Tiziano Ferro canta che “esistono solo persone buone, quelle cattive sono solamente sole“. La sua canzone sarebbe perfetta come sigla de Le Tre Rose di Eva, nella cui seconda serie la netta distinzione tra buoni e cattivi, che aveva caratterizzato il prodotto all’esordio, sta svanendo. E mentre i buoni, come i protagonisti Aurora (Anna Safroncik) e Alessandro (Roberto Farnesi) stanno compiendo azioni deplorevoli spinti dalla disperazione, i cattivi cominciano a farci addirittura pena.
Le Tre Rose di Eva 2: Edoardo, Veronica e Ruggero sono cattivi disperati
Prendiamo Edoardo Monforte (Luca Capuano), neo marito di Aurora che nella puntata in onda questa sera (qui le anticipazioni) si rivelerà per la moglie una spalla a cui appoggiarsi. In barba ai ricatti, alle violenze, nonché al fatto di aver ucciso la madre di lei (cosa di cui Aurora è ancora all’oscuro), Edoardo in questa serie viene presentato come il folle innamorato frustrato. Dietro ogni sua azione meschina pare esserci il dolore per quell’amore malato che non potrà mai essere corrisposto, la voglia di riscattarsi dai continui paragoni con il fratello Alessandro che è migliore di lui, un’insicurezza esasperante che lo distrugge e lo fa apparire debole e bisognoso di sostegno.
Poi c’è Veronica (Euridice Axen), presentata all’inizio de Le Tre rose di Eva 2 come una dark lady malefica che voleva solo distruggere il rapporto tra Alessandro ed Aurora e fare del male per puro piacere. Macché: Veronica, il cui vero nome è Amanda, è costretta a quelle azioni da una madre pazza e sanguinaria, a sua volta mossa da un atroce dolore del passato tutto da vendicare, che ha cercato di affogarla quando ha provato a ribellarsi. Se fino a qualche puntata fa il pubblico avrebbe voluto solo ucciderla con le proprie mani, adesso vede Veronica disperata perché lei ha capito di amare Alessandro e non sa come uscire dal suo vicolo cieco.
Infine, Ruggero Camerana (Luca Ward).