La7



9
novembre

MA ANCHE NO: PIROSO ACCENDE LA DOMENICA POMERIGGIO DI LA7. DAL 27 NOVEMBRE

Antonello Piroso

L’avvocato del diavolo fa le pentole ma non i coperchi. E a subirne le conseguenze è il conduttore Antonello Piroso. Da tempo l’anchorman di La7 attende di lanciare il suo nuovo talk show ma, per strani motivi, la data della messa in onda viene periodicamente posticipata. Uno slittamento continuo. Da settembre a inizio novembre (il 2, si era detto) e poi chissà… Forse qualche telespettatore avrà anche perso la speranza: vuoi vedere che il programma non va in onda? E invece, doppio colpo di scena: la trasmissione ci sarà e avrà anche un titolo diverso. Per la precisione, lo show esordirà domenica 27 novembre nella fascia pomeridiana di La7. E, con tutta probabilità, si chiamerà Ma anche no.

Oh yes, avete capito bene. Il nuovo talk show non occuperà la prima serata (come stabilito inizialmente) ma il pomeriggio festivo, che da tempo la rete terzopolista sta pensando di rivitalizzare. A quanto pare, il neodirettore Paolo Ruffini si è preso la briga di mettere in atto l’operazione partendo da Piroso. Il conduttore si troverà a fronteggiare gli appuntamenti calcistici ed i contenitori proposti dalle generaliste. Per il resto, a quanto apprende DM, pure il titolo del programma dovrebbe essere cambiato. Come vi annunciavamo, tra le ipotesi più accreditate al vaglio degli autori c’è quella di titolare la trasmissione Ma anche no.

Stando al format ideato per il mancato esordio dello scorso 2 novembre, il programma di Antonello Piroso ruoterebbe attorno al filo conduttore del numero 7: sette frasi della settimana, sette bugie dei politici, sette minuti dedicati al monologo iniziale… Per il resto, la trasmissione verrebbe arricchita da interviste, faccia a faccia, momenti di talk show e da uno spazio curato personalmente dal conduttore.

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5
novembre

GIANFRANCO VISSANI SU LA7 CON MICHELA ROCCO DI TORREPADULA, LA MOGLIE DI MENTANA

Gianfranco Vissani e Michela Rocco di Torrepadula

Gianfranco Vissani e Michela Rocco di Torrepadula

Lo ricorderete a Linea Verde Orizzonti e non c’è da scandalizzarsi se quest’anno, nonostante la presenza annunciata la scorsa estate, il magazine è condotto da altri. Si, parliamo proprio di Gianfranco Vissani, misteriosamente scomparso dagli schermi dell’azienda pubblica. Il noto chef non ha deciso di punto in bianco di dedicarsi anima e corpo ai suoi ristoranti (sia mai!) ma si è “limitato”, come tanti suoi colleghi Rai dopotutto, a cambiare casacca. Dove? Ma sulla rete più ‘accogliente’ dell’etere televisivo ovviamente, La7, dove andrà a far compagnia all’altro neo acquisto culinario del canale, Benedetta Parodi.

Chissà che il merito non sia di Michela Rocco di Torrepadula, la moglie di Enrico Mentana, che lo avrà illuminato nell’ultima puntata di Storie di grandi chef, di cui è stato protagonista. Ad onor del vero i due si conoscono da anni – Vissani è stato lo chef del matrimonio tra il Direttore del TG La7 e la Miss – e la presenza di “due amici di vecchia data” sullo stesso network lo avrà convinto ancor di più ad accettare questa sfida dopo anni di servizio pubblico.

Il pluristellato chef su La7 si occuperà ovviamente di cucina e – stando a quanto rivelato dal settimanale Oggi – andrà ad affiancare proprio Michela Rocco di Torrepadula in una nuova trasmissione gastronomica. D’altronde si vocifera che l’ex Miss abbia sempre scalpitato per avere un programma culinario tutto suo e quale migliore occasione per fare bella figura con il supporto di uno chef di tale portata?


