in tribunale)” con Antonio Di Pietro, e l’irriverente show notturno “Luttazzi night”. Tv d’avanguardia, roba da stare incollati allo schermo. E se è vero che le vie di Michele sono infinite, tenetevi forte: presto tutto questo potrebbe essere realtà.

Secondo indiscrezioni, il conduttore di Annozero sarebbe seriamente intenzionato a mettere le mani su Redtv, l’emittente satellitare della sinistra vicina a Massimo D’Alema. La tivù di Baffino, dopo essere stata utilizzata per lanciare Pierluigi Bersani verso la leadership del Pd, ha subìto una battuta d’arresto. I redattori assunti dalla rete sono in cassa integrazione a seguito del taglio ai contributi pubblici alle testate di partito imposto dalla Finanziaria. Da tre mesi Redtv è praticamente abbandonata alla deriva, il suo futuro è più incerto di quello dello stesso Pd, e le possibilità che venga ceduta non sono affatto remote. Come riporta anche Il Giornale, i primi ‘soci’ interessanti all’acquisto dell’usato sarebbero proprio il giornalista Michele Santoro e l’editore dell’Unità Renato Soru, già fondatore di Tiscali e governatore della Sardegna.

Telesogno 2, la vendetta. Ad ingolosire giornalista brizzolato sarebbe la possibilità di creare una tv alternativa, un club di “ribelli” che finalmente abbiano uno spazio per dire la loro, senza censure. Un’idea simile a quella di “Telesogno”, progetto (mai realizzato) che negli anni ’90 vide protagonisti Santoro e Costanzo. Le fantasie di Michele sarebbero state incoraggiate dal grande successo di Raiperunanotte, il one-nigh-show che Santoro organizzò a Bologna alla vigilia delle elezioni. Una serata che riunì sotto lo stesso tendone Marco Travaglio e Daniele Luttazzi, come ai vecchi tempi, e riscosse l’interesse di un vasto pubblico. Nostalgia canaglia, Michelino ci riprova.

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22
aprile

“SEPARATI IN CASA”, AD ANNOZERO MICHELE SANTORO PARLA DELLE GRANE DEL CENTRODESTRA

Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi

Prova solo a immaginare: ti chiami Michele Santoro e nel centrodestra, da settimane, si stanno prendendo a mazzate sul serio. Fini minaccia Berlusconi, Lupi insulta Bocchino in diretta tv, ormai siamo al tutti contro tutti senza esclusione di colpi. Tu, giornalista leggermente – ma solo leggermente - di sinistra, cosa fai? Semplice: gongoli come come un matto e ci organizzi sopra un bel puntatone del tuo programma. “Separati in casa” è il titolo della puntata di Annozero che andrà in onda stasera alle 21:05, su Raidue. Michele Santoro partirà dalle fratture interne al Pdl, tra correnti e contro-correnti, dibattendo con gli ospiti in studio e aiutandosi con contributi video.

Resa dei conti e rottura totale, il giorno della verità. Stamane a Roma si è riunita la direzione nazionale del Pdl e sono state scintille davanti alle telecamere (QUI IL VIDEO). Gianfranco Fini, che lamentava la mancanza di un dibattito interno al partito, ha praticamente ricevuto lo sfratto da Silvio Berlusconi, che in uno dei momenti di massima tensione tra i due gli ha intimato: “Se vuoi fare politica lascia quel ruolo super partes e torna nel partito”. La dichiarazione, potete capire, ha subito fatto il giro dei telegiornali. Immaginatevi quelli di Annozero, si saranno sfregati le mani, con tutta quella carne al fuoco che ci sarà nella puntata di stasera.   

Gli ospiti di Michele Santoro saranno, per il Pdl, il Ministro Mara Carfagna e il finiano Benedetto Della Vedova. Per il Pd, il conduttore ha invitato il sindaco di Firenze Matteo Renzi, l’europarlamentare Debora Serracchiani e il consigliere regionale lombardo Giuseppe Civati, giovani volti del centrosinistra. Ovviamente, per rispettare un copione che anche quest’anno ha garantito ad Annozero altissimi ascolti, in studio non mancheranno gli interventi a gamba tesa del giornalista Marco Travaglio e le vignette di Vauro. Anche stavolta, basterà davvero poco perchè il confronto si accenda come benzina sul fuoco.


8
aprile

DM LIVE24: 8 APRILE 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Cantando con le Stelle
lauretta ha scritto alle 14:41

Stando ad alcune indiscrezioni, Ballando con le Stelle, almeno per quest’anno, potrebbe diventare ‘Cantando con le Stelle’. Sembra che Milly Carlucci voglia sperimentare un nuovo format in cui persone comuni si cimentano nel canto con dei maestri ‘famosi’. Il titolo dovrebbe essere “tutti insieme appassionatamente” e la puntata zero potrebbe essere sperimentata quest’estate! Se poi dovesse avere un buon riscontro potrebbe passare al periodo di garanzia!

  • Tutti Pazzi

lauretta ha scritto alle 14:48

Su Raiuno la domenica va in onda ‘Tutti pazzi per Amore’ e Canale 5 che fa? Controprogramma con un film dal titolo ‘Tutti pazzi per l’oro’.

  • Sognando Santoro

busb ha scritto alle 15:04

Paola Perego non sarebbe contenta della messa in onda, al sabato, de Lo Show dei Record. Paola avrebbe gradito il giovedì, dove troverebbe come concorrente Michele Santoro e non Antonella Clerici.

  • Bislaccate quotidiane: Pacco o pisellino?

axer ha scritto alle 19:01

Daniele Interrante, a Pomeriggio 5, racconta che durante la prima ecografia aveva visto un gonfiore nella parte intima tanto che pensava fosse il “pacco” (ha usato questa espressione). La nostra Dottoressa Giò lo corregge dicendogli che si dice pisellino. Per chi non lo sapesse, Guendalina aspetta una bambina!


2
aprile

L’EMILIO FURIOSO ABBANDONA ANNOZERO: GRILLO E’ LA VERGOGNA DELLE VERGOGNE

Chi poteva inaugurare il nuovo ciclo di Annozero, dopo l’esilio elettorale, se non il vero ed unico alterego di Michele Santoro? Emilio Fede, naturalmente. L’inimitabile patron del tg più super-partes della tv commerciale, si è concesso ai microfoni del talk show più alter-partes della tv di Stato, andando (come prevedibile) su tutte le furie.

Dopo la messa in onda del comizio politico del comico Beppe Grillo, tenutosi qualche settimana fa in occasione  delle ultime elezioni regionali, il direttore del Tg4 ha cominciato a mostrare alcuni chiari segni di indifferenza accompagnati da smorfie di noia. E non appena il conduttore lo ha coinvolto nella discussione, Fede, che non aspettava altro, si è fortemente scagliato contro Grillo e i suoi grillini:

“Sono veramente esterrefatto, la mia educazione e il rispetto per l’informazione hanno fatto si che sono rimasto qua… Grillo è un imbecille, metaforicamente parlando [...] E’ la vergogna delle vergogne”.

Il Fede-pensiero si conclude con un’affermazione che in molti avrebbero voluto proferire: “Saprei bene dove buttare Grillo con il suo canotto, nel fiume Lambro”. Ed infatti, l’Emilio nazionale pare proprio un ‘Lambro’ in piena, che straripa completamente dopo le parole di Andrea Scanzi, giornalista de La Stampa ed autore del libro Ve lo do io Beppe Grillo, che, intervistato dalla neo-annozerina Giulia Innocenzi riguardo il successo elettorale dei grillini, sentenzia: