Damiano Fiorella



11
settembre

X FACTOR 3: DEBUTTA LA MORI-MEDUSA E PERDE SUBITO FRANCESCO GRAMEGNA. VOTA IL TUO PREFERITO

Xfactor 3 (Francesco Facchinetti, Claudia Mori, Francesco Gramegna)

Scriveva Facchinetti questa mattina sul suo blog: “Manca pochissimo al grande evento… Devo dire che sono caricato a molla… Forse questa è la volta in cui sento di più l’adrenalina addosso… Non vedo l’ora di calcare quel palco e di dirvi “Signore e Signori, benvenuti alla prima puntata di X Factor””. Come dargli torto, nel momento in cui sta per partire uno dei programmi di punta della stagione televisiva! E alle 21 di ieri sera, al grido “Perchè da noi è tutta un’altra Musica“, si è dato il via alla nuova  edizione di X Factor in un maestoso studio nuovamente ritoccato, con una fotografia da far invidia ai set di Cinecittà, e con un rinnovato trittico di giudici che oltre alle riconferme (Morgan e Mara Maionchi) ha visto debuttare un’iper cotonata Claudia Mori, tanto da essere soprannominata, di diritto, il giudice-Medusa.

E gli occhi erano puntati principalmente proprio sulla novizia di Via Mecenate. Non risulta certo facile, dopo una sola puntata, tracciarne un profilo definito e definitivo: la Mori infatti ha alternato a momenti di “buonismo materno”, momenti rigorosi e severi; ci sono state fasi in cui si contrapponeva nelle discussioni con spirito da bastian contrario e fasi in cui si mimetizzava e quasi svaniva dietro i due giudici televisamente più navigati. Un atteggiamento, quest’ultimo, alla base del quale sembra rintracciabile una profonda e inaspettata gratitudine nei confronti della squadra che l’ha arruolata che è sfociata in una quasi eccessiva riconoscenza nei confronti della Ventura, in collegamento telefonico col suo pupillo catodico.

E i talenti in gara? Di primo acchito sembra che il livello generale sia inferiore a quello delle precedenti edizioni. Vediamo cosa hanno combinato e scegli il tuo preferito votando il sondaggio:

I manche




10
settembre

X FACTOR 3, ECCO I 12 CONCORRENTI. IL REGOLAMENTO “SPEZZA” GLI A&K, LA MAIONCHI CORRE AI RIPARI

finalisti Mori

Abbiamo un gran lavoro da fare“: queste le prime parole di Claudia Mori ai suoi provinanti “over 24″ all’inizio del bootcamp, e così è stato. Nominato come suo braccio destro e vocal coach Roberto Vernetti (già musicista e produttore di artisti come Patty Pravo, Mina,  Elio e le storie tese), la Mori ha cavalcato l’ondata finale di provini che l’hanno portata alla scelta dei 4 finalisti. Panama e occhialoni da sole sempre a portata di mano, il nuovo giudice si è mostrato negli ultimi frangenti della selezione più entusiasta e partecipe ai meccanismi del talent e, con qualche difficoltà iniziale, ha identificato i nomi che porterà in prima serata.

Con buona pace degli autori che dovranno trovare un modo coinciso per distinguerli, è molto gettonato nella categoria moriana il nome del santo più famoso di Assisi: Francesco Gramegna , 31 anni milanese, magazziniere con la passione per il cantautorato; Francesca Ciampa, 26 anni, ”con l’ X-Factor nei capelli” (Morgan dixit);  Francesca Xefteris, ventiseienne, non provinata dalla Mori nella prima selezione (come la Ciampa) e tenuta in gara da un ripensamento della Maionchi (che in un primo momento l’aveva bocciata). Il quarto elemento del gruppo non porta invece il nome del frate umbro: si chiama Damiano Fiorella e se il nome dice poco, molti spettatori della seconda edizione lo ricorderanno bene, visto che lui era l’”attrezzista cantante“.

E’ infatti ritornato alla carica il tecnico che lo scorso anno aveva sfiorato il sogno di “Cenerentolo canterino“: il passaggio dal “collegamento cavi” alle finali fu brevissimo, salvo poi bocciatura da parte di Morgan, con tanto di commozione generale e auto-punizioni intellettuali, per aver interrotto il sogno proprio sul più bello. E’ ritornato quest’anno Damiano, che non è più attrezzista nè dipendente Rai (o comunque dovrebbe essere così da regolamento), e pur non essendo stato provinato (anche lui) dalla Mori nella prima fase, ha trafitto il cuore della Madama trasformando in reatà il suo sogno di “cantante-Calimero piccolo e tutto nero”.