29
ottobre

IN ONDA SI ALLUNGA DI UN’ORA. NICOLA PORRO E LUCA TELESE APPRODANO IN PRIMA SERATA

Nicola Porro, Luca Telese

Il gatto e la volpe raddoppiano. Dopo un avvio in punta di piedi, Nicola Porro e Luca Telese ottengono una meritata promozione sul campo e ’si allungano’ in prima serata: da stasera il talk show In Onda, che i due conducono ogni weekend su La7, verrà infatti prolungato di un’ora rispetto alla consueta durata e si protrarrà fino alle 22.30. La decisione è stata presa dal nuovo direttore di rete Paolo Ruffini a seguito del successo d’ascolti che il programma ha registato nelle ultime puntate del sabato.

Forte di una conduzione brillante e di un format capace di agganciare l’attenzione del pubblico, In Onda è ormai diventato uno degli appuntamenti giornalistici più apprezzati del fine settimana televisivo. In realtà, il programma sembrava avesse subito una flessione di gradimento dopo la scelta di sostituire Luisella Costamagna con Nicola Porro nella coppia di conduzione. Ma è bastata qualche settimana di rodaggio perché il nuovo tandem di anchorman ingranasse ’La 7ima’ e tornasse a battere il ritmo come si deve.

E così oggi, anche senza la Costamagna, In Onda ha riacquistato un suo equilibrio giornalistico e televisivo. Col tempo, Porro sta infatti prendendo piena confidenza con la conduzione, rivelando al pubblico uno stile garbato e allo stesso tempo incisivo. Il preparato Telese, invece, da parte sua sta mostrando l’apprezzabile sforzo di rinunciare al ruolo di primadonna del talk show che a volte sembra attrarlo fatalmente. E in effetti, quando non cede all’odioso e (in)volontario paraculismo di maniera, Luca è anche bravo. Ci sa fare.





12
ottobre

SERENA DANDINI VERSO L’ACCESS PRIME TIME DEL WEEKEND DI LA7, IN DIRETTA CONCORRENZA CON FAZIO?

Serena Dandini

Un’assenza (ingiustificatamente) rumorosa quella di Serena Dandini che lascia vacanti slot prestigiosi e che origina “guerre di successione” in quel di Rai3 con i giornalisti del Tg che chiedono l’aggiudicazione della fascia oraria al fine di garantire un discreto traino all’approfondimento di Linea Notte frenato, a loro dire, dalla messa in onda di repliche e telefilm.

Vi avevamo già detto che il neo direttore Antonio Di Bella starebbe riprovando a convincere l’ex conduttrice de L’ottavo nano a ritornare alla base con una “proposta che non si può rifiutare” comprendente anche alcune prestigiose prime serate da produrre insieme a Fandango, ottenendo per tutta risposta un “No, grazie“. Evidentemente pesa ancora sulle scelte di Serena il voto contrario del Cda Rai del 15 settembre che ha bocciato il contratto con la società di Domenico Procacci.

E’ in questo contesto che va letta l’indiscrezione riportata da Italia Oggi, secondo la quale la presentatrice sarebbe in trattativa “ben avviata” con La7 per la realizzazione di un nuovo programma destinato all’access prime time del weekend, da contrapporre a Che tempo che fa di Fabio Fazio con il quale – almeno in linea teorica – condividerebbe il target di pubblico. In effetti, gli ascolti del “nuovo” In Onda, sono tutt’altro che positivi e in particolare la domenica Porro e Telese non si schiodano dal 2.5% di share ed è più che legittima l’aspirazione del terzo polo televisivo di rinforzare la programmazione del weekend che non è ancora all’altezza dei giorni feriali.


11
ottobre

IL MONDO CHE VERRA’: ROMANO PRODI SALE IN CATTEDRA SU LA7 E SPIEGA L’ECONOMIA

Romano Prodi

La politica può attendere. Per ora Romano Prodi non ha alcuna intenzione di gettarsi di nuovo nell’agone istituzionale o tra le beghe di partito. Mica scemo: non è aria. L’ex premier, infatti, ha afferrato al volo la possibilità di riprendere in mano il mestiere che ha sempre svolto con successo, quello di docente universitario. Il Professore è tornato in cattedra, davanti agli studenti, e le sue lezioni verranno pure trasmesse in tv. A partire da stasera, La7 manderà infatti in onda un ciclo di tre appuntamenti intitolati Il mondo che verrà e dedicati all’approfondimento di tematiche economiche e geopolitiche. A tenere banco saranno le spiegazioni di Prodi, cui seguirà un dibattito condotto dalla giornalista Natascha Lusenti.

La sfida dei continenti, ovvero le armi per combattere la crisi, cosa fare contro l’aumento della disuguaglianza, la paura del futuro e come vincerla… Ecco alcuni degli argomenti che il Professore sviscererà nel corso delle sue dissertazioni televisive. Le conferenze sono state registrate nell’aula dello Stabat Mater dell’Archiginnasio di Bologna, dove Prodi ha parlato davanti ad una platea di studenti italiani e stranieri. I quali hanno ‘interrogato’ l’ex premier, chiedendogli ad esempio che ruolo abbia l’euro nell’attuale momento di crisi.

Nella puntata d’esordio, in onda stasera alle 23, si parlerà della competizione tra le diverse aree socio-economiche del pianeta, con uno sguardo alle eventuali soluzioni governative da adottare. A modo suo, Prodi lancerà una sfida mediatica all’informazione mordi e fuggi dei tg ed ai programmi che in questi mesi hanno provato a raccontare gli equilibri internazionali dopo il crollo delle borse e lo scoppio delle rivolte arabe. Il format de Il mondo che verrà, ideato dallo stesso Professore assieme a La7, coniugherà infatti momenti di approfondimento e di dibattito, con l’ausilio di alcuni servizi giornalistici esplicativi.





4
ottobre

SE PIPPO NON VA IN PENSIONE, CHE LA PENSIONE VADA DA PIPPO

Pippo Baudo

Da un paio di giorni rimugino su quello che ha detto Pippo Baudo dalla Gruber rispetto alla Dandini, alla sua situazione professionale e al suo rapporto con la Rai. Sono tante le cose che mi verrebbe voglia di dire ma ce n’è una che vince su tutte ed è il fatto che alla lamentela di Pippo nessuno ha opposto l’unica vera obiezione che andrebbe fatta e, cioè, che l’anchorman siciliano ha 75 anni e più di trent’anni di onorata carriera alle spalle e che, forse, è arrivato il momento di mettersi da parte.

E non lo dico a Pippo in quanto tale ma penso a tutti quelli che, ormai in pensione, dovrebbero lasciare il posto a chi viene dopo di loro. In Italia, allo stato attuale, sono a malapena arrivati da qualche parte i cinquantenni, figuriamoci quando arriveranno mai i quarantenni e, quando sarà il momento di chi, oggi, ha vent’anni o meno, le speranze di trovare un posto al sole sono praticamente pari a zero. Non ho niente contro Pippo Baudo, lo rispetto e rispetto il suo lavoro ma credo anche che abbia fatto il suo tempo e che sia arrivata l’ora in cui i network, invece di pensare ad un programma adatto a lui, comincino a pensare a come e dove trovare dei talenti che, nel tempo, facciano una carriera come quella di Pippo.

Baudo ha un contratto con la Rai fino ad agosto prossimo. Quanti possono vantare la stessa fortuna? Siamo tutti, come si dice a Roma, co na scarpa e na ciavatta, senza contratti sicuri, precari probabilmente a vita e costretti ad una concorrenza che, quando Pippo ha iniziato, nemmeno se la sognava. E io dovrei dispiacermi perché lui è un vulcano di idee ma non è messo nelle condizioni di realizzarle? Al limite posso avere empatia con lui ma senza la minima preoccupazione. Sapete quante persone conosco che sono un vulcano di idee e che consumano la suola delle scarpe in giro per produzioni nella speranza che qualcuno li stia almeno a sentire? Ne conosco troppi, è questo il problema. Non saranno tutti dei geni, d’accordo. E qualcuno probabilmente dovrebbe pensare ad un piano B per il futuro, ma molti sono persone in gamba a cui dovrebbe essere data una possibilità. Sono persone, e mi ci metto nel mazzo, che non avranno mai una pensione e che dovranno lavorare finché campano.


30
settembre

PIPPO BAUDO SHOW A OTTO E MEZZO: “CI VUOLE TV DI CLASSE. IL DIVANO DELLA DANDINI CHE FORMAT E’?”

Pippo Baudo, Otto e mezzo

Super Pippo è già tornato in tv, e sta benone. Alla faccia di chi lo dava mezzo stecchito dopo il malore che nei giorni scorsi lo aveva costretto ad un breve ricovero in ospedale. Il decano dei conduttori televisivi è stato ospite della puntata di Otto e mezzo in onda questa sera, nel corso della quale ha parlato di piccolo schermo e politica, di programmi e progetti che ha in mente di realizzare. Già, perché Pippo Baudo è un vulcano di idee nonostante negli ultimi tempi la Rai non lo abbia coinvolto in nuove produzioni. Questa decisione di Viale Mazzini ha lasciato amareggiato il conduttore, il quale su La7 ha confermato quello che - a riguardo – aveva già spiegato Fiorello:

Ci sono rimasto male perché si è chiuso un sipario immotivatamente. Eppure io mi sento in grado di produrre, di fare spettacolo di qualità superiore. Ho molte idee in testa, molti format, molte iniziative che potrebbero unire varietà, intrattenimento e informazione. Noi artisti siamo iper sensibili, abbiamo facilmente nostalgia del pubblico, delle telecamere”

Ha affermato l’anchorman durante la trasmissione della rete terzopolista. A 75 anni compiuti, il Pippone nazionale si sente pronto ad offrire la sua professionalità alla tv pubblica, con nuovi progetti. Incalzato dalla giornalista Lilli Gruber, Baudo ha parlato anche dell’attuale situazione politica, auspicando la formazione di un “governo di salute pubblica guidato da un grande tecnico che possa assicurare una giusta equità“. E Berlusconi? “Un geniale direttore d’azienda” ha commentato Pippo, rammentando i rampanti esordi della tv commerciale del Biscione.

Il discorso si è poi spostato su una certa deriva culturale che sembrerebbe infestare il mondo dello spettacolo. E così, in riferimento alla possibilità di utilizzare una prestazione sessuale come come chiave per il successo televisivo, Baudo ha incolpato la stessa televisione di offrire modelli sbagliati, che illudono e “usano” molte ragazze.

Le ragazze credono che per avere successo nella vita bisogna sculettare. Così partono, lasciano le famiglie, vengono sfruttate, partecipano ad accademie private che spillano i soldi. Entrano in un vortice pericoloso e va a finire che si è devastata una famiglia, una persona. Una volta era difficilissimo entrare in televisione, non diamo aperture a tutti quanti, se no diventa il mestiere più facile. Il mestiere più facile del mondo era un altro, purtroppo oggi è frequentato da molte” ha bacchettato il conduttore.


25
settembre

MAURIZIO CROZZA PREPARA IL SUO RITORNO CON UNA GUSTOSISSIMA IMITAZIONE DI ANGELA MERKEL

Maurizio Crozza nei panni di Angela Merkel

Italialand-Nuove attrazioni: la nuova creatura a firma Maurizio Crozza comincia a prendere forma. In diretta su La 7 dal 21 ottobre in prime time lo show dell’uomo copertina di Ballarò promette benissimo. Se il buongiorno si vede dal mattino, e tutto sarà capace di essere brillante come il promo che sta intrattenendo i telespetattori del terzo polo, ne vedremo davvero delle belle.

“Poteva dire che sono una donna non facile da corteggiare e invece no…Poteva dirmi donna dai fianchi larghi e poco sensuale e invece no…Esagero? Dimmi che sono forte di chiappa, ci sto dentro. e invece no. Berlusconi mi ha detto cu**na in******le.

Altro che il “non siamo qui a smacchiare i giaguari” che è stato capace di ammorbidire la comunicazione seriosa di Pierluigi Bersani e dare nuove chiavi di feedback con l’elettorato all’intero Pd, la novita, è il caso di dirlo, è very cool. Il personaggio che gronda nuova comicità è la cancelliera tedesca Angela Merkel, figura a cui nell’ultimo periodo l’Italia ha guardato sia per il problema finanziario dello spread sia per un’ennesima bischerata del Premier.

Lo spunto verrebbe direttamente da una delle famigerate chiamate di Berlusconi a Gianpi, non ancora ratificata da trascrizioni ma solo farfugliata qua e là, con un epiteto addossato alla Merkel che parafraseremmo definendolo un commento poco elegante su alcune forme abbondanti della collega. Come farsi scappare allora questa chicca formidabile nella galassia Wikileaks?