Juventus



4
maggio

JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA 2013/2014

Juventus Campione d'Italia 2013/2014 (foto da FB della Juventus)

In virtù dell’inattesa e clamorosa sconfitta della Roma contro il Catania ultimo in classifica per 4 a 1, la Juventus si laurea Campione d’Italia 2013/2014. Nella settimana che l’ha vista uscire dall’Europa League, la squadra allenata da Antonio Conte entra sempre più prepotentemente nella storia del calcio italiano vincendo lo scudetto per la terza volta consecutiva.

Juventus Campione d’Italia davanti la tv

La Vecchia Signora ha dimostrato sul campo, fin dalla prima giornata di campionato, di essere la squadra più forte d’Italia. La gioia, però, arriva mentre se ne sta comodamente sul divano di casa (più precisamente, dell’hotel) a guardare in tv proprio quel Catania-Roma che ha matematicamente assegnato oggi lo scudetto alla squadra bianconera, che invece scenderà in campo domani alle 21.00 allo Juventus Stadium contro l’Atalanta.

E anche la tv si prepara a festeggiare lo scudetto della Juventus, con gli inviati in Piazza San Carlo a Torino per attendere ed immortalare i primi tifosi bianconeri in festa. La festa, però, quella vera, è chiaramente programmata per domani sera, sul campo di casa con tifosi e giocatori pronti a gioire per il 30° scudetto della squadra, che certifica ora per tutti la terza stella.




5
maggio

LA JUVENTUS E’ CAMPIONE D’ITALIA. CALCIO E TV (RI)VIVONO UN ALTRO 5 MAGGIO

Juventus Campione d'Italia

Le bastava un punto per vincere il suo secondo scudetto consecutivo e trionfare con tre giornate d’anticipo. Alla fine ne ha conquistati tre, in virtù del successo in casa contro il Palermo per 1 a 0. La Juventus si laurea Campione d’Italia 2012/2013 e rivive un altro 5 maggio, a distanza di undici anni da quel pomeriggio che, oltre a segnare la triste sorte sportiva dell’Inter (perse lo scudetto a favore della squadra bianconera), rappresenta anche il passato di un calcio in tv ben lontano da quello di oggi.

Allora i nostalgici si attaccavano alle mai dimenticate radio-cronache di Tutto il Calcio Minuto per Minuto su Radio 1, i tifosi affollavano bar e locali per seguire le partite sulla piattaforma Telepiù, mentre gli affezionati del divano di casa stavano incollati su Rai 2 ad “osservare” le sorti del campionato in diretta con Quelli che il Calcio. Il resto della domenica pomeriggio erano storie e immagini dagli stadi raccontate in esclusiva da 90° Minuto prima e dai telegiornali poi.

Undici anni dopo, quella stessa passione vive a 360 gradi e 24 ore su 24 nelle case (e nei portafogli) degli abbonati. Il 5 maggio 2002 la Juventus vinceva lo scudetto ed oltre 7 milioni di telespettatori seguirono il programma di Simona Ventura, mentre il 5 maggio 2013 la Juventus vince lo scudetto e le pay tv hanno superato i 7 milioni  di abbonati. E’ il calcio in tv che cambia e che è cambiato: per quelli che ora ce l’hanno in casa e per Quelli Che… non ce l’hanno più.


7
maggio

LA JUVENTUS E’ CAMPIONE D’ITALIA

Juventus Campione d'Italia

La Vecchia Signora torna a sfilare con lo scudetto sul petto. Una passerella lunga trentasette giornate e condita da un’imbattibilità che laurea la Juventus campione d’Italia. C’è una città (Trieste) che assiste al trionfo e un’altra (Torino) che esplode di gioia; in mezzo, e non è poco, la decisiva sfida di Milano tra Inter e Milan (finita 4 a 2), che spegne definitivamente le speranze di Allegri e compagni, costretti al secondo posto. La contemporanea vittoria per 2 a 0 sul Cagliari, infatti, regala alla squadra di Antonio Conte gli 81 punti sufficienti per alzare le braccia al cielo con un turno d’anticipo.

Una storia di soddisfazioni per alcuni e rivincite per altri. Tra questi ultimi c’è sicuramente Gigi Buffon, che nel 2006 salì sul tetto del mondo con la maglia dell’Italia e, dopo un paio di mesi, scese in Serie B con quella bianconera. Ed è proprio dal ricordo di quella stagione che nasce la dedica principale di questo scudetto:

“Ho pensato a tante persone – dichiara il portiere ai microfoni di Sky Sport – le dediche sarebbero tante. Il primo sicuramente è Del Piero, col quale finalmente abbiamo avuto la fortuna di condividere questo grande giorno di riscatto, il giorno dei giorni. Poi sicuramente ho pensato a Camoranesi, a Nedved, a Trezeguet, anche loro meritavano di essere protagonisti in questa serata e in questa stagione (…) Quando devi scendere in Serie B e hai appena vinto un Mondiale da protagonista, credo che non sia mai facile. Credo che l’unica motivazione per cui l’abbiamo fatto è l’amore verso questa maglia, per la riconoscenza nei confronti della società, dei tifosi e probabilmente anche per un senso di appartenenza a questi colori e di amicizia fra di noi”.

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30
novembre

DM LIVE24: 30 NOVEMBRE 2011. I COMPLIMENTI DI RITA A MIRKO, IL RITORNO AD AMICI DI ANNALISA, LA PANICUCCI PER LA JUVE, LA DE FILIPPI A VERISSIMO

Diario della Televisione Italiana del 30 novembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Rita si complimenta con Mirko

lauretta ha scritto alle 13:34

Direttamente da Forum arrivano i complimenti della Dalla Chiesa a Mirko che ha abbandonato la Casa del GF: “Bravo Mirko, hai usato la testa e il cuore”.

  • Annalisa Scarrone torna ad Amici

Dalla pagina Facebook di Pamela della Squadra Verde: “Oltre a Marco Carta anche Annalisa Scarrone sta preparando il suo nuovo disco all’interno del programma Amici!”.

  • Panicucci madrina della Juventus

lauretta ha scritto alle 18:12

La Juventus, neocapitalista della serie A ha scelto come madrina Federica Panicucci. La conduttrice presenterà il party natalizio della squadra bianconera. (fonte Chi)

  • Maria De Filippi a Verissimo

lauretta ha scritto alle 20:39


25
ottobre

SFIDE: ALESSANDRO DEL PIERO E’ IL PROTAGONISTA DELLA PUNTATA DI STASERA

Sfide racconta Alessandro Del Piero

Osannato dai propri tifosi, stimato da quelli avversari. Una delle ultime (e poche) bandiere del calcio moderno, Alessandro Del Piero, è protagonista questa sera della puntata di Sfide, in onda su Rai 3 a partire dalle 23.15. Una carriera che l’ha portato ad essere considerato tra i calciatori più forti di tutti i tempi e che stasera, attraverso interviste esclusive e filmati, verrà ripercorsa in lungo e in largo, a cominciare dai primi calci al pallone nella vigna dietro casa, a San Vendemiano, dove è nato.

Un predestinato che a soli 19 anni già milita nella prima squadra della Juventus. E il suo talento non fatica ad imporsi, tanto da offuscare un certo Roberto Baggio, che fu “costretto” a lasciare Torino in cerca di altri lidi. Da qui inizia la sua scalata al successo, che lo porta fin da giovane ad essere considerato il simbolo della squadra più titolata d’Italia, oltre che artefice dei più grandi successi bianconeri (si laurea per 7 volte campione d’Italia, oltre a salire sul tetto d’Europa e del mondo nel 1996). Capitano della Vecchia Signora dal 2001, vanta sia il primato di gol che di presenze.

Poi ci sono le avventure con la maglia della Nazionale (prende parte a 3 campionati Mondiali e 4 Europei), trionfando in Germania nel 2006, quando l’Italia vince il suo quarto titolo Mondiale. Ad oggi, con 27 reti in maglia azzurra, è il marcatore più prolifico tra i calciatori in attività (quarto di tutti i tempi, a pari merito con Baggio).





8
settembre

IL NUOVO STADIO DELLA JUVENTUS: L’INAUGURAZIONE IN DIRETTA SU SKY E SU CIELO

Juventus, lo stadio che cambia il calcio

La Vecchia Signora cambia casa, anzi torna a casa. Lì dove dal 1990 sorgeva lo stadio Delle Alpi di Torino, è stato costruito il nuovo impianto, il primo di proprietà di una società italiana di calcio. “Lo stadio che cambia il calcio” è lo slogan di un evento imperdibile, l’inaugurazione di un tempio ultramoderno, che da questa sera sarà l’orgoglio non soltanto dei colori bianconeri ma di un intero Paese. E per questo la cerimonia d’apertura dello Juventus Stadium (questo il nome provvisorio, in attesa che lo sponsor Sportfive – che ha sborsato 75 dei 122 milioni di euro necessari alla costruzione – annunci il nome definitivo) promette di essere un autentico spettacolo (per la cronaca costato 2 milioni di euro), affidato al presidente di K-Events Marco Balich, già artefice nel 2006 della cerimonia di chiusura dei XX Giochi Olimpici di Torino.

L’evento sarà vissuto in diretta tv su Sky: SkySport1 HD (canale 201), SkySupercalcio HD (canale 205) e SkyCalcio1 (canale 251). A partire dalle 19.00, ricco prepartita condotto da Ilaria D’Amico, che ci accompagnerà fino alla cerimonia inaugurale (attorno alle 20.15), che precederà la partita di calcio tra la Juventus e il Notts County (telecronaca affidata a Fabio Caressa e Massimo Mauro). Terminato l’incontro, la diretta proseguirà fino a 00.00, sempre con la D’amico per il postpartita, con interviste e commenti dei diretti protagonisti. Ma quella di Sky è una lunga maratona, iniziata già questa mattina alle 6.00 e ribattezzata “Stadio Day“, ricca di quattro speciali per accompagnare la lunga attesa. Per tutti coloro volessero seguire la cerimonia live dal proprio IPad, c’è la nuova applicazione Sky Go, mentre gli abbonati Sky privi dei pacchetti Sport e Calcio, potranno acquistare l’evento in PPV (codice 426426) e sul servizio Sky On Demand. Inoltre, la cerimonia sarà integralmente visibile in chiaro su Cielo (canale 26 del Digitale e 126 di Sky) a partire dalle 21.00 e su Juventus Channel (canale 231 di Sky) live dalle 18.30.

Sul nuovo campo torinese questa sera succederà davvero di tutto. Dal countdown dei 29 scudetti (per la gioia di Inter e interisti) alla performance di acrobati e sbandieratori, dall’Inno di Mameli con cartoncini tricolore che voleranno in tutto lo stadio ai discorsi di Andrea Agnelli e del sindaco Piero Fassino. E poi l’arrivo sul campo dei protagonisti, con particolare attesa per il duetto Boniperti-Del Piero , seduti sulla panchina proprio come, da leggenda, vuole sia nata la storia della squadra più titolata d’Italia. E tanto altro spettacolo (condotto sul campo da Cristina Chiabotto e Linus) precederà la partita con la squadra inglese, che non è stata scelta a caso: da Nottingham, infatti, nel 1903 la società Juve si fece inviare le nuove maglie che, forse per errore, arrivarono a strisce bianche e nere (anzichè rosa, il colore originario).


25
luglio

SFIDE – COME GIOSTRE MEDIEVALI: DAL DERBY JUVE-TORO ALL’ETERNA RIVALITA’ COPPI-BARTALI

Sfide, l'eterna rivalità tra Coppi e Bartali

Questa sera, su Rai 3 a partire dalle 23.40, nuovo appuntamento con Sfide, lo storico programma di Simona Ercolani. Nella scorsa puntata sono stati gli allenatori i protagonisti del racconto, in un viaggio tra soddisfazioni e delusioni di coloro che possiamo considerare dei veri maestri di vita. Stasera, invece, Sfide scende ancora di più in campo, per assaporare e far rivivere indimenticabili duelli e storie che hanno nel lieto fine un unico vero vincitore: lo sport. Ad introdurre la puntata sarà Edoardo Camurri.

C’è una data che non fa felici i tifosi della Juventus, mentre invece ancora gongolano al solo pensiero quelli del Torino: è il 14 ottobre 2001, allo stadio Delle Alpi si gioca il derby della Mole, una delle partite più avvincenti del nuovo millennio. I bianconeri, allenati dal futuro campione del mondo Marcello Lippi, sembrano dominare l’incontro e il tabellino, dopo appena 25 minuti di gioco, segna a loro favore un netto 3-0 (doppietta di Del Piero e gol di Tudor). Il secondo tempo, invece, scrive un’altra storia: Lucarelli, Ferrante e Maspero portano i granata sul 3-3. Stadio in delirio, quando ancora c’è il tempo per aggiudicarsi, da una parte e dall’altra, l’incontro. L’occasione è però tutta per la Juve, con un rigore allo scadere: sul dischetto va il cileno Salas, che calcia in malo modo e spara alta la palla del definitivo 4-3. Un pareggio che alle due squadre regalerà gli stessi punti ma differenti stati d’animo.

Quando si parla di duelli non si può non ricordare l’eterna sfida tra Gino Bartali e Fausto Coppi, intramontabili campioni di ciclismo. Per raccontare quella che è stata una delle rivalità sportive più accese di tutti i tempi, Sfide torna al 1949, quando gli occhi dell’Italia sportiva sono tutti puntati sul Tour de France, al quale i due azzurri approdano da numeri uno (alla fine sarà Coppi ad aggiudicarselo, già trionfatore nello stesso anno del Giro d’Italia). Simbolo di quella sana rivalità e di un’epoca intera è l’immagine che immortala i due al Tour de France di tre anni dopo, mentre si passano una bottiglietta d’acqua (nella foto in alto).


25
luglio

JUVENTUS CHANNEL: C’E’ LA RAI DIETRO LA CHIUSURA DEL CANALE

Alessandro Del Piero a Juventus Channel

Giorni fa vi abbiamo informato della sospensione di Juventus Channel (leggi qui), il canale sportivo dedicato alla squadra bianconera. Coprodotto da Rai Trade (parte tecnica) e Filmmaster Television prima e Blind Turn poi (contenuti) e visibile sulla piattaforma Sky, dal 20 luglio trasmette in loop l’amichevole che la squadra allenata da Antonio Conte ha disputato durante il ritiro a Bardonecchia: la Blind Turn Srl, società resposabile dei contenuti del canale, ha comunicato l’impossibilità di continuare a prestare servizio, causa le difficoltà economiche che negli ultimi due mesi hanno portato alla mancata retribuzione dei 25-30 dipendenti, esonerati dal recarsi sul posto di lavoro. La sospensione dell’intera programmazione ha creato non poco malcontento tra i tifosi abbonati, che ora chiedono il rimborso a Sky degli oltre 8 euro versati al mese.

La vicenda, però, è molto più complessa e Sky, che si occupa dei soli abbonamenti, è l’ultimo anello di una catena che non funziona: un anno fa, infatti, Juventus Channel viene gestito, per conto della tv di Stato, dalla Filmmaster Television, società che vede in Filippo Chiusano (figlio di Vittorio, presidente della Juventus dal 1990 al 2003) uno dei principali azionisti. I primi intoppi si hanno a febbraio di quest’anno, quando Dahlia Tv, di cui Chiusano è socio, fallisce, trascinando però nel baratro anche la Filmmaster Television per i tentativi messi in atto da Chiusano di salvare l’emittente.

Per arginare gli inevitabili crolli e salvare gli accordi con la Rai, responsabile dei rapporti con Sky e la Juventus, Chiusano crea una nuova società, la Blind Turn Srl, che però nasce sotto una cattiva stella: Rai Trade, infatti, non la riconosce e decide di non pagarla. L’azienda riesce ad arrivare fino a maggio, pagando di tasca propria gli stipendi dei dipendenti, ma gli oneri da sostenere risultano sempre più elevati, complice il mancato sostegno della tv di Stato che ha praticamente decretato l’inevitabile sospensione del canale bianconero.