Un fisico pazzesco che non ha nulla da invidiare a quello di Belen. La capacità di passare agilmente dai “cinguettii” di Ornella Vanoni agli sguardi assassini della criminologa Roberta Bruzzone. Virginia Raffaele si gode il suo momento d’oro, è lei infatti la vera rivelazione del Quelli che il calcio targato Victoria Cabello. Un’eredità “Venturiana” che ha dato al programma una marcia in più, producendo delle imitazioni “cult” che spopolano anche in rete. Ma come reagiscono gli originali alle parodie della Raffaele? In un’intervista a La Stampa la trentunenne romana parla di una Vanoni divertita e di una Bruzzone (guarda un po’) poco entusiasta.
“So che la Bruzzone non è stata particolarmente felice ma sono solo voci. Dei detto e non detto. C’è chi ti dice che ha sentito il tale che è amico della Bruzzone e ha saputo che non ha gradito ma sono solo voci indirette. Per quanto riguarda Belen non ho reazioni mentre per la signora Vanoni l’altra sera siamo uscite a cena insieme (…) siamo uscite io e lei, sole, e non può nemmeno immaginare quanto sia rimasta affascinata da questa donna. Sono rimasta stupita da quanto, prima ancora di conoscerla fossi riuscita a rubare i suoi tic, le sue espressioni, i modi di dire”.
Divisa fra tv, radio e uno spettacolo teatrale con il collega Ubaldo Pantani, la Raffaele ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per camminare sulle sue gambe, magari con una conduzione singola. Per ora anticipa che c’è un ballo un progetto, di cui non vuol parlare “perché è prematuro”. Che sia un one woman show in linea con le sue capacità artistiche? Per ora la Raffaele fa solo un nome, un nome che però conferma le indiscrezioni, quello del “padre” degli spettacoli di Fiorello, Panariello e Hunziker.