«Clerici e De Filippi? non ce l’ho con loro, però i loro programmi sono ispirati a idee mie”. Raffaella Carrà, in forma e combattiva, parla in esclusiva con “A” in edicola dal 15 febbraio, senza limiti di argomento: dal fisco alla fecondazione assistita.
«Quella della Guardia di finanza a Cortina è stata un’operazione perfetta. Ne vorrei tante simili. Parte di quello che si recupera con l’evasione dovrebbe essere usato per chi ha perso un lavoro». Poi la regina della tv italiana affronta la privatizzazione della Rai: «Potrebbe essere un modo per avere finalmente qualcuno che prenda delle decisioni. Da un po’ di tempo i dirigenti mi chiamano in Rai, mi fanno delle proposte, ascoltano le mie idee e scompaiono. Quando torno per avere delle risposte trovo ad aspettarmi solo il cavallo di bronzo di viale Mazzini. È l’unico che sai di ritrovare sempre al suo posto».
Il suo futuro professionale? «La Rai mi ha fatto delle proposte poco convincenti. Ho invece un progetto che mi piace con Canale 5. Il programma che si chiamerà Mamma mia, è su madri e figli». E proprio su quest’ultimo argomento l’ultimo affondo: «La legge sulla fecondazione assistita è sbagliata. Lo Stato deve aiutare una donna che vuole un figlio. Anche una donna sola. Invece, magari per fare piacere al Vaticano, preferisce ostacolarla».