Certo non si può dire che questo X Factor sia privo di ribaltoni. Se lo show aveva latitato nella prima puntata, questa volta possiamo dire che ci siamo quasi. Le dinamiche, le storie vanno costruite a tavolino e il lavoro autorale comincia a vedersi. E’ così che prende forma il racconto di X Factor. Le clip che precedono le esibizioni versano una giusta dose di pepe sullo show, presentandoci caso per caso i nuovi “personaggi”: monta la polemica gay in prima serata per i Kymera che vorrebbero essere valutati non certo per le loro preferenze sessuali; ci s’interroga sul binomio Manuela-diva, con o senza cuore; si solidarizza con Sofia, la più criticata e anche la più combattiva; s’intravede il casanovismo del giovane Ruggero che corre dietro le gonnelle delle colleghe; ci si domanda se Nevruz sia un bluff o un vero artista.
Anche sul fronte giudici, il livello si alza. Sarà perchè questa settimana hanno riaperto le scuole, ma Elio, Mara, Anna ed Enrico stanno imparando a dire “no”, ad essere più critici, come molti da casa li vorrebbero. Il fair play e l’eleganza della prima puntata lascia spazio, questa volta, a giudizi più tosti, e a momenti di maggior “verità”. Lady Tata cavalca con coraggio il suo parere quando sostiene che con Davide non riesce proprio a sentir le farfalle, Elio trova che Davide canti Battisti come il cantante degli Eagles canterebbe Battisti e si dissocia dal televoto, Ruggeri declama la sua moratoria perché si consideri meno il fattore intonazione, Lady Tata piange senza remore. Ognuno comincia a fare la sua parte per rendere lo show più intrigante.
A latitare semmai, è invece, proprio la musica. Le scelte dei brani, lo avevamo annunciato, erano originali ed ambiziose ma la fiera della stecca, del vibrato, del sospirato, ha regnato per buona parte della serata. Sarà forse, che una settimana di loft e i ritmi da reality debilitino gli artisti così da renderli più deboli? Lo scopriremo.
FOTOGALLERY DELLA SECONDA PUNTATA