C’eravamo tanto amati



30
settembre

LUCA BARBARESCHI ATTACCA LA TV TRASH: “CON IL GRANDE FRATELLO L’ITALIA HA CREATO UN POPOLO DI LOBOTOMIZZATI”

Luca Barbareschi contro la televisione spazzatura

La parola trash non è mai stata utilizzata nell’idioma inglese più di quanto lo sia in quello italiano. Se poi a “trash” si abbina la parola “televisione”, il concetto, oltre a diventare un fenomeno pericolosamente diffuso nel Belpaese, si trasforma in un’accusa che trova alloggio nella bocca di tutti. L’ultimo a parlare di tv spazzatura è stato ieri Luca Barbareschi che, durante la seduta per il voto di fiducia a Berlusconi, si è addentrato in un discorso al limite del filosofico per manifestare, sì, fiducia alla maggioranza, ma non senza rammarico e riserve. Così, quale miglior argomento si può tirar fuori dal cilindro se non lo scontatissimo sermone sul degrado della tv di casa nostra che rovina l’Italia, generando “cavie” da Grande Fratello?

Vedo un’ Italia diversa, l’Italia che in due anni abbiamo creato è un’Italia degradata…ha sdoganato il peggio che c’è in Italia. Dopo 10 anni di Grande Fratello ha creato generazioni di lobotomizzati…sono in leggero disagio nel dover affrontare moralmente e in libertà di pensiero il voto di fiducia” – ha affermato Barbareschi in Parlamento.

Tralasciando la questione politica, le sue invettive colpiscono non perchè suonino come nuove, bensì perchè sembra quasi che il bue dica cornuto all’asino. Forse il buon Barbareschi, causa l’abito “politico” o più probabilmente il passare degli anni, non gode di buona memoria, ma di certo il pubblico più attento ricorderà il suo C’eravamo tanto amati. Era il lontano 1989 quando Retequattro trasmise per la prima volta il programma televisivo dedicato alle coppie in crisi. Grida, starnazzi, attacchi verbali e a volte anche fisici, il tutto sotto gli occhi di un giovane Barbareschi che dirigeva quelli che poi si rivelarono (per stessa ammissione del conduttore) semplici interpreti di storie reali.