Lo scontro è di quelli epici e si fa attendere tutta la puntata. Mega titoli nel sommario e serpentoni a ripetizione annunciano la ‘catastrofe’ che di lì a poco si sarebbe abbattuta sulla Casa. E’ l’abile meccanismo messo in atto dal Grande Fratello per creare pathos e aspettativa nei telespettatori, per far si che la tentazione di cambiare canale rimanga tale anche di fronte al terzo siparietto della coatta di cui a fatica ci si ricorda il nome. “Tra poco – annuncia la Marcuzzi – Guendalina salirà in Casa per parlare con Margherita. La loro amicizia è a rischio“. E chi si schioda più?
Il momento topico arriva alle 23.20 quando la concorrenza del Commisario Montalbano ha chiuso i battenti lasciando il campo libero al motel di Cinecittà. La speranza è di vedere finalmente volare delle extension e le prerogative ci sono tutte: Guendalina appare agguerrita, la metamorfosi di Margherita non l’ha proprio presa bene. Aprono le danze del confronto mediatico delle accuse pesanti quasi quanto il trucco che ha in volto: “Margherita è una giocatrice e una calcolatrice. Comincio a pensare che anche la storia con Nando non sia vera. E so benissimo che non le piace Andrea ma continua a fargli gli occhi da porca“. Bastano delle voci di corridoio e la terribile macchina del fango si mette prontamente in moto. Non si guarda in faccia a nessuno, nemmeno alla sua più cara amica.
Il preambolo non è dei migliori. Quando la telecamera si accende e le grandi amiche possono vedersi, è un fiorire di “amò, amò, mi manchi“. L’atmosfera “cicci e pucci” rende il tutto più sadico perchè ancora una volta la Zanatta è ignara della “coltellata” che sta per ricevere dritta nella schiena. Il GF offre volentieri il piatto in pasto al telespettatore annoiato. La drammaturgia è costruita alla perfezione ma quello che doveva essere lo scontro del secolo diventa per Guendalina una ritirata alla Caporetto.