C’erano una volta le infermiere di notte, le liceali, le supplenti, le Giovannone dalla coscialunga, i merli maschi e decine di altri personaggi confezionati su misura e con successo per la commedia sexy degli anni 70 e 80. Ci sono ora nonni, padri, commissari e restauratori, persino frati, intenti a popolare con altrettanto successo le numerose fiction televisive. Ad accomunare i due generi tanto diversi tra loro, i loro interpreti, ovvero Lino Banfi e Lando Buzzanca. I due principali protagonisti delle commedie “pecorecce” all’italiana hanno infatti trovato nuova vita lavorativa proprio nelle più familiari e decisamente meno pruriginose fiction tv.
Il primo a riscattarsi agli occhi del pubblico è stato Lino Banfi, già sul finire degli anni 80, impegnato a vestire i panni del vigile urbano in una serie tv Rai. Ma è a partire dal 1998, con la partecipazione ad Un medico in famiglia, che l’attore pugliese riesce definitivamente ad accantonare il vecchio e ormai stantio ruolo del cialtrone sessuomane. Il suo nonno Libero entra nelle case di 10 milioni di italiani, alternando sorrisi e commozioni. Un successo senza precedenti che porta Banfi ad inanellare a stretto giro una lunga serie di interpretazioni per il piccolo schermo. Dal sordomuto Sciusciù, a frate Raniero di Un posto tranquillo al fianco di Nino Manfredi, sino ad arrivare al recente e poco fortunato Commissario Zagaria.
Stessa sorte per l’eterno rivale Lando Buzzanca, soltanto recentemente riscoperto dalla fiction italiana. E’ del 2005 il successo della miniserie Mio Figlio, nel quale l’ex merlo maschio si trova a dover accettare seppur con difficoltà l’omosessualità di suo figlio. Un successo in grado di raggiungere il 30% di share, e spalancare definitivamente le porte della tv a Buzzanca. L’attore siciliano diventa Pietro di Bernardone nella miniserie Chiara e Francesco, recita al fianco di Beppe Fiorello ne Lo scandalo della Banca Romana, prende parte alla serie Capri 3, e da domani vestirà i panni del misterioso Basilio nella nuova serie di Rai1, Il Restauratore.