L’aria che si respirava oggi al Blue Note di Milano in occasione della conferenza stampa di X Factor 4 era quella delle grandi occasioni: il talent show di Rai 2 è cresciuto, ha studiato ed è pronto, sembra, per il decollo definitivo. La prima delle 13 puntate in programma andrà in onda domani sera, dopo la trasmissione odierna in prima serata dell’ultimo atto dei provini.
“Sarà tutto nuovo”, ha promesso un Francesco Facchinetti in grande spolvero mentre, tra un annuncio e l’altro, scherzava con il nostro Davide Maggio in merito a una sorpresa che vi annunceremo a breve. “Io per primo – ha aggiunto il presentatore - mi porrò in modo diverso e propenderò per una conduzione più leggera delle precedenti”.
La parte del leone, come e forse più delle edizioni passate, la faranno i giudici. Seduti dietro la stessa scrivania i componenti del nuovo quartetto hanno dato oggi un assaggio degli equilibri che caratterizzeranno la trasmissione: nessuna traccia degli screzi mediatici fra Elio, dissacrante e allo stesso tempo calato perfettamente nel ruolo, e Anna Tatangelo, energica e protagonista della scena come ci aspettavamo, e tono competente e rassicurante da parte Enrico Ruggeri. E Mara Maionchi che, per fortuna, è sempre la stessa e ne ha approfittato per dirne quattro a Fabri Fibra, reo di aver definito il talent un circo.
I giudici, come è noto, hanno spulciato fra gli 80.000 candidati a partecipare al programma e ne hanno selezionati 12. Ogni categoria – Gruppi (Ruggeri, vocal coach Fabrizio Palermo), Under 24 uomini (Maionchi, vocal coach Rossana Casale), Under 24 donne (Tantagelo, vocal coach Adriano Pennino), Over 25 (Elio, vocal coach Alberto Tarfuri) – vedrà inoltre l’innesto di un nuovo concorrente durante la terza, la quinta, la settima e la nona puntata. Ai giudici l’onere e l’onore di puntare il dito contro uno dei due concorrenti giudicanti poco meritevoli dal pubblico televotante. Nel caso in cui, e questa è una novità assoluta, dovesse verificarsi un ex aequo verrà applicato il meccanismo del tilt, a proposito del quale Facchinetti non ha voluto anticipare niente.