Lando Buzzanca



23
novembre

I VICERE’: L’ITALICA VOCAZIONE AL TRASFORMISMO

I Vicerè @ Davide Maggio .it

Un film dedicato ai trasformisti di ieri e di oggi”: così Giancarlo Leone, vice direttore generale della Rai, parla, durante la conferenza stampa di presentazione, de “I vicerè”, in onda questa sera, domenica 23, e domani, lunedì 24 novembre, in prima serata, su Raiuno.

Prodotto da Jean Vigo Italia e Rai Fiction e diretto da Roberto Faenza, che lo scorso anno ne ha presentato anche una versione cinematografica, “I vicerè” è la storia tragica del finire di un secolo, di un’Italia in cui, in una fase di drammatica transizione, dominano, incontrastati, gretto trasformismo, cinico opportunismo e logiche di tracotante sopraffazione. Uno spaccato impietoso di una società costellata da personaggi equivoci e grotteschi: pseudorivoluzionari voltagabbana, aristocratici potenti e prepotenti, governanti corrotti e religiosi viziosi.

Il film, ispirato all’omonimo romanzo di De Roberto, narra la saga della famiglia Uzeda, nobile stirpe di origine spagnola, da secoli ai vertici del potere politico ed economico di Catania. È proprio attraverso il racconto del conflitto interno, aspro e dolorosamente lacerante di una famiglia, per così dire esemplare, che Faenza denuncia, con spietato realismo, il degrado morale, politico e sociale di un Paese, il nostro, intriso da una mentalità irrimediabilmente cinica ed egoistica secondo la quale: “ora che l’Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri”.