Game Show



24
maggio

THE CUBE: ECCO IL NUOVO GAME SHOW DI TEO MAMMUCARI PER L’AUTUNNO DI ITALIA1

Teo Mammucari condurrà The Cube

Avete mai pensato di vedere un programma che si svolge all’interno di un cubo? Non si tratta dell’ultima frontiera del reality, bensì dell’idea base del game show inglese The Cube che, secondo il settimanale Chi, sarà in onda su Italia1 il prossimo autunno. In queste settimane si stanno mettendo a punto i palinsesti autunnali e per Teo Mammucari, ormai volto della rete giovane del Biscione, sarebbe stato scelto un gioco che sta spopolando in Inghilterra.

Dopo aver affiancato Vanessa Incontrada ai Wind Music Awards (7, 14, 21 giugno), Mammucari si dedicherà alla preparazione del nuovo programma che, insieme allo show musicale di Piero Chiambretti, sarà una delle novità di Italia1. A metà strada, volendo azzardare paragoni, tra Scommettiamo Che e Chi vuol essere milionario, il format, in onda sul canale Itv dal 2009, offre ai partecipanti la possibilità di vincere un premio di 250.000 sterline, completando le sfide all’interno di un cubo.

Con un meccanismo crescente di difficoltà, tutti gli occhi sono puntati verso i concorrenti all’interno del cubo, che, minuto dopo minuto, potrebbe trasformarsi in una “prigione claustrofobica” e ostacolare quindi la buona risucita del gioco. Ad arricchire il game è prevista un’atipica presenza femminile: The Cube, infatti, prevede una breve dimostrazione dei giochi da parte di “The body“, una figura femminile senza volto.




22
maggio

SEI PIU’ BRAVO DI UN RAGAZZINO DI QUINTA? – DA DOMANI SU CIELO AL VIA LA NUOVA EDIZIONE

Riccardo Rossi

Torna il quiz più “elementare” della tv. Da domani, lunedì 23 maggio, su Cielo (canale 26 del Dtt),  prenderà il via la nuova edizione di Sei più bravo di un ragazzino di 5a? Il programma, che riporta gli adulti sui banchi di scuola, andrà in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 18.30, con la conduzione di  Riccardo Rossi, subentrato dallo scorso ottobre a Massimiliano Ossini.

Ogni puntata come di consueto metterà alla prova un concorrente “adulto”, al quale toccherà rispondere a 10 domande legate alle discipline tradizionali della scuola elementare come matematica, grammatica, storia e geografia. A partire da questa edizione, le domande rigorosamente tratte da materiali didattici delle scuole elementari, riguarderanno anche materie nuove come ecologia e informatica.

Tra immancabili dubbi ed errori imbarazzanti, i concorrenti tenteranno la scalata verso il montepremi finale di 50.000 euro. Per raggiungere l’obiettivo, ci si potrà come sempre avvalere dell’aiuto di un gruppo di bambini di dieci anni per i quali le domande sono davvero “elementari”.


14
marzo

GERRY SCOTTI AL TIMONE DI MONEY DROP PER 4 PRIME TIME. ISOLATION (IN FORSE) CONTRO REAZIONE A CATENA.

Gerry Scotti

Ma e’ roba da non credersi. Sembra davvero una situazione talmente paradossale da sembrare non vera. Gerry Scotti si era lamentato, prima dell’inizio di Paperissima, della sua sovraesposizione annunciando addirittura dei paletti legali da inserire nel suo contratto. Una sovraesposizione talmente poco gradita che a breve condurrà la nuova edizione de Lo Show dei Record.

Una conduzione da guinness che ha fatto storcere il naso alla De Filippi che non ha ritenuto opportuno partire con Italia’s Got Talent il 9 aprile, proprio per il timore (fondato) che la doppia ‘esposizione’ di Scotti, ancora impegnato con Lo Show dei Record, avrebbe potuto nuocere al programma. La soluzione ideale è stata trovata con lo slittamento della partenza del talent al 7 maggio prossimo. Ma non pensiate che per Gerry le fatiche siano finite.

Ci giunge ora notizia della collocazione in palinsesto (naturalmente non definitiva, ma decisamente probabile) di Money Drop, game show in prima serata che potrebbe occupare 4 prime time su Canale 5 nel mese di giugno (o luglio). La produzione verrà realizzata a Colonia dove è già pronta la scena.

E non è ancora finita…





8
marzo

GERRY SCOTTI PREPARA DUE NUOVI GAME: ECCO I DETTAGLI DI ISOLATION, LO SHOW CHE POTREBBE SOSTITUIRE IL MILIONARIO

Isolation

A dicembre non ne poteva più dei troppi impegni televisivi, Gerry Scotti si sentiva “sfruttato” dalla rete al punto da ipotizzare il ricorso a paletti legali che limitassero la sua presenza in video. Passano dei mesi, però, e lo zio Gerry pare avere tutt’altre idee. Ad attenderlo l’ennesimo tour de force: giovedì prossimo al via Lo Show dei record (con Edoardo, suo figlio, al seguito dietro le quinte), mentre a maggio dovrebbe – il condizionale è d’obbligo (per maggiori info clicca qui) - prender parte alla seconda edizione di Italia’s got talent. Non solo, Gerry ha già cominciato a sperimentare nuovi format per la prossima stagione. 

Il conduttore pavese studia, infatti, l’approdo in prima serata con un nuovo, e non precisato, game show. A rivelarlo è lui stesso a Tv Sorrisi e Canzoni: “Non c’è ancora niente di sicuro, stiamo lavorando a un format internazionale che negli altri Paesi del mondo va in prima serata“. Una sfida difficile per il conduttore, visto che il game show in Italia nello slot di prima serata non conosce successo da anni, che non sarà l’unica però. Negli ultimi giorni Scotti ha registrato a Roma il numero zero di un game che potrebbe rimpiazzare una volta per tutte ”Chi vuol essere milionario?“, in perenne crisi d’ascolti. Per il settimanale si tratterebbe di Isolation, game di cui DM è in grado di svelarvi più di un dettaglio. 

La caratteristica del format olandese, che in Italia dovrebbe sbarcare con il marchio Endemol, è quella di avere un concorrente in isolamento in una bolla, ignaro dell’andamento del suo gioco fino al momento in cui decide di abbandonare o viene eliminato. A seguire le vicende del concorrente sono presenti in studio amici e familiari. Nel programma sono messi in palio fino a 150 mila euro, somma divisa in 16 capsule, di diverso valore economico, che il concorrente sceglie al buio al termine di ogni risposta.  Il game prevede, infatti, dodici domande a risposta multipla sul modello: “Se la risposta è Parigi, qual è la domanda?. Prevista altresì un’eventuale tredicesima domanda che consente di raddoppiare  o rischiare quanto guadagnato. Per due volte, all’interno di Isolation, un “oracolo” informa il concorrente sullo stato del gioco e gli fa una proposta economica per convincerlo ad abbandonare.


8
novembre

TRASFORMAT: ENRICO PAPI CONDUCE UN NUOVO GIOCO NELL’ACCESS DI ITALIA1. CON LUI RAFFAELLA FICO E KATIA FOLLESA

Enrico Papi conduce Trasformat

L’access prime time è una fascia da sempre molto delicata. Ne sa qualcosa Italia1 che non riesce a imporsi con continuità dai tempi di Sarabanda. Da questa sera alle 20.30 la rete giovane del Biscione ci riprova con un game nuovo di zecca dal titolo Trasformat. Condotto da Enrico Papi, il quiz è stato ideato con l’ausilio della figlia di dieci anni dello stesso conduttore. Nessun format straniero quindi, ma un’idea tutta italiana, sviluppata da Papi e dagli autori del programma.

Il meccanismo, molto semplice, rimanda infatti al titolo stesso del game e prevede si indovini chi, tra i mille volti del mondo della televisione, del cinema e dello sport, si celi dietro la “trasformazione” operata dagli autori del gioco: tre manche e tre concorrenti che partono avendo ciascuno una dotazione di 20 “vite” messe in gioco, di volta in volta, nel tentativo di fornire la risposta esatta. Al termine, chi tra i concorrenti superstiti avrà conservato più “vite”, si misurerà con il gioco finale, ‘Faccia da Cubo’ nel corso del quale, per aggiudicarsi il titolo, dovrà indovinare il nome di sei celebrity “trasformati”.

Il gioco, che strizza l’occhio al Ma chi è? dei giochi in scatola, vedrà la partecipazione di Katia Follesa (del duo Katia e Valeria) e di Raffealla Fico, compagna inseparabile di Papi. Definito un programma pazzoide e moderno, Trasformat cercherà di alzare l’asticella dello share su un buon 7-8% che permetterà di migliorare gli ascolti del prime time della rete e di non mettere troppo in difficoltà Striscia la notizia. Riuscirà il gioco trasformer nell’ardua impresa?





6
settembre

BOOM! LA7 ALLA RICERCA DI UN PRESERALE NUOVO DI ZECCA PER TRAINARE IL TG DI MENTANA

La7, logo

L’appetito vien mangiando. E a La7 sembra abbiano molta fame, complice una straordinaria impennata di ascolti dovuta all’arrivo di Enrico Mentana e al suo rinnovato telegiornale del settimo canale generalista della televisione italiana.

Ci giunge notizia, infatti, di una fitta ricerca da parte dell’emittente del gruppo Telecom Italia volta all’individuazione di un nuovo, fiammante preserale che da un lato possa arricchire l’offerta di La7 in uno degli slot pubblicitariamente più redditizi (e, per il momento, contenutisticamente poco allettante), e dall’altro fare da traino al neo-ritrutturato telegiornale.

L’emittente avrebbe difatti chiesto a tutte le principali case di produzione nostrane di proporre dei format idonei alla fascia oraria di cui parliamo. E per la verità c’è anche chi abbia consigliato all’AD Stella & co di non lasciarsi scappare una ghiotta opportunità: riportare al preserale un conduttore che ha segnato la storia recente ma attualmente impegnato su altri lidi (rectius, in altri slot).


4
settembre

NON SPARATE SUL PIANISTA: STASERA SU RAI1 IL PILOT DEL NUOVO GAME SHOW DI CARLO CONTI

Non Sparate sul Pianista

Annunciato e riprogrammato più volte, questa sera su Rai1 andrà in onda la puntata pilota di Non sparate sul pianista, nuovo game show musicale condotto da Carlo Conti. Evitati prima I Cesaroni e poi i poliziotti di Distretto, per testare il nuovo programma è stato scelto un tranquillo sabato di settembre. La messa in onda è prevista alle 21.35, subito dopo l’evento Rigoletto a Mantova.

Non sparate sul pianista è tratto dal format irlandese “Lyrics Board”, e, come anticipato qualche settimana fa, consiste in un gioco musicale, tra canzoni, versi da indovinare e una buona dose di improvvisazione. A sfidarsi due squadre vip: le due squadre protagoniste del gioco (una “Bianca” e una “Nera”) sono capitanate da due cantanti-pianisti, Paolo Belli e Paolo Vallesi alle prese con un vero pianoforte col quale dovranno suonare ed improvvisare i pezzi.

Al fianco dei due capitani, tre ospiti famosi: da una parte Luisa Corna, Biagio Izzo e Matteo Becucci, dall’altra Benedetta Valanzano, Gabriele Cirilli e Gigliola Cinquetti. Per aiutare e “sostenere” le squadre in studio anche una band di 12 elementi diretta dal maestro Stefano Palatresi. Obiettivo del gioco? Intrattenere e divertire: non è previsto infatti nessun premio in palio.


26
agosto

ALESSANDRO GRECO A DM: “MIA MOGLIE INFLUENZA LE MIE SCELTE PROFESSIONALI? E’ LA STESSA COSA CHE SUCCEDE A BONOLIS-BRUGANELLI, AMADEUS-CIVITILLO O CONTI-MORISE”.

Alessandro Greco e Beatrice Bocci

E’ una scoperta di Raffaella Carrà. Un marchio di fabbrica, quest’ultimo, che gli ha consentito di coronare il proprio successo sul finire degli anni 90 con un piccolo cult della tv italiana: Furore, game show trasmesso da Raidue. A nove anni dall’ultima edizione, però, Alessandro Greco è ancora in cerca di una seconda chance che lo “riconsegni” al grande pubblico. Nel frattempo, si dedica alla radio e al Gran Concerto (con alcuni cambiamenti, che ci racconta), programma di Raitre che vuole avvicinare i più piccoli al mondo della musica classica. All’orizzonte, però, sembra esserci una novità: un game show testato per Endemol alcune settimane fa. Lo racconta a davidemaggio.it Alessandro che abbiamo incontrato sulle spiagge palermitane di Mondello dove ha condotto per RTL 102.5 il tour estivo di Password. 

Alessandro, dove eravamo rimasti?

Siamo rimasti all’anno scorso con la seconda edizione di Gran Concerto. Oppure possiamo andare ancora  indietro…

Potremmo tornare all’ultimo programma di grande successo che hai condotto: Furore. Quanto ti manca?

Furore mi manca tantissimo. E manca tanto anche ai telespettatori. Da quando Furore non è più in onda, le persone che ho avuto modo di incontrare negli spettacoli e nelle feste di piazza che ho presentato sembrano avere un nastro registrato in bocca. La frase è sempre la stessa: “Alessandro quando ritorna Furore?”.  Io sono pronto a scommettere che facendo una settimana di spot a tappeto, il programma tornerebbe alla grande e il pubblico sarebbe contento.

Come vivi  il fatto di essere stato protagonista di un successo come Furore e ora essere, invece, al timone di un programma di nicchia (Gran Concerto su Raitre)?

Io ho sempre cercato di fare ciò che mi è stato chiesto. La mia storia è fortemente legata a Furore ma è importante far sapere al pubblico che se un conduttore lo vedi meno non per forza dipende dal personaggio. Dipende anche, e soprattutto, da scelte effettuate da chi è preposto ad avere quel ruolo.

Qualcuno dice che nelle tue scelte professionali abbia influito (un po’ troppo) tua moglie (Beatrice Bocci).

Sono le classiche leggende metropolitane prive di fondamento. Credo anche che siano esternazioni cattive che in alcuni casi vanno a minare sia la persona che le attività professionali. Io e mia moglie abbiamo un percorso artistico che è parallelo ma che, a seconda delle richieste che ci sono state e che potrebbero esserci, si può intersecare. E’ successo, ad esempio, con La Talpa perché Mediaset ci ha voluti entrambi, ma noi non ci siamo mai imposti a nessuno. Anche perché questo tipo di potere è appannaggio di altri